MENO MALE CHE GLI “SBIRRI” ABBIANO CATTURATO TRE LATITANTI SU ISPIRAZIONE DI DON CIOTTI
Signor Presidente degli Italiani, non riesco a capire perché Ella ha scelto la cittadina di Locri, dove il sindaco ha scritto a Dio per gli assenteisti, per la ricorrenza della giornata della memoria delle vittime della mafia. In Calabria, signor Presidente, non è mai stato ammazzato dalla ‘ndrangheta un magistrato, a parte il dr FORLEO moltissimi decenni fa in Santa Eufemia Lametia. I togati coraggiosi, sono stati uccisi dalla mafia siciliana con la complicità di pezzi dello Stato, compreso il suo adorato fratello all’epoca Presidente della regione Sicilia. Comunque rispetto la Sua scelta, signor Presidente degli Italiani. E’ probabile che la scelta sia stata suggerita dal nostro concittadino Marco Minniti – tralascio l’onorevole giacché Marco è nato e cresciuto nella nostra disperata città del nulla pertanto conosciuto dai miei concittadini, quei pochi che sono rimasti, dal Maresciallo dei Carabinieri, PIAZZA, da don Rocco Musolino e dal popolo bue anzianotto – nell’intento d’accentuare il fenomeno ‘ndranghetistico, figlio legittimo della corruzione. Signor Presidente, il nostro comprensorio, ha bisogno di lavoro specie dopo che è stata cancellata la Cassa per il Mezzogiorno e la legge 408. I giovani sono tutti espatriati non esclusi i cervelli specie nei paese dell’EST.
Ciò che mal sopporto è la caciara che è seguita dopo che qualche ragazzino ha scritto sbirro con riferimento a don Ciotti, che farebbe bene e meglio dedicarsi alle sante messe.
Non so da chi e se è finanziata la sua carovana, e quale contributo abbia apportato al fenomeno dilagante della corruzione.
I preti che hanno veramente combattuto a viso aperto ogni tipologia di devianza sociale, sono caduti sotto i colpi mortali della lupara.
Don Ciotti, le dico con grande lealtà, che lei mi è fortemente antipatico e la incoraggio a indossare i talari e dire messa.
Con stima, don Ciotti.
Viva il carrierismo.
Chi vuole intendere, intenda.
Francesco Gangemi