AEROPORTO DELLO STRETTO CON LE ALI DIMEZZATE
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- 25 mar 2017
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Una striminzita carovana politichese, è partita alla volta di Roma, probabilmente capeggiata dal silenzioso deputato reggino Demetrio Battaglia, e ha conseguito un risultato che non ci inorgoglisce: l’Alitalia in corso di fallimento proroga l’atterraggio degli aerei a Reggio Calabria fino al mese di maggio del corrente anno. E poi? Intanto l’ENAC ha concesso alla SACAL di prendere possesso sia a Reggio sia Crotone. Da nostre informazioni giornalistiche, abbiamo appreso che il Presidente della SACAL, dottor COLOSIMO, sia persona preparata e in grado di ristabilire ordine nel fradiciume della fallita SOGAS per opera delle ruberie che si protraggono da almeno vent’anni. Intanto, non comprendiamo il comportamento dei ragazzi della CGIL,

che addirittura sono ricevuti dal Prefetto, mettiamo da parte l’eccellenza, il quale vola a Roma per chiedere la cassa integrazione per i dipendenti di una società fallita. Signor Prefetto, passi che lei sia andato a fare visita di cortesia all’allora

socio di maggioranza della SOGAS, e presidente della Provincia, dottor RASPA, con tanto di comunicato stampa del cordiale colloquio intercorso – in altri tempi i polticihini andavano in Prefettura per il cordiale benvenuto -, ma Santo Iddio che lei sia quasi una vittima dei ragazzi della CGIL, mi sembra troppo. I sindacati di categoria si ricevono e si ascoltano non separatamente e tuttavia la sua scelta di trascorrere tempo perduto con i ragazzi della CGIL, non credo sia convenevole. Lei, signor Prefetto è d’accordo o dissente? Fatti suoi! Intanto, apprendiamo che il socio di maggioranza di quel merdaio della SOGAS, ha

acquistato ad ANNA’ di MELITO P. S., un terreno che lambisce la battigia. La cosa non ci riguarda, ciò non significa che come cittadini non possiamo complimentarci.

E’ da oltre vent’anni che la nostra Testata segnala alla Procura le ruberie che si sono perpetuate senza soluzione di continuità. Ora, ci tocca assistere alla presenza di Comitati, di eroi improvvisati dell’ultima ora, di comunicati stampa da brivido, del popolo bue che se ne fotte. Presidenti che pagavano le pizze e altro ancora, con la carta di credito della SOGAS. Presidenti che assumevano consulenti, quale ad esempio, il dottore avvocato Calarco con un modesto incasso di centodiecimila euro. Che prendevano in affitto palazzi con stanze arredate finanche con letti a doppia piazza, dove consulenti e titolari di ditte fornitrici giocavano alla roulette. Da ultimo, i due cheyenne che hanno letteralmente devastato le
casse della fallita SOGAS. Orbene, la Procura distrettuale di Reggio Calabria perché non è intervenuta? Come mai, nonostante la Guardia di Finanza delegata più volte a esperire indagini, la Procura non sia stata consequenziale? Abbiamo scritto di spaccio di droga. Di ‘ndrangheta. Di corrotti e corruttori. Orbene, il dottor PORCINO pare che ottenga perizie manco a dirsi proprio dalla Procura. Sarà vero?
Francesco Gangemi
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