PALERMO - MESSINA
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- 22 mar 2017
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LETTERA APERTA DEL SIGNOR GALIZIA ALL’AVV. LO GIUDICE

Colgo l’occasione per rivolgermi all’avvocato Antonino Lo Giudice, del Foro di Messina.
Caro avvocato Antonino Lo Giudice, la prego, nella maniera più assoluta, di non permettersi più di avvicinare il mio legale di fiducia, per lamentare, su quanto è stato depositato, per mio conto, nel procedimento intentato dal Curatore fallimentare della “ Corio Antonino Il Detective S.r.l.” al Tribunale delle Imprese di Palermo.
Non sto qui, in questa sede a giudicare, se il suo comportamento sia lecito o no, non mi interessa, anche se potrebbe essere giustificato nell’avvicinare un suo collega, Lei non si deve permettere in alcun modo di discutere “ fuori da un’aula di Tribunale” con il mio legale di fiducia di cose che riguardano la mia persona, in quanto oltre a ritenere il suo comportamento assolutamente scorretto, non mi spiego dove vuole arrivare e cosa vuole ottenere.
Premetto, che ho massima fiducia, nel mio legale, tanto è vero che sono stato prontamente reso edotto del suo gesto, ma a pelle diffido della sua persona, e della sua buona fede, per tutto quello di cui si è reso responsabile nella gestione della società, ivi compreso di minacce di morte, nei confronti della signora Corio Daniela, come risulta dal suo rinvio a giudizio relativo al procedimento penale nr.3950/2007.
Allora, io , le voglio dire avvocato Antonino Lo Giudice, qualora lei si senta leso del contenuto di quanto depositato, nei suoi confronti ad agire diversamente e nei modi di legge, come per esempio fare querela, io mi creda, non aspetto altro.
Lei avvocato Antonino Lo Giudice, invece di andare a cercare i miei legali, si deve preoccupare di:
smentire che allo stato attuale risulta essere imputato, nel procedimento penale nr.3950/2007 di turbativa d’asta, ed altro, per appalti nel settore della vigilanza privata, per avere favorito, unitamente al suo amico Savasta Vincenzo, la società concorrente la K.S.M. della famiglia Basile di Palermo;
smentire che allorquando unitamente al suo amico Savasta Vincenzo, veniva accusato di tale reato, in favore della K.S.M., Lei era profumatamente pagato dalla società “ Corio Antonino Il Detective Sr.l.”, per la sua attività professionale, nel corso della gestione del suo assistito signor Formisano Salvatore, mentre il suo amico Savasta Vincenzo, era socio del Detective al 5%;
smentire che sia lei che il Savasta Vincenzo, operavate in maniera “ occulta”, in favore della K.S.M., ove poi entrambi vi siete accasati, allorquando siete stati scoperti dalle indagini della Guardia di Finanza;
smentire che proprio in quel “triste periodo” per la società Corio Antonino Il Detective S.r.l., che malgrado veniva , dannegiata dal vostro operato, Lei per le sue asserite prestazioni incassava dall’amministratore Formisano Salvatore fatture per oltre quattrocentomila euro, è attenzione non sto dicendo che rubava il denaro, ma certamente non può negare di averlo incassato.
smentire quanto emerso nei suoi confronti, e dei suoi amici, dalle indagini della Guardia di Finanza, come risulta dalle informative di cui al procedimento penale nr.3950/2007.
Al momento mi fermo qui, avvocato Antonino Lo Giudice e la invito a comportarsi, come io stesso faccio, a difesa di tutte le ingiustizie di cui sono stato costretto e sono costretto a difendermi a seguito delle vostre illecite iniziative nei miei confronti, e certamente non vado a cercare i vostri legali, ma lo faccio con le carte e con i fatti.
Mi sono per messo di dire “ illecite iniziative”, e questo è un mio pensiero, e me ne assumo le responsabilità, in quanto su tale argomento al momento inspiegabilmente, non vi sono state le dovute iniziative dell’Autorità Giudiziaria, malgrado tutte le denunce prodotte in merito, dal sottoscritto e da altri, come per tanti altri fatti emersi, e mi riferisco in particolare alla famosa delibera del 10.12.2016, ingegnosamente da Lei confezionata, nel corso della quale tutti i partecipanti vi siete attestati una “falsa” maggioranza che con sfrontatezza, a raggiunto una maggioranza totale dei soci del 127% per cento, mai vista, una cosa del genere.
Il bello che una simile falsa rappresentazione, si vorrebbe fare passare, come un fatto puramente civilistico, ma non è vero, la delibera è stata utilizzata ed è servita ad appropriarsi inopinatamente della gestione societaria, a discapito di chi la gestiva lecitamente, a ridurre la società allo stato attuale, grazie alla vostra gestione, e per promuovere azioni di responsabilità nei miei confronti e di chi mi sosteneva, al fine di far ricadere tutte le responsabilità.
Su questo, vi posso assicurare, che non avrò pace, sino a quando non avrò giustizia, dovessi rivolgermi a tutte le Procure D’Italia e sappiate che sono molto tenace, in merito, e non mi faccio intimidire da nulla, quindi è inutile che andate a cercare i miei legali, perdete solo tempo, io agisco per conto mio, anche per quanto attiene questa mia iniziativa e tante altre che seguiranno.
Quindi avvocato Lo Giudice, per finire, per quanto riguarda tutti i fatti depositati al Tribunale delle Imprese di Palermo, che la riguardano, lasci stare in pace i miei legali, e se si sente leso, può fare querela alla Guardia di Finanza che l’ha indagato e ai Giudici che lo hanno imputato, ma certamente non mi pare assolutamente lecito che Lei difenda proprio il Formisano Salvatore e che addirittura chiami a testimoniare il Savasta Vincenzo o forse perché veramente pensate di poter fare tutto quello che volete, sono veramente sbigottito.
Mentre, per quanto riguarda la delibera del 10.12.2007, di cui la Guardia di Finanza, nel scoprire altri suoi atti di dubbia validità, non si è accorta, la prego se non è vero quello che dico in riguardo al 127% della maggioranza di soci, mi quereli e io le sarò grato, purtroppo io non posso farci nulla, se avete sfondato il 100%, e se tutti fanno finta di non vedere, ivi compreso l’attuale curatore fallimentare.
Per gli appassionati di lettura allego per estesa una delle innumerevoli trascrizioni di intercettazioni telefoniche della Guardia di Finanza, tra Lei e il suo amico Savasta Vincenzo, di cui non faccio alcun commento e che lascio giudicare a chi legge.
[ R.i.t. nr. 1076/07 progr. nr. 1898 del 30.12.2007 ore 19:53:01]
L'avv. Lo Giudice Antonino chiama casa Savasta. Preliminannente parla con la moglie di Savasta, tale Giusy, alla quale dice che sta lavorando alla stessa cosa su cui sta lavorando suo marito. Il riferimento è alla gara di appalto indetta dall' A.S.L. di Messina - ex area Mandatari ., con scadenza 03.01.2008, per la quale il Savasta Vincenzo sta preparando il progetto tecnico per conto della società KSM Spa di Palermo, mentre, l'avv. Lo Giudice sta preparando l'offerta economica e tecnica per conto della societàCorio Antonino Il Detective Srl.. Infatti l'avv. Lo Giudice manifesta le sue difficoltà nell'approntare la documentazione e chiede al Savasta qualche suggerimento. L'avv. Lo Giudice dice:"stai facendo la proposta
operativa?" e Savasta risponde: "certo, no!" ed ancora "quindici giorni che sto lavorando". Lo Giudice aggiunge: "minchia! Suggeriscimi qualche cosa allora". Il Savasta replica: "ma Nino, ma perchè ti poni questi problemi qua?" quasi a voler dire all'avvocato Lo Giudice del perché si pone questo problema dato che la ·gara non la deve vincere il Detective. Tale considerazione trova certezza nel prosieguo della conversazione telefonica allorquando l'avv. Lo Giudice esterna le seguenti espressioni:
Si riportano qui di seguito le parti più salienti della conversazione:
LO GIUDICE:che devo fare. Scrivo quattro fesserie, no
LO GIUDICE:I'importante è che non faccio cattiva figura, no? alla finfine, Eh che ti volevo dire .. ? senti mi dici na cosa?
ENZO:per il resto sto lavorando, perchè per me è fondamentale, no? È la prima .. co .. io penso che finirà a casino, no, in un modo o nell'altro (parola incomprensibile lo interrompe il Lo Giudice)
LO GIUDICE: e va be, me ne fotto io, non è ., l'importante è alla fine che ho partecipato
ENZO:ma tu parte ..certo no (lo interrompe Lo Giudice)
LO GIUDICE:senti per il Metronotte chi va?
ENZO: che ne so
LO GIUDICE:non vai tu?
ENZO:che vado io Nino! che c'entra io
LO GIUDICE: va be okay!
ENZO: si, sto facendo la cosa, per cercare di .. di.., di vincere la gara, perchè per me
LO GIUDICE: certo
ENZO: non
LO GIUDICE: l'importante è vincerla, comunque ..
ENZO: (incomprensibile) quando la vince il Detecitve (sorride) fra due.. ti sto dicendo, fra due giorni le quattro sorelle si metteranno d'accordo, di nuovo tutt'è quattro, te lo metto .. te losottoscrivo e cominciano a dare calci nel culo a tutti, a Formisano (sorride) a te, a ... , a tutti! te lo dico te lo sottosèrivo, perchè appena loro capiscono che perdono le gare, si pongono duemila tipi di problemi
LO GIUDICE: questo Antonella non se lo pone il problema
ENZO:si, non se lo pone! va be, Antonella non se lo pone, però .. le altre che se lo sono posto
LO GIUDICE: se lo può porre Natalia
ENZO:eh, se lo porrà, non è che non se lo porrà
LO GIUDICE:Natalia .. Antonella sicuramente no! percbè Antonella è per la chiusura
ENZO:e va bene, Antonella ..
LO GIUDICE:me l'ha confermato Marco stamattina
ENZO:Antonella (incomprensibile parla a bassa voce)
LO GIUDICE:perchè io gli ho detto, non lo sò quello che faccio, io vado avanti, se va bene, va bene, se va male chiudiamo, l'importante è che chiudiamo con noi dentro e lui m'ha detto: io così, di quest'idea sono. Punto, finita la discussione
ENZO:Natalia no
LO GIUDICE:Natalia certamente no, non c'è dubbio
ENZO:(incomprensibile) fanno un giro di (incomprensibile)
LO GIUDICE:comunque fottiamocene e vediamo, l'importante è che recuperiamo qualche soldo, poi se ne parla
ENZO:questo quà è il problema, non è che ... devo incassare le fatture Nino, non ..
Dal tenore della conversazione appare palese che l'avvocato Lo Giudice Antonino nel predisporre gli atti per far partecipare la società Corio Antonino Il Detective Srl alla gara di appalto presso l'ASL di Messina non mostra alcun entusiasmo nè interesse per cercare di far vincere la gara alla società Corio Antonino Il Detective, anzi, perfettamente a conoscenza che il Savasta Vincenzo sta lavorando per predisporre il progetto tecnico della società KSM Spa di Palermo e partecipare alla gara, e che per il Savasta è un banco di prova importante, gli dice: "l'importante è vincerla". Aggiunge ancora l'avv. Lo Giudice che Corio Antonella e il di lui marito Marco Lenci il problema della società non se lo pongono perché entrambi sono per la chiusura della società (l'ha riferito Marco Lenci all'avv. Lo Giudice). Lo Giudice aggiunge che se ne fotte, che la società deve chiudere con loro dentro e che comunque l'importante è che recuperano qualche soldo.
Messina 07.02.2017.
Galizia Emanuele Corrado
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