REGIONE CALABRIA. D'AGOSTINO L'UOMO DELLO STOCCO E DELLE PREFERENZE
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- 19 mar 2017
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Oggi proponiamo un ritratto di un Consigliere Regionale della Calabria, uno dei più votati alle ultime elezioni. Eletto nella lista del Presidente Mario OLIVERIO, quell'OLIVERIO che nomina assessore uno (Nino DE GAETANO) che aveva uno sponsor particolare, la cosca TEGANO -.
E' D'AGOSTINO Francesco, l'uomo della “STOCCO & STOCCO”, che se già si dava candidato certo alle elezioni regionali, pur se senza lista, ha poi visto OLIVERIO Mario inserirlo nella sua di lista, dando quindi la possibilità di capitalizzare quel bacino di preferenze personali che, nella Piana di Gioia Tauro, a partire da Cittanova, sono patrimonio consolidato del D'AGOSTINO...
L'antefatto. Tra indicazione e segnalazioni
La società del D'AGOSTINO Francesco denominata “STOCCO & STOCCO”, con sede in Cittanova (RC) era stata indicata alla Casa della Legalità dall'ex moglie di Vincenzo MAMONE (della nota famiglia legata ai MAMMOLITI oltre che legata ed imparentata ai GULLACE-RASO-ALBANESE) nel novembre 2005, prima di avviare un'approfondita verbalizzazione con la DDA di Genova, ampiamente citata e richiamata anche nella recente inchiesta “PANDORA” della Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Genova.
La stessa, tra le attività riconducibili ad esponenti noti della 'ndrangheta, indicava anche alcune attività facenti capo al notoGULLACE Carmelo detto “Nino” e “Ninetto” (nato il 06.01.1951 a Cittanova – RC), mappato dalla D.I.A. in quanto “pluripregiudicato per reati gravissimi, quale omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso, porto abusivo e detenzione di armi, sequestro di persona”. Tra le attività facenti capo al GULLACE Carmelo, il cui fratello GULLACE Francesco detto “Ciccio” affianca(va) nella Piana di Gioia Tauro il noto RASO Giuseppe detto “Avvocaticchio” (fratellastro del GULLACE Carmelo e già oggetto di plurime condanne, nonché sottoposto a misure detentive per recenti operazioni della DDA di Reggio Calabria tra cui “CRIMINE” e “SAGGEZZA”), l'ex moglie di Vincenzo MAMONE indicava anche la “STOCCO & STOCCO”. Nel dettaglio dichiarava: “...Per i Gullace poi mi ricordo di una società che sembrava far capo a loro, la Stocco & Stocco...”
A seguito di tale pubblicazione la Casa della Legalità riceveva una missiva particolare dell'Avv. CONTESTABILE Guido per conto delD'AGOSTINO Francesco. Nella missiva in questione, datata 11 DICEMBRE 2005, curiosamente, tra tante cose che venivano scritte, non si negava la conoscenza e/o rapporto con il GULLACE Carmelo e si indicava come “testimone di Giustizia” la ex moglie di Vincenzo MAMONE, fatto che non era certamente noto in quanto le verbalizzazioni con la D.I.A. e la DDA di Genova, così come l'iter di riconoscimento di tale status (e quindi di inserimento in programma di protezione), risultavano elementi assolutamente “RISERVATI” e mai resi pubblici in alcuna circostanza. Prima notizia pubblica delle verbalizzazioni della OSTERTAG, ex moglie del Vincenzo MAMONE, avveniva solo 21 MARZO 2006 con un articolo di Marco Preve su “la Repubblica”. Gli unici che sapevano, in allora, che era stata avviata una collaborazione con lo Stato da parte di quella persona erano i componenti del nucleo familiare deiMAMONE e dei connessi GULLACE.

Alla Casa della Legalità giungevano alcune segnalazioni (anonime) in merito alD'AGOSTINO Francesco, tra cui, in particolare, una lettera, spedita da Reggio Calabria e firmata da un cosiddetto “COMITATO REGIONALE DEGLI ONESTI”. Nella stessa si leggeva:
“... Era ora che qualcuno si interessasse in modo serio e costruttivo di un personaggio molto conosciuto capace in pochi anni di diventare il primo imprenditore dello STOCCO IN ITALIA, vi parlo di quella ditta STOCCO & STOCCO “GUIDATA” dal sig. FRANCESCO D'AGOSTINO da voi conosciuta.
Chi è questo signore.
- Il sig. D'AGOSTINO ha il potere o chi per lui di condizionare la politica locale, regionale e provinciale spostando la massa di voti verso il politico di turno più disponibile a compromessi.
* Il sig. D'AGOSTINO è uno che è abbastanza addento nei vari uffici INPS (pensioni), ASL (sanità) infatti ha il grande dono di far riconoscere la pensione anche a chi non può ottenerla o l'invalidità a chi è sano fa un doppio lavoro, logicamente tutto ciò facendo pagare il malcapitato in combutta con funzionari corrotti.
* Il sig. D'AGOSTINO alle ultime elezioni regionali ha avuto un grande successo infatti i suoi voti mafiosi inquinati es estorti sono andati all'On. Liliana FRASCA' e all'On. BOVA oggi Presidente del Consiglio Regionale.
- Il sig. D'AGOSTINO per premio e per tenere uniti i legami tra le famiglie è stato chiamato a siedere nello staff della Segreteria politica dell'On. BOVA alla Regione Calabria (immaginate voi cosa può succedere in quella sede clientela, corruzione, vessazione verso le persone che chiedono ciò che gli spetta, ma che invece devono per forza passare sotto il sig. D'AGOSTINO e quindi sotto il suo protettorato e quindi scambio di voti) cosa ancora più grave il sig. D'AGOSTINO viene anche stipendiato come portaborse.
- Il sig. D'AGOSTINO certamente saprà che qualche mese fa' diversi tir carichi di stoccafisso e baccalà essiccati provenienti dalla Norvegia appena sbarcati dal Porto di Napoli vinivano sequestrati e derubati del prezioso carico. Mi domando i ladri come sapevano dell'ora, del carico, della nave che trasportava questa merce ed il giorno dell'arrivo? A chi poteva far comodo una merce così invisibile, se non al primo e forse unico industriale dello stocco in Italia.
...”
La Casa della Legalità procedeva quindi nel riferire e consegnare copia della lettera recapitata, così come già della missiva dell'Avv. CONTESTABILE Guido, e come già da tempo fatto delle dichiarazioni e del contatto con l'ex moglie di Vincenzo MAMONE, ad uno dei proposti Reparti investigativi dello Stato. In parallelo la Casa della Legalità, per quanto possibile, ha promosso direttamente alcuni approfondimenti in merito, attraverso fonti documentali, fonti aperte e informazioni riferite da persone di fiducia, anche con ruoli istituzionali, nell'ambito del territorio della Piana di Gioia Tauro.
Dalle verifiche effettuate le informazioni acquisite risultavano che:
- la “STOCCO & STOCCO” era una ditta individuale del D'AGOSTINO che, nata per vendita di gelati, solo successivamente veniva ampliata nell'oggetto sociale anche alla vendita di pesce;
- il D'AGOSTINO Francesco risultava fortemente legato già agli esponenti apicali della famiglia ALBANESE, a cui avrebbe dato anche il proprio supporto attivo, anche, nel passato, come autista durante la detenzione (per 416 BIS) del capofamiglia;
- sempre il D'AGOSTINO Francesco risultava, da una dichiarazione acquista, essere stato fermato per un controllo delle FF.OO. mentre era alla guida di un auto nel cui portabagagli sarebbero state rivenute diverse armi da fuoco;
- veniva confermato il particolare rapporto del D'AGOSTINO con l'On. BOVA di cui si evidenziava essere stato anche una sorta di “portavoce”. Il rapporto di fiducia affidatogli dal BOVA, a supporto dell'attività istituzionale dello stesso BOVA presso la REGIONE CALABRIA, è altresì documento anche nella DETERMINAZIONE n° 314 del 24 giugno 2005 della REGIONE CALABRIA (“Estratto DETERMINA del Direttore Generale Reg. Part. n. 148 del 20/6/05 avente per oggetto: Sig. D’Agostino Francesco nato a Cittanova il 21/10/65. Assegnazione alla Segreteria del Presidente del C.R. on. Giuseppe Bova, in qualità di componente a decorrere dal 7/5/2005).
- la “STOCCO & STOCCO” risultava essere fortemente attiva nell'ambito delle sponsorizzazioni, ed era anche sponsor ufficiale e partner della “REGGINA CALCIO”;
- la “STOCCO & STOCCO” procedeva con vendite anche fuori dai punti vendita in Calabria, tutti concentrati in zone del Nord ove si è parallelamente riscontrata una forte presenza non tanto della comunità calabrese, bensì soprattutto di appartenenti alla 'ndrangheta (come meglio si vedrà in seguito) ed in particolare a sodalizi facenti riferimento o comunque legati e/o collegati aiGULLACE-RASO-ALBANESE.
Il contatto e l'incontro
Il 25 OTTOBRE 2006, quindi ben dopo la pubblicazione delle dichiarazioni dell'ex moglie di Vincenzo MAMONE (del novembre 2005), la Casa della Legalità veniva contattata telefonicamente l'allora Presidente della Camera Penale di Vibo Valentia che si presentava come il nuovo legale del D'AGOSTINO Francesco. Nell'ambito della telefonata l'avvocato faceva diversi appunti in riguardo all'avv. CONTESTABILE che, a suo dire, si era espresso nei confronti della Casa della Legalità in maniera poco consona (il riferimento era alla missiva inviataci l'11 DICEMBRE 2005 dal CONTESTABILE di cui si è già detto). Riferiva inoltre che il D'AGOSTINO voleva avere un “dialogo” con la Presidenza della Casa della Legalità.
Sempre il 25 OTTOBRE 2006, la sera, la Casa della Legalità veniva contattata telefonicamente dal D'AGOSTINO Francesco che si dichiarava estimatore dell'associazione e ringraziava del lavoro che si portava avanti, esprimendo la volontà di conoscere di persona gli esponenti dell'associazione per “stringerci le mani”. Invitava gli esponenti della Casa della Legalità in Calabria e si dissociava da quanto aveva scritto, per suo conto, l'Avv. CONTESTABILE. Parlava inoltre, confusamente, di attentati da lui subiti e che, dichiarava, essere stati tutti denunciati.
Il lunedì successivo il D'AGOSTINO ricontattava la Casa della Legalità e cercava di convincere gli esponenti della stessa affinché scendessero in Calabria come suoi ospiti.
Nella mattinata del 3 NOVEMBRE 2006, sempre il D'AGOSTINO ricontattava telefonicamente la Casa della Legalità, esprimendo sempre la speranza che si scendesse a Cittanova. All'ennesimo rifiuto lo stesso D'AGOSTINO comunicava che allora sarebbe salito lui a Genova ed indicava la data di sabato 11 NOVEMBRE 2006 come probabile giorno in cui sarebbe salito.
Successivamente dava conferma del suo arrivo a Genova il giorno 11 NOVEMBRE 2006 per incontrare gli esponenti della Casa della Legalità presso l'allora sede in via Piombelli 15 a Genova.
In data 11 NOVEMBRE 2006 giungeva nella mattinata, all'Aeroporto C.Colombo di Genova e quindi via taxi presso l'allora sede dellaCasa della Legalità, il D'AGOSTINO accompagnato dal proprio legale per l'incontro. La Casa della Legalità procedeva anche alla registrazione audio dell'incontro stesso, così da fissare bene ogni punto affrontato. In tale occasione il D'AGOSTINO ed il proprio legale procedevano con diverse dichiarazioni che si riportano di seguito con trascrizione, così da garantire un richiamo fedele e senza interpretazioni:
D'AGOSTINO …Cioè mi faceva piacere che venivate voi in Calabria… a spese miei… vi fermavate quanto volete… anche a vedere un pochettino che c'è stato un malinteso nei miei confronti, al di là di quello che voi sostenete, perché giustamente voi… C'è stato un malinteso che purtroppo io voglio chiarire, non che sono venuto qua diciamo perché io… cioè, voglio dire… per giustificare perché se volevo fare allora, diciamo, dinnanzi alle sedi opportune, se qualcuno mi farà… non lo so… credo non sia niente contro di me... però è giusto chiarire se c'è stato qualche (inc.le), adesso l'Avvocato più o meno…
AVVOCATO …Io sono venuto con il signor D'AGOSTINO a trovarvi, ovviamente soltanto dopo… essermi presentato nel modo più cortese che avessi a disposizione per poter organizzare poi un incontro, per poter discutere di questa questione, per la quale come già anticipato… io ho visto sul sito, ho le copie, le ho lette e le ho rilette, delle botte e delle risposte e come vi ho anticipato e… ...ne ho avuto conferma pure dal signor D'AGOSTINO, c'è stato un atteggiamento diciamo non assolutamente cauto, imprudente, questo posso dirlo anche perché peraltro io sono… mi occupo anche di controllo pure sugli avvocati, nel senso che io sono il Presidente della Camera Penale di Vibo Valentia e… tra l'altro avete visto che proprio… questo terremoto... ho la borsa piena di giornali qua, perché… io ho, siccome siamo partiti stamattina presto,… e perché è successo questo terremoto, e allora... e dunque il fatto di occuparmi anche della deontologia degli avvocati, del modo di esercitare, mi consente, mi legittima, anche di poter esprimere questa opinione secondo la quale il collega [CONTESTABILE, ndr] forse è stato un po' incauto, e ne ho avuto la conferma dal sig. D'AGOSTINO, in qualche misura si è lasciato un po' condizionare da questa... detto chiaramente, diciamolo al di là, fuori delle righe, perché la iniziale affermazione all'interno di quel dialogo della signora [l'ex moglie di Vincenzo MAMONE, ndr], diceva e non diceva, alla fine… era cosa assai vaga… …Ha dato la stura… …Forse l'inesperienza da un verso, la irruenza concettuale forse per l'altro verso… (...)
Allora io volevo solo rappresentarvi questo. Io non so se voi ne siate a conoscenza, al di là di quello che ha scritto l'avv. CONTESTABILE in queste sue, diciamo, missive, il dato era soltanto questo, noi volevamo solo segnalarvi questa circostanza, questa situazione di fatto... che il signor D'AGOSTINO, al di là di quella… della espressione usata dalla signora, che ripeto per quanto mi riguardava poteva e doveva rimanere soltanto stare e lasciata stare lì (inc.le), ha avuto, ha subito per un verso, diciamo, le attenzioni, proprio perché siccome voi vi occupate anche di cercare in tutti i modi di riscontrare anche la veridicità di alcune affermazioni che vi vengono offerte… e quindi avete già fatto, perché ho letto che l'avete già fatto, avete già inviato documentazione agli organi, alle varie Procure (inc.le). Però sicuramente voi non siete a conoscenza, perché nessuno vi ha informati di talune circostanze, e se lo ha fatto è stato fatto nel modo peggiore, così come è stato fatto, magari, dal collega. Ma io ho qua le denunce, le ho portate apposta, degli attentati che il signor D'AGOSTINO ha subito, proprio, probabilmente, per (inc.le) o forse soprattutto per la sua attività commerciale, in varie circostanze. E soprattutto c'è un aspetto che si può in qualche modo legare alle persone che è stato detto dalla signora quando, in maniera anche (inc.le) ha ipotizzato (inc.le), un qualche modo, vago legame con questa, diciamo, consorteria, con questo gruppo di persone [i GULLACE della cosca GULLACE-RASO-ALBANESE, ndr] ed il fatto che lui è stato (inc.le)... E' stato assolutamente rigorosamente controllato e (inc.le) addirittura non credo che possa… perché il controllo è addirittura previa… il controllo è previa rispetto alla dichiarazione che mi pare essere del 2005, il controllo è addirittura precedente di almeno due anni. La Guardia di Finanza è stata 18 mesi nei suoi locali, per 18 mesi con il preciso compito (inc.le) di accertare la provenienza delle somme impiegate per la costruzione… e per l'esercizio dell'attività… sia [D'AGOSTINO: dello stabilimento nuovo] sia nella costruzione fisica dello stabilimento, sia nell'avvio dell'attività (inc.le), va bene. Questo controllo è sortito con una… con una conclusione, che il collega dell'epoca che si occupa purtroppo è morto, diciamo che, una conclusione per la quale il magistrato che aveva delegato ha inviato i saluti al signor D'AGOSTINO perché raramente si trovano purtroppo… situazione di trasparenza così forte, da… sono rare per la verità queste situazioni… per le quali da allora, ovviamente, si è messo un sigillo definitivo a qualsiasi ipotesi, se mai qualcuna vi fosse state, per poter solo segnalarvi che una sola, la unica, ipotesi che si poteva fare, se mai qualcuno l'ha già fatto, poteva nascere proprio da quella espressione usata dalla signora, perché non è stato mai interessato da nessuna, nessun tipo di attività. Guardi (inc.le)… Sa come conclude? "Nell'ambito del procedimento penale in oggetto la signoria vostra ha delegato questo Comando a svolgere accertamenti bancari e patrimoniali finalizzati a constatare la legittima provenienza dei capitali investiti per la realizzazione dell'impresa commerciale denominata STOCCO & STOCCO di D'AGOSTINO Francesco. Di acquisire presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO di Cittanova - RC la documentazione relativa alle vendite degli immobili effettuato dal suddetto istituto di credito al signor D'AGOSTINO Francesco. Di accertare le imprese che hanno effettuato i lavori per la realizzazione dello stabilimento (inc.le) STOCCO & STOCCO (inc.le) le modalità di pagamento (inc.le). Accertare gli acquisti e le modalità di pagamento dei macchinari per il funzionamento dell'impresa… Conclusioni… Alla luce degli accertamenti svolti è possibile affermare che il D'AGOSTINO in periodo (inc.le) in condizioni di scarsa liquidità ed ha pertanto fatto ricorso all'indebitamento per finanziare la realizzazione di quanto de quo. Quindi lo stesso pur non disponendo materialmente di cospicue risorse finanziare ha potuto realizzare gli investimenti che hanno portato al completamento dell'impresa. Inoltre dagli accertamenti svolti non sono emersi collegamenti tra il cittadino D'AGOSTINO ed appartenenti alla cosca RASO-ALBANESE. Gli accertamenti eseguiti non hanno consentito di individuare eventuali infiltrazioni di capitali di dubbia provenienza, atteso che gli investimenti effettuati coincidono sostanzialmente con i finanziamenti ottenuti a fronte dei quali sono stati presentati garanzie iscrivendo ipoteche sui beni in possesso del D'AGOSTINO e/o mediante l'emissione di cambiali. In merito si rappresenta che le somme versate sui conti correnti intestati allo stesso provengono, come già ampiamente specificato, (inc.le) essenzialmente dalle (inc.le) e dall'esercizio delle proprie attività di imprese. In relazione a quanto sopra esposto, questo Comando, salvo diverso avviso della Signoria Vostra, e ritenendo al quanto esaustivo l'accertamento effettuato, rimane in attesa di eventuali direttiva che ci vorrà impartire".
D'AGOSTINO (inc.le)
AVVOCATO: Ovviamente questa… è un'attività di controllo che era stata richiesta alla Guardia di Finanza… Qui i verbali di accesso della Guardia di Finanza presso il suo commercialista e sui luoghi…Il primo accesso è del maggio 2004 e… conclusasi con l'invio di saluti personalmente da un magistrato …(inc.le)… (…)
D'AGOSTINO (inc.le) Adesso vi spiego tutto. Al di là delle e-mail che avete ricevuto della Calabria, che ci può essere concorrenza, ci può essere invidia e tutto, quindi… sulla mia persona non c'è niente, guardi, dire e per dire, quello anche, cose qui…
…(inc.le)… Mi scuso innanzitutto perché magari… nel parlare… però, cioè… (inc.le). Allora la mia paternità… D'AGOSTINO Gino mio padre, mia madre si chiama SCULLARI Silvia… volevo portare il certificato… Il nonno SCULLARI… Tutta la mia generazione generale, quindi… quando hanno portato lo stoccafisso a Cittanova? Gli SCULLARI, questo è storia, non c'è nessuno che può dire un pretesto va be… SCULLARI. Ok? Allora quando mi vedo scritto sul sito, no?, che dal gelato… sì io (inc.le) ci sono le antiche gelaterie e gelati Motta (inc.le)… mi vedo scritto che dal gelato d'un colpo è spuntato lo stocco, no? E' una cosa strana… (inc.le) Posso dire questo, allora io inizio questa attività dieci anni fa, il 21 dicembre fa dieci anni… Il nome STOCCO & STOCCO esce dieci anni fa, ve bene... Inizio in un piccolo negozietto di 40 metri quadri, 40 metri quadri faccio un piccolo negozietto, lo faccio insieme a mio cugino che si chiama SCULLARI… SCULLARI Antonio, vendeva stocco, cioè questa è storia… cioè i carabinieri lo sanno, la guardia di finanza, u paise… è una storia questa. E allora andiamo insieme un incontro che abbiamo tra cugini e cose, sai (inc.le) mercati non vado tanto bene, perché non facciamo un negozietto visto che tu ti tieni lo stocco di Cittanova? (inc.le). Siccome io venivo da un'esperienza di gelato fatto in ta gelateria, avendo esperienza pubblicitaria, vedendo queste aziende… (inc.le) di marketing. Partiamo con un piccolo negozietto… e allora siamo partiti con piccolo nego… poi io c'ho tutto (inc.le) ... dal primo assegno che ho toccato riguardo queste aziende (inc.le)… E allora facciamo un negozietto lo chiamiamo… io invento il nome "STOCCO & STOCCO" lo inventato io, anzi quando sono tornato a casa (inc.le), in affitto, e ancora in affitto, il negozietto in affitto, e allora io sono testimone, attenzione, (inc.le) che mi affitta un negozietto di 40 metri (inc.le), me lo affitto, e poi un negozio di stocco, cioè vendiamo stocco, nessuno si aspettava quell'espluà, e allora io prendo faccio una cosa di marketing, perché venivo con l'esperienza della Motta, va bene, seguendo delle cose, perché a tutte le convention Motta, vedevo tutta la pubblicità del maxibon, maxi con… ero appassionato di ste cose, e faccio un'insegna, un nome… invento un nome, lo registro anche (inc.le). Quando arrivo a casa che già avevo inventato il nome, dico a mia moglie "Senti STOCCO E STOCCO è buono?" e lei "No, non mi piace". Passa un mio collaboratore che… (inc.le) gli ho detto "Mommo, sai io ho (inc.le) STOCCO & STOCCO?" disse "Non mi piace tanto", si va be... ce lo metto lo stesso. Vado a trovare un grafico… un ragazzo che faceva delle insegne (inc.le), aveva un piccolo (inc.le), gli ho detto io (inc.le) bisogna mettere "STOCCO & STOCCO", dobbiamo fare l'onda del mare, un pesce, fare sta cosa no… Ci abbiamo messo un giorno intero, al computer… quando abbiamo finito il marchio gli ho detto "va bene… ora ce l'abbiamo"… Abbiamo studiato l'insegna, andati sul posto... Da qui parte, parto con questa… parto con delle piccole, diciamo, forniture di stocco, io mi rifornivo a Napoli e Messina, ci sono i fornitori testimoni qua, qua ci sono gli assegni che parlano, c'è tutto. E allora che partiamo man mano, prendo chiamo un tv privata di Catanzaro, facevano un programma i napoletani (inc.le)… gli chie… gli dico senti io ho un aperto un negozio di stocco, vorrei fare un po' di pubblicità su questa (inc.le) di stocco, fare pubblicità in televisione… E' una cosa strana, no?… (…)
E le spiego… allora, io son partito dal negozio… però cinque, sei mesi lavoravamo nei mercati, l'inizio, prima, allora… lavoravano nei marcati con lo stocco, e lavoravamo… il giorno che io mi sono messo con mio cugino, cioè suo cugino che è venuto con me, diciamo (inc.le) … ho iniziato: con una Regata [intesa Fiat Regata] quella che usano i marocchini, i marocchini della nostra zona che vanno a vendere una regata vecchia, due bacinelle, un assegno di un milione e cento mila lire posticipato per prendere una balla di stocco da un nostro parente a Cittanova che vende anche stocco, si chiama SCULLARI, (inc.le) siamo partiti così. Ho visto quanto rendeva più o meno lo stocco, mi sono fatto dei calcoli, a mano, poi abbiamo comprato un furgoncino, una cosa… ci siamo un pochettino sistemati. Ho visto che era un buon bisniss e poi ho fatto il negozio, cioè quando è nato STOCCO & STOCCO (inc.le), se no sei sette mesi prima vendevamo nei mercati rionali (inc.le), con una… quattro bacinelle, un ombrellone vecchio che ancora esiste (inc.le), una bilancia vecchia. Siccome ho visto quanto rendeva, ho fatto dei calcoli, poi, piano piano e poi abbiamo fatto… Allora da qui son partito…
Io ho qua ho portato tutti i mutui che c'ho in atto… i leasing (inc.le) che mi hanno dato, che questi sono dati inconfutabili, nel '99 95 milioni che io ho dovuto restituire in rate. C'è tutto… Qua ci sono le rate che io pagavo… (inc.le) queste sono cose fatte bene. E allora, piano piano e piano piano… eravamo in un locale di mio zio, SCULLARI Silvio, questi sono dati inconfutabili, non è che sono cose… dati inconfutabili… che purtroppo la banca l'aveva prelevato perché non è riuscito a pagare dei debiti, dove facevamo lo stocco… dove c'è questo mio cugino con me, che era con me, va bene… siccome mio cugino ha avuto dei protesti in banca, (inc.le) hanno avuto delle difficoltà, è arrivata la banca gli ha preso questo immobile. Questo immobile lo compra il sottoscritto, lo prende il sottoscritto, vado in banca … allora a fare il primo mutuo. Vado in banca e gli dico "visto che avete preso…" mi dice "allora D'AGOSTINO se ci se tu (inc.le) stai tranquillo (inc.le)", mi conoscono come persona per bene "stai tranquillo che facciamo il mutuo". E prendiamo… e prendo questo… l'anno 1999, marzo, nel 99, prendo questo immobile, ancora qui ci sono delle rate da pagare… Il piano di ammortamento a me mi scade nel… 250 milioni… 2009, dove facevo lo stocco prima, nel piccolo stabilimento che avevo prima, va bene, ancora devo pagare. Quindi nel 99 prendo 95 milioni da (inc.le) che devo restituire senza interessi, perché loro (inc.le)… e quindi parto e inizio questa piccola attività (inc.le). Siccome avevamo questa Regata vecchia, un furgone vecchio, esce una Legge (inc.le) e dobbiamo comprare dei mezzi, dei mezzi idonei… me ne vado da MINONZIO a Varese, prendo e compro i primi mezzi. Queste sono le cambiali (inc.le) del 2000, (inc.le) un mezzo a cambiale, sono tutti cambiali, tutte le cambiali qui pagate da me, va bene, tutte, firmate e sottoscritte da me. Tutti gli altri mezzi… ho portato qua a vedere… qui c'è MINONZIO… al 98… le cose diciamo… sono tutti comprati tutti in leasing, e tutti… con ricevuta…va bene… Tutto con… cambiali e leasing, va bene… Allora che succede, in quel periodo quando acquisto il negozio… allora questi sotto tutti i miei mezzi che c'ho, tutti leasing, tutti con leasing… tutti con coso, con (inc.le)… Nel frattempo io mi trovo un pochettino in difficoltà, in quegli anni, in difficoltà, abbiamo fatto il negozietto, ho speso (inc.le), che faccio? Mi trovo in difficoltà siccome la Nestlé-Motta, il giro di MOTTA, mi trovo in difficoltà, avevo un buon rapporto con l'ispettore lo chiamo e gli dico "senti…", siccome ogni anno noi ci, in base ai fatturati…no, ci hanno delle provvigioni a parte, extra, se noi arriviamo vicino ad un volume d'affari… sulla… sui cornetti no, se tu fai (inc.le) sui cornetti ti diamo un milione. Chiamo, vengono da Milano, Vittorio D'AGNELO, questa è storia, lo chiamo ci dico… ho qualche problemuccio di tipo economico, mi puoi fare una cortesia? Mi puoi anticipare cinque anni… (inc.le) c'ho un contratto di 5 anni con la Nestlè, e tu mi fai… (inc.le) e tu mi anticipi tutti gli oneri cioè di 5 anni… cioè sa più o meno il volume d'affari, sai tutto, e qua, dato inconfutabile, assegno di 54 milioni, 24 aprile 1998… D'AGOSTINO Frincesco, "Nestlè Italiana spa"... ok? Io per incominciare, per poter comprare qualche balla di stocco con prezzo più basso, così, pagandolo in contanti, per avere un po' di soldi, un pochettino… Nel frattempo gli chiedo qualche altra cosa, gli "dico sai Vittorio io c'ho qualche altro problemuccio"… mi dice "Ciccio con te non ci sono problemi"… Qua abbiamo altri assegni… 14 milioni, 10 milioni, 34 milioni… nel 2000. Queste sono cose inconfutabili (inc.le) allora non è che… (inc.le)... Una cosa assurda, io vedermi scritto cose, che vado, spaccio sulla jonica…(inc.le) io neanche fumo ecco. Allora questi sono dei dati inconfutabili… cioè visto… 58 milioni nel 2000… nel 98 (inc.le) perché io ce l'ho avuti per… e gliel'ho spiegato. Io posso chiamare Vittorio D'AGELO, posso chiamare tutti gli ispettori che c'erano (inc.le), io c'ho problemucci economici, cioè ho fatto questa piccola investimento… Nel frattempo sono riuscito, piano piano, piano piano, ad andare avanti, mi sono lanciato con più pubblicità, con più cosa, facendo pubblicità... ho visto che c'era un bel… e a questo punto sono andato avanti, ringraziando Dio, pagando con assegni diciamo le aziende che mi fornivano lo stocco da Napoli e da Messina, dopo di che, un bel periodo, riesco a rintracciare un mediatore, questo siccome è anche di questa zona lo faccio chiamare come testimone eventualmente… l'ho conosciuto che era (inc.le) in Norvegia sullo stocco, lo chiamo e gli ho detto "Siccome ho un azienda a Cittanova…" così, così… siccome conosceva già a mio cugino, (inc.le) "ho mio cugino di Cittanova che vende stocco, baccalà e acciughe salate… (inc.le) Cittanova", tutti cugini siamo, questo non lo so se (inc.le) visto che (inc.le) gelati al cioccolato. Io vi dico questo (inc.le) e allora che succede? E andiamo, parto in Norvegia, parto in Norvegia, io vado dalle banche mi faccio fare qualche fido, avevo dei fidi piccoli allora, vado in Norvegia e all'origine risparmio, si risparmiava già il 20, 25 per cento, perché i napoletani vendevano stocco direttamente con ricarico (inc.le). Vado in Norvegia e incomincio a importare dalla Norvegia, da circa 7 anni che importo direttamente io dalla Norvegia… sono diventato uno degli importatori più importanti che c'è in Italia, uno dei più stimati, e sono… l'importatore che sono l'unico che quando ricevo la merce, siccome si tratta di tir a volte di 500 milioni, 600 milioni, delle cifre abbastanza serie, a me mi avvisano "domani arriva il tir", io so quando arriva il tir, gli altri in Italia non lo sa nessuno… a me mi avvisano, dice "domani (inc.le) ti arriva il camion da scaricare", gli altri non lo sa nessuno, perché sono scomparsi tanti tir… a Napoli, non si può.
Allora nel frattempo che succede? Succede che io dove mi trovavo nello stabilimento di prima era nel centro di Cittanova, siccome ho aumentato la produzione c'era cattivo odore, vicino alle case… allora a quel punto dovevo spostare... diciamo… Mi dovevo spostare, ecco... Mi premuro di trovare un terreno, allora qua non entro in merito di molte cose di 'ndrangheta, perché se no dovrei entrare anche (inc.le) sul terreno, in una zona che non era zona… perché dicono per rispetto di zone… poi io non lo so, quindi non voglio entrare in queste cose (inc.le). Dopo di che in quel posto siccome per dare licenzia edilizia passava tanto tempo, perché non era ancora edi(fi)cabile, non era zona industriale… o cosa… viene a trovarmi un maresciallo della Finanza in pensione... Dice "Ciccio ci sono i miei cugini che vogliono vendersi il terreno… il terreno, e già hanno approvato il progetto…" "Quanto vogliono?" e mi ha sparato una cifra altissima. Dopo di che dopo tanti mesi io avevo preso un terreno in altro posto, gli (inc.le) dato la caparra, c'era una zona, c'ho le date, che faceva parte a zone… (inc.le) contrapposte a questi che mi hanno scritto (inc.le), va bene… (inc.le).
AVVOCATO … E' chiaro che voi avete fatto il vostro assoluto dovere che è quello di pubblicare una cosa che è stata detta. Però diciamo questo può avere, credo avessero ormai non più, perché pare che tra di loro si siano, diciamo, assestati, cioè si sono ammazzati, detto chiaro chiaro è finita, si sono dissanguati va bene, ma se un domani si dovesse riaprire perché ci sono situazione che, come le asce di guerra che potrebbero anche riprendersi un domani, diciamo quella signora lo avrebbe collocata in un'area (inc.le)… Loro sanno tutto di tutti, è incredibile.
(…)
D'AGOSTINO Il Presidente del Consiglio Regionale [BOVA, ndr] non è ambiguo, è una persona per bene! Lo sono quasi tutte per bene là… (inc.le) Le persone si devono conoscere, si devono conoscerle… non solo per sentito dire, perché è assurdo…
(...)
D'AGOSTINO Mi dice "i miei cugini vogliono vendere il terreno… così così dai" [riferito all'ex maresciallo della Finanza in pensione, ndr] (inc.le) il prezzo, io gli ho detto questa cifra io non la posso pagare però… a quel punto siccome sono andato in Comune gli ho detto signor Sindaco quanto tempo ancora passa per questa zona che può… che stanno… Mi dice "Guarda, parliamoci chiaro, almeno due anni"… (inc.le). Richiamo il maresciallo, gli ho detto "guarda (inc.le) vediamo come possiamo fare" e sono scesi di prezzo. E scendono di prezzo (inc.le)... Ci siamo messi d'accordo, gli ho detto “ti pago così...”, adesso vado in banca parlo. Prendo, vado in banca, parlo con il Presidente, gli ho detto "Presidente io sono venuto a fare un investimento (inc.le) un capannone", dice "più o meno che cifra ci vuole?", 5 miliardi e mezzo, ancora eravamo in lire, comunque io parlo sempre in lire… (inc.le)… Allora gli ho detto ci vuole... ci vogliono queste cifre, disse "Ciccio, tu vai avanti, noi siamo dietro le tue spalle, noi accettiamo le persone oneste, stai tranquillo". Andiamo dal Notaio (inc.le). Questo è il mutuo, scade… scadenza 2013, il 10 febbraio del 2013 io finirò, se (inc.le) u campu, ancora mancano sett'anni…(inc.le)… e facciamo il muto per l'immobile e per il terreno e mi fanno un altro leasing per il… per dentro, per le celle frigorifere e tutto… Di 288 milioni ok? Quindi siamo alla cifra 800 mila euro per andare… E questo diciamo è la parte che ho fatto… sto pagando… Ho contratto l'anno scorso un piccolo mutuo perché non ce la facevo, avevo dei problemi… adesso gliel'ho faccio vedere… Allora gli ho portato il bilancio della mia azienda, no? Sono un prestanome di 'ndrangheta? No, non lo so… Un'azienda che prestano alla 'ndrangheta oneri finanziari e bancari… 106 mila 363 euro, anno 2005... (inc.le) pago 200 milioni di interessi, tra i mutui, e qui c'è scritto interessi passivi sui conti correnti… sui mutui e tassi di finanziamento che mi diciamo che (inc.le) sull'estero. Sono 200 milioni… (inc.le)
AVVOCATO L'ansia di esposizione diciamo a questa vicenda che l'ha toccato molto, ed è del tutto comprensibile… ma dopo, diciamo, questo legittimo sfogo per poter chiarire in maniera anche documentale, in realtà un iter che era già consacrato da un esito di una società, inutile dire, peraltro no, che ha… Diciamo e qui comunque ci sono anche le copie degli attentati, che ho portato, (inc.le) come cose importanti che adesso mi ricordo io, è opportuno che vengano comunque sapute. Il fatto che gli stessi Carabinieri dichiarano "obiettivo sensibile" la sua attività…. Perché a seguito …(inc.le)… cioè qui c'è una denuncia specifica perché tra gli altri attentati che ha subito, ne ha subito uno piuttosto grave, nel senso che gli è stato inviato [D'AGOSTINO: noo …(inc.le)…] C'è anche ritrosia pure per comunicare certe… Ha subito veramente tanti tanti attentati. Gli hanno bruciato la (inc.le), gli hanno sparato, a distanza di due settimane, un punto vendita che aveva aperto a (inc.le) in provincia di Vibo Velentia,… gli hanno sparato a Locri (inc.le) in pieno centro un suo dipendente che aveva questo… Voglio dire… (inc.le) è stato bersagliato sistematicamente, e insomma (inc.le) al punto tale da essere stato dichiarato… un "obiettivo sensibile" (inc.le) sua attività… (…)
D'AGOSTINO L'anno scorso… questa (inc.le) rata mensile… (inc.le) 75 mila euro, questa è l'ultima che ho pagato il 10 ottobre 2006… E' 'ndrangheta questa? Allora... scusate
(…)
AVVOCATO …il signor D'AGOSTINO per il fatto (inc.le) sacrificando la sua vita a questa attività commerciale, e (inc.le) il fatto che un sito che possa entrare e leggere questa, magari potendo collegare chissà cosa con (inc.le), mi sto consumando anche per gli impegni futuri, per cercare di portare avanti l'azienda, "questo mi fa male" e dice "vorrei soltanto.. fargli constatare, personalmente che…". In realtà quella opin… quella espressione che la signora aveva riferito che può essere frutto di una sua convincimento, di qualunque cosa, voglio dire, poco importa ormai…. è un espressione che lei ha riferito e che se ne sta parlando soltanto perché… perché in maniera improvvida un collega, diciamo, ha cercato di cavalcare (inc.le) di cavalcare una circostanza… che non andava per nulla cavalcata, perché non creava… altre cose bisognava dire… (inc.le)...
D'AGOSTINO …però a me ha portato una cosa… un danno abbastanza serio… Signor Abbondanza, io… a questo punto (inc.le) con l'avvocato, perché lei cioè è facile …(inc.le)… Per me è una cosa …(inc.le)… …(inc.le)… …(inc.le)… Attenzione… signor Abbondanza, dottor… attenzione, quando su domanda vostra… (inc.le) quando le ha fatto vedere se quella era [con riferimento al marchio "STOCCO & STOCCO", ndr]… "mi sembra che sia quella…" ha detto [con riferimento sempre alla dichiarazione dell'ex moglie di Vincenzo MAMONE]. …(inc.le)… "Mi sembra"… e lei subito mette la mia immagine. "Mi sembra"… non è che ha detto "è quella", "mi sembra" quindi io capisco quel "ma" messo là (inc.le) io mi sento, mi sono sentito deriso e da allora che sento male e …(inc.le)… e da allora che non ho più i miei figli… …(inc.le)… …(inc.le)… Perché purtroppo io... hai capito? Mettiti nei miei panni…. Io sono venuto qua sai perché …(inc.le)… venuto a stringerle la mano, come… che stia tranquillo. Questo, questo... e mi conoscono tutti… sono vicino al popolo, vicino alla gente …(inc.le)…
A parte le palesi contraddizioni (prima indica l'avvio dell'attività nel 1999 che poi diventa però il 1998) appare anche certamente molto particolare la facilità del D'AGOSTINO nel reperire sovvenzioni, finanziamenti e mutui, e vi sono alcuni aspetti ritenuti particolarmente significativi che si procede quindi, schematicamente, nell'annotare:
- come nella missiva dell'Avv. CONTESTABILE non viene assolutamente negata l'esistenza di contatti con il GULLACE Carmelo e soggetti a questo legati;
- si indica come “prova” dell'assenza di legami con la 'ndrangheta il fatto che per promuovere l'attività d'impresa si siano contratti mutui e leasing, quando però è ben noto che la 'ndrangheta, con le imprese attivate nell'interesse dell'organizzazione, procede sistematicamente con l'accesso a mutui e leasing da parte degli imprenditori titolari (formali) delle società;
- la posizione di rivenditore di gelati della MOTTA nella zona di Cittanova – Piana di Gioia Tauro del D'AGOSTINO Francesco, visti gli anticipi sulle provvigioni che lo stesso indicava (54 mln, 14 mln, 10 mln, 34 mln tra il 1998 ed il 2000), sarebbe stata praticamente “monopolistica” nel rapporto con gli esercenti, in quanto avrebbe rappresentato una posizione dominante sul mercato, tra l'altro in un territorio che è quello fortemente condizionato dalla presenza della criminalità organizzata;
- la situazione di insofferenza economico-finanziaria, con ricorso a prestiti e indebitamenti continui ed ancora pendenti per molti anni – così come illustrata dal D'AGOSTINO stesso - risulta fortemente contraddittoria con l'attività di ingente spesa per le sponsorizzazioni effettuate dalla “STOCCO & STOCCO”, a partire da quella per la “REGGINA CALCIO”;
- anche il citato controllo effettuato per 18 mesi dalla Guardia di Finanza non risulta certamente negare in assoluto il possibile utilizzo di fondi di illecita provenienza nell'ambito delle attività del D'AGOSTINO, anzi afferma che la verifica è stata effettuata sulla contabilità ufficiale e sui conti ufficialmente intestati, oltre ad evidenziare una situazione di indebitamento che, ancora una volta, appare inconciliabile con le spese sostenute per le sponsorizzazioni e la massiccia pubblicità promosse dalla “STOCCO & STOCCO”;
- la “lettera di saluti” del magistrato al D'AGOSTINO, più volte citata nell'incontro dal D'AGOSTINO stesso e dal suo legale, non è però mai stata mostrata agli esponenti della Casa della Legalità, così come i documenti relativi al controllo della Guardia di Finanza - ampiamente citati nell'incontro -. Anche questi sono stati illustrati dall'Avvocato, richiamati dal D'AGOSTINO, ma non sono mai stati mostrati, a differenza dei mutui e delle copie degli assegni e dei leasing.
La Casa della Legalità, inoltre, aveva dato la disponibilità di studiare le carte e di pubblicare eventualmente anche una lettera in cui si richiamavano e pubblicavano i testi di tali “risultanze” da loro indicate a voce, ma non è stata mai inviata tale lettera, così come non sono mai stati trasmessi i documenti citati o estratti degli stessi.
Al termine dell'incontro il D'AGOSTINO, inoltre, chiedeva agli esponenti della Casa della Legalità come si poteva dare un“contributo” all'associazione e gli venne risposto che i contributi, ovvero le donazioni, venivano raccolte attraverso conto corrente bancario o con vaglia postale, così che vi fosse tracciabilità delle stesse. Veniva inoltre indicato, a fronte di sua nuova richiesta, che tutte le coordinate erano presenti sul sito internet.
D'AGOSTINO procedeva quindi ad inserire qualcosa nella cassetta delle “sottoscrizioni” e sottolineava che lui è una persona che ha sempre fatto del bene. Quanto si aprì la cassetta delle sottoscrizioni si apprendeva il D'AGOSTINO aveva inserito una banconota da 100 euro. Questa:

Ovviamente le varie richieste del D'AGOSTINO, di cancellare i vari riferimenti alla “STOCCO & STOCCO”, nonché un'articolo ironico a lui dedicato ed il carteggio con il CONTESTABILE, non sono state minimamente accolte dalla Casa della Legalità, tanto che gli articoli e riferimenti sono ancora online e sono stati anche ripresi in nuovi articoli in riferimento ad esponenti apicali della 'ndrangheta di Ventimiglia (come meglio di vedrà a seguito).
Nei suoi “pensieri”
In data 13 NOVEMBRE 2006 il D'AGOSTINO nuovamente contattava telefonicamente la Presidenza della Casa della Legalità, sia nella mattinata che nel pomeriggio, visto che nella mattinata gli esponenti dell'associazioni erano assenti, per segnalare che era contento di essere salito.
Pochi giorni dopo, esattamente in 27 NOVEMBRE 2006, il D'AGOSTINO Francesco spediva una busta assicurata dall'Ufficio Postale di Cittanova – RC, indirizzata alla “Casa della legalità e della Cultura – Via Sergio Piombelli 15, 16159 Genova” e che indicava chiaramente come mittente “D'AGOSTINO Francesco – Via C.Romana 17, 89022 Cittanova – RC”.

Nella busta erano contenute, tra due fogli bianchi piegati, senza alcuno scritto, cinque banconote da 100 euro l'una, per un totale di 500 euro. Queste:

Il D'AGOSTINO Francesco procedeva quindi con diverse telefonate al fine di accertarsi che la “busta” fosse arrivata e per precisare che quella era solo un “pensierino”. Nell'ambito di dette telefonate il D'AGOSTINO precisava che aveva spedito un“regalo” sempre per sottolineare che la busta già inviata (con i 500 euro) erano solo un “pensierino”. Lo stesso D'AGOSTINO effettuava chiamate telefoniche per verificare se il “regalo” era stato ricevuto e, tra le altre chiamate, procedeva a chiamare anche la sera di Natale 2006.
La Casa della Legalità era sempre nei suoi pensieri, a quanto pare...
Successivamente all'ultima chiamata effettuata alla Casa della Legalità dal D'AGOSTINO, nell'immediatezza della chiusura della comunicazione con il D'AGOSTINO, risuonava il telefono dell'associazione e rispondendo si sentiva il D'AGOSTINO Francesco che affermava: “FATTO!” per poi riagganciare senza aggiungere altro. Cosa avrà voluto dire quella telefonata non si è compreso, anche perché, dopo tale ultimo episodio, il D'AGOSTINO non contattava più la Casa della Legalità.
Tra le ultime comunicazioni telefoniche che aveva effettuato dal D'AGOSTINO vi era anche quella in cui, a fronte del fatto che non fosse stato recapitato il “regalo”, il D'AGOSTINO affermava “non è che lo avranno intercettato?”. La rete di distribuzione
In merito ai punti vendita nel nord Italia della “STOCCO & STOCCO” si è notata una curiosa sovrapposizione - come si accennava - di questi con realtà territoriali ove si è accertata – dal punto di vista investigativo e, in molteplici casi, anche giudiziario – la presenza di “locali” di 'ndrangheta.
In particolare:
- i mezzi della “STOCCO & STOCCO”operavano in PIEMONTE, in particolare nella zona della provincia di Torino, ove oltre alla presenza di “locali” accertata dalla con l'indagine “MINOTAURO”, è conclamata, ad esempio, nella zona di Orbassano la storica presenza di una delle “basi logistiche” della cosca GULLACE-RASO-ALBANESE che faceva capo al noto PRONESTI' Rocco detto“u lupu” (da tempo trasferitosi ad Albenga – SV), sodalizio che ha ampliato la propria ramificazione oltre che nel basso Piemonte, anche nelle province di Biella e Novara (con i RASO).
- i mezzi della “STOCCO & STOCCO” operavano (come testimoniato anche da un banner pubblicitario che era sul web sino a qualche tempo fa e che siamo in grado di pubblicare) nella zona di Paderno Dugnano, Desio e Rozzano, ove dalle indagini coordinate “CRIMINE” (DDA di Reggio Calabria) e “INFINITO” (DDA di Milano) è emerso in modo inequivocabile una delle più solide fondamenta della 'ndrangheta in LOMBARDIA, con diversi “locali” ed un pesante condizionamento della politica oltre che dell'economia.

- in LIGURIA i mezzi della “STOCCO & STOCCO” effettuavano consegne presso Sanremo e Bolzaneto, ovvero territori storici di consolidato (ed attuale) radicamento della 'ndrangheta. Nella zona di Bolzaneto, e più in generale della Valpolcera sono presenti storicamente radici profonde della cosca della Piana di Gioia Tauro (a Teglia si consumò anche, in una pizzeria, un duplice omicidio per mano dei GULLACE-RASO-ALBANESE dei FACCHINERI). A Bolzaneto si era giò era evidenziato, con l'inchiesta “MAGLIO” del ROS, che i MACRI' avrebbero voluto attivare un “locale” trovando però l'opposizione dell'allora reggente della 'ndrangheta in Liguria, RAMPINO Antonio. Questo territorio risulta fortemente radicata l'organizzazione 'ndranghetista, con diverse imprese ed attività operanti nell'ambito della cosiddetta economia legale. In tale zona sono anche stati notati (tra il 2006 e 2007) i mezzi della “STOCCO & STOCCO” operare scarico e carico ad altro furgoncino (“anonimo”, ovvero senza alcun logo o nominativo) presso l'area dell'ampio parcheggio della “Metro”. Nell'ambito sempre del capoluogo ligure venne attivato per un breve periodo (2007-2008) un punto vendita che promuoveva i prodotti “STOCCO & STOCCO”. Tale attività veniva aperta nel quartiere di S.FRUTTUOSO, ove viveva ed operava il noto GANGEMI Domenico detto “Mimmo” (arrestato e condannato nell'ambito dell'Op. “CRIMINE”)successore del RAMPINO Antonio a capo del “locale” di Genova. Tale attività risultava avere come denominazione “LE DELIZIE CALABRESI di ZUCCO Salvatore ed aveva sede in via Marchini 35 R come si può evincere anche dal biglietto da visita dello stesso:

In merito a tale attività si notava che il “gestore” più volte sostava, ripetutamente, davanti alla nuova sede della Casa della Legalità che era stata attivata, in allora, nella vicina Corso Sardegna. Poco dopo la chiusura della sede di attività dell'associazione in Corso Sardegna, chiudeva anche il negozio con marchio e prodotti “STOCCO & STOCCO” di Via Marchini.
Particolarmente significativo appare inoltre che la “STOCCO & STOCCO” avesse come punto vendita, con tanto di insegna, l'esercizio commerciale facente capo al noto BARILARO Fortunato (esponente apicale della 'ndrangheta nella sua articolazione tra Bordighera e Ventimiglia), sito in via Hanbury a Ventimiglia, come si evince anche dalla foto:

Il BARILARO Fortunato è imputato nell'ambito del procedimento penale “MAGLIO 3” a Genova, in fase di appello, ed è risultato essere uno dei soggetti con maggiore “potere” anche nell'ambito del COMUNE DI VENTIMIGLIA, così da condizionarne anche le scelte organizzative interne. Dopo l'arresto ha proceduto alla cessazione dell'attività commerciale.
Nell'ambito del procedimento “LA SVOLTA”, conclusosi in primo grado con le condanne per 416 BIS inflitte agli imputati dal Tribunale di Imperia il 7 ottobre scorso, tra gli altri, sono stati condannati BARILARO Antonino (fratello del BARILARO Fortunato),PELLEGRINO Giovanni, PELLEGRINO Maurizio, PELLEGRINO Roberto per il capo di imputazione “A-BIS” che, testualmente, indicava:
"art. 416 BIS, commi 1, 2, 3, 4 e 8 C.P., poiché, unitamente a BARILARO Fortunato, BARILARO Francesco, PEPE' Benito eCIRICOSTA Michele in qualità di capi, facevano parte di un'associazione di tipo mafioso denominata 'ndrangheta, organizzata nel territorio di Bordighera e zone limitrofe, acquisendo negli anni autonomia rispetto al “locale” di Ventimiglia capeggiato daMARCIANO' Giuseppe e PALAMARA Antonio, con forti legami con le cosche 'ndranghetiste calabresi e con gli altri i “locali” sia liguri che del Nord Italia. Organizzazione che operava avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, al fine di:
- acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, concessioni, appalti e servizi pubblici, come nel caso: * del tentativo di estorsione ai danni dell'imprenditore Andreotti Gianni, al fine di acquisire la gestione o il controllo dell'agriturismo“Del Povero” di Seborga, posto in essere sino al 31/10/2009 da PELLEGRINO Maurizio e DE MARTE Rocco (condannati in primo e secondo grado …); * delle minacce agli assessori del Comune di Bordighera Sferrazza Marco ed Ingenito Ugo, per ottenere l'autorizzazione comunale all'apertura di una sala giochi in Bordighera a favore della R.M. Di PEPE' Lucia & C sas (socio BARILARO Nadia), poste in essere nell'ottobre 2008 da PELLEGRINO Giovanni e BARILARO Francesco (condannati in secondo grado....);
- realizzare comunque profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri attraverso attività delittuose, come nel caso degli incendi appiccati a fini estorsivi il 14/12/2011 e 3/1/2012 ai danni della ditta TESORINI s.r.l (concorrente della FRATELLI PELLEGRINO SRL) da CALVINI Simone e BONOMO Stefano, su incarico di PELLEGRINO Roberto (condannato in primo grado … con sentenza GUP del Tribunale di Genova del 15/7/2013);
- rafforzare la propria identità mafiosa sul territorio, come nel caso: * dell'incendio appiccato a fini ritorsivi il 29/8/2012 da CALVINI Simone, MANZO Giuliano e VALSECCHI Daniele ai danni dell'esercizio commerciale “Central Park” su incarico o comunque l'avvallo di PELLEGRINO Roberto e PELLEGRINO Giovanni(assolti in primo grado … con sentenza del GUP Tribunale di Genova del 15/7/2013; * delle minacce all'assistente della P.S. Magliano Rocco pronunciate il 29/4/2009 da PELLEGRINO Giovanni e da PELLEGRINO Roberto (condannati in primo e secondo grado...), al giornalista Tenerelli Fabrizio, pronunciate il 25/11/2009 da PELLEGRINO Giovanni (condannato in primo e secondo grado...) ed al Mar. CC Cotterchio pronunciate il 13/6/2010 da BARILARO Antonino(condannato in primo e secondo grado...);
Ed inoltre: - favorivano esponenti della cosca di riferimento dei SANTAITI – GIOFFRE' di Seminara anche ospitando il latitante COSTAGRANDE Carmelo, fatto commesso il 30/5/07 da PELLEGRINO Maurizio (condannato...); - concorrevano nella commissione delitti in particolare in materia di stupefacenti PELLEGRINO Giovanni, PELLEGRINO Roberto e PELLEGRINO Maurizio) ed armi ed esplosivi (PELLEGRINO Roberto e PELLEGRINO Michele), al fine di agevolare l'associazione e comunque reinvestire gli illeciti profitti in attività apparentemente lecite, ed in particolare nella società di famiglia la F.LLI PELLEGRINO SRL, già F.LLI PELLEGRINO SAS (…); - partecipavano a riunioni con esponenti di altri gruppi organizzati della criminalità calabrese anche al fine di procurare voti ed interferire nelle consultazioni elettorali nell'aspettativa di illeciti vantaggi, come nel caso: * della cena elettorale organizzata nei primi mesi del 2007 da MARCIANO' Giuseppe presso il ristorante “Le Volte” a favore diBISIO Giovanni, in occasione delle consultazioni elettorali di quell'anno (PELLEGRINO Giovanni, BARILARO Francesco, PEPE' Benito, CIRICOSTAMichele e BARILARO Fortunato); * della riunione tenutasi in località Giambranca di Bordighera (IM) il 17/1/2010 per discutere della candidatura di SASO Alessiosostenuta da GANGEMI Domenico (CIRICOSTA Michele, BARILARO Fortunato);
- curavano i rapporti, tramite BARILARO Antonino, con gli esponenti del “locale” di Ventimiglia e in particolare con il “capo bastone” MARCIANO' Giuseppe.Con l'aggravante dell'essere associazione armata.
In Bordighera e zone limitrofe, permanenza in atto”
Nel medesimo procedimento penale (“LA SVOLTA”) è anche emerso che il BARILARO Fortunato con i noti MARCIANO' Giuseppedetto “Peppino” (in stretti rapporti con il GULLACE Carmelo) e PALAMARA Antonio (già storicamente legato in modo significativo al GULLACE Carmelo), condivideva il “potere” di decidere sull'ingresso di nuovi affiliati e sull'effettuazione del “battesimo”'ndranghetista.
Dagli Atti dell'indagine “LA SVOLTA” sono emersi, inoltre, ulteriori elementi che riportano, ad esempio, soggetti vicini agli esponenti dell'organizzazione 'ndranghetista che la Casa della Legalità ha indicato pubblicamente (STRANGI Giuseppe detto “Pino” - ex Segretario Generale del Comune di Gioia Tauro e poi trasferito, dopo lo scioglimento dell'Ente della Piana, come Segretario Generale del Comune di Alassio – Sv. STRANGI viene indicato dal MARCIANO' Giuseppe come amico che è salito per aiutare, così come anche che si recava a mangiare al ristorante "Le Volte" proprio del MARCIANO'). Nelle intercettazioni emerge anche, inoltre, lo STOCCOvenduto dal BARILARO Fortunato (ovvero quello della “STOCCO & STOCCO” del D'AGOSTINO Francesco).
Nelle pubblicazioni della Casa della Legalità, così come in quelle anche di Marco Ballestra (uno dei referenti della Casa della Legalità nella provincia di Imperia) NON si è mai indicata la “STOCCO & STOCCO” come attività che produceva “stocco contraffatto”,affermazione che invece viene fatta dal MARCIANO' Giuseppe commentando un articolo della Casa della Legalità. Il particolare che la Casa della Legalità avesse indicato la vendita dello Stocco da parte del BARILARO Fortunato, nell'attività di via Hambury a Ventimiglia, appare infatti essere stata oggetto di diverse discussioni tra i componenti del “locale” di Ventimiglia, come si evince dagli atti relativi all'indagine “LA SVOLTA”. Qui gli estratti delle intercettazioni d'interesse, per quanto in argomento, agli Atti della citata inchiesta:
Trascrizione 2241 - 15/04/2011 – ambientale abitazione famiglia MARCIANO' Interlocutori: Giuseppe MARCIANO', Angela ELIA, Antonio BARILARO
(omissis) MARCIANO’ inizia a commentare gli articoli apparsi su internet e cita per prima cosa il pezzo riguardante le illazioni a carico di Fortunato (ndr. BARILARO) che venderebbe lo "Stocco" contraffatto. (omissis)
Trascrizione 5306 - 07/08/2011 – ambientale abitazione della famiglia MARCIANO' Interlocutori: MARCIANO' Giuseppe, MARCIANO' Vincenzo classe 1977, BARILARO Antonio ed ELIA Angela (moglie del MARCIANO' Giuseppe)
(omissis) 13.10 riprendono a parlare della detenzione dei fratelli di Antonio BARILARO. In particolare Angela ELIA afferma che il poveroFortunato col suo negozio di Stocco non meritava una cosa simile. MARCIANO’ G. afferma che c'è qualcosa sotto che non lo convince (omissis)
Si deve inoltre segnalare che i viaggi dei mezzi della “STOCCO & STOCCO” nel ponente ligure sono certamente stati effettuati anche dopo l'esecuzione delle Ordinanze di Custodia Cautelare a carico dei diversi 'ndranghetisti operanti nell'estremo ponente ligure e nell'ambito della provincia di Genova (arresti che, con quello dei BARILARO, hanno comportato la chiusura del negozio di Ventimiglia), visto e considerato che si è documentata la presenza, in direzione ponente, lungo l'Autostrada nel ponente genovese, di un mezzo di tale impresa il 25 ottobre 2012:

Indebitato ma sponsorizzatore senza freno
Come anticipato il D'AGOSTINO Francesco con la “STOCCO & STOCCO”, nonostante la situazione di forte indebitamento dallo stesso indicata come “prova” del suo non essere legato alla 'ndrangheta, promuoveva ingenti spese per sponsorizzazioni e attività promozionali.
Oltre alla già citata sponsorizzazione della “REGGINA CALCIO”, di cui la “STOCCO & STOCCO” risultava e risulta “partner ufficiale”, ed al fatto che il D'AGOSTINO Francesco è divenuto nel 2014 anche socio della squadra calcistica locale di Cittanova, la “CITTANOVESE CALCIO”, il D'AGOSTINO con la “STOCCO & STOCCO” non ha solo promosso, nel tempo, ingenti spese per pubblicità con anche inserzioni sulla stampa locale, ma anche eventi con soggetti di fama nazionale con la “FESTA DELLO STOCCO” a Cittanova e la sponsorizzazione della Festa patronale di Palmi, ovvero la “VARIA DI PALMI”. Tali investimenti risultano chiaramente volti non tanto ad un ritorno economico per l'impresa del D'AGOSTINO, ma piuttosto ad accrescere la sua popolarità,il suo accreditamento sociale e quindi la sua autorevolezza nell'ambito della comunità calabrese ed in particolare di quella della Piana di Gioia Tauro.
Al fine di meglio inquadrare tali iniziative, per cui il D'AGOSTINO con la “STOCCO & STOCCO” pur se ancora (quantomeno, stando a quanto dichiarato - come dettagliatamente visto - alla Casa della Legalità, sino certamente al 2013) con debiti per finanziamenti e mutui contratti, si procede ad indicarle sinteticamente.
* “VARIA DI PALMI”
Certamente dal 2011, e quindi anche per il 2012, il 2013 ed il 2014, la “STOCCO & STOCCO” ha sponsorizzato la FESTA PATRONALE per la Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città di Palmi -, nell'ambito della quale, quale “sponsor unico”, ha inserito l'evento della “FESTA DELLO STOCCO”. E' lo stesso D'AGOSTINO che, in occasione dell'edizione 2014, conferma che tale sponsorizzazione è volta a far emergere la sua impresa (ovvero lui) come “punto di riferimento” per la comunità:
“...Domenica 25 agosto saremo a Palmi con lo “Stocco in festa”, per consolidare un impegno che vuole fare di “Stocco&Stocco” una realtà aziendale in grado di svolgere un ruolo importante per la crescita del nostro territorio. Per questo motivo abbiamo ritenuto di dover abbinare il nostro marchio ad un evento che da secoli costituisce un momento di profonda devozione e autentico coinvolgimento popolare. Poter essere sponsor della “Varia di Palmi”, una festa che riveste un’importanza di primissimo piano a livello nazionale, è certamente qualcosa che ci onora e ci riempie di orgoglio...” [si veda link dell'articolo]
Se sono disponibili molteplici pubblicazione online in merito al ruolo assunto dal D'AGOSTINO con la “STOCCO & STOCCO” nell'ambito della Festa per la Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice di PALMI, si ritiene opportuno indicare, a puro titolo di esempio, una foto della presentazione del 2011, il manifesto dell'edizione 2012 e due fotogrammi del video relativo all'edizione 2014 (indicato in nota):

2011 - Il D'AGOSTINO Francesco al centro, con due consiglieri provinciali Giuseppe SALETTA (alla sua sinistra) e Giovanni BARONE (alla sua destra)
2012 MANIFESTO 2014 - FOTOGRAMMI VIDEO

* “FESTA DELLO STOCCO” a CITTANOVA
Si procede, considerandoli esaustivi per la comprensione delle iniziative promosse, a riportare copia dei manifesti delle varie edizioni che sono tratti direttamente dal sito della “STOCCO & STOCCO”:



Nella politica, tra Regione e Cittanova
Il D'AGOSTINO Francesco risultava (oltre già legato all'On. BOVA Giuseppe della REGIONE CALABRIA) anche CONSIGLIERE PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA dal 2006 e quindi CONSIGLIERE COMUNALE DI CITTANOVA dal 2009, ovvero esponente di quegli Enti Locali che davano il proprio patrocinio alle iniziative della “STOCCO & STOCCO” dello stesso D'AGOSTINO Francesco.
La “STOCCO & STOCCO” del D'AGOSTINO è stata certamente beneficiaria, inoltre, nel 2010, di un contributo di € 1.000.000,00 da parte della REGIONE CALABRIA nell'ambito del FONDO EUROPEO PER LA PESCA (FED) che presumibilmente deve essere stato reso accessibile anche agli importatori di pesce visto tale attività visto che tale attività non sembrerebbe rientrare nelle “Misure ammissibili” del Regolamento approvato dal Consiglio dell'UE. Tale contributo veniva erogato con: anticipo di 300.000,00 €nell'ottobre 2010, 175.116,57 € nel dicembre 2010 a titolo di 1° sal.; 431.431,79 € nel luglio 2011 a titolo di 2° saldo e quindi 93.057,78 € nel dicembre 2011 a titolo di saldo finale [vedi qui BUR della Regione Calabria].
Se nell'ambito della REGIONE CALABRIA continuava ad essere consigliere il già citato BOVA Giuseppe (PD), a cui risultava fortemente legato il D'AGOSTINO, nel 2010, con le nuove elezioni regionali, aprendo una rapida parentesi, veniva anche eletto CARIDI Antonio Stefano (PDL). Allo stesso CARIDI, che aveva acquisito - nell'ambito della circoscrizione elettorale della Provincia di Reggio Calabria - 11.215 voti di preferenza, veniva assegnata dal neo Presidente SCOPELLITI Giuseppe delega quale Assessore Regionale alle Attività Produttive ed alla Casa. Il CARIDI, ora Senatore della Repubblica, è risultato avere pesanti cointeressenze con la cosca dei GULLACE-RASO-ALBANESE che ha operato, anche con pesanti intimidazioni, al fine di garantire allo stesso il maggior numero di voti per le citate elezioni regionali. Tali fatti emergevano da articolata indagine della D.I.A. ed in quanto parzialmente noti pubblicamente permettevano alla Casa della Legalità di inviare dettagliata annotazione in merito, datata 7 OTTOBRE 2013, ai Presidenti delle Camere (Sen. GRASSO e On. BOLDRINI), oltre che dare notizia della questione sul sito della Casa della Legalità, vista la possibilità - fortunatamente scongiurata - dell'ingresso in Commissione Parlamentare Antimafia proprio del CARIDI.
Chiusa la parentesi su uno spaccato del Consiglio Regionale, tornando a quanto d'interesse di questa pubblicazione, si reputa ulteriormente opportuno, per quanto concerne il perseguito intento di sempre maggior accreditamento sociale del D'AGOSTINO Francesco, un passaggio sull'inaugurazione della nuova struttura della “STOCCO & STOCCO” a Cittanova, adiacente allo stabilimento già in uso da anni.
Tale nuova struttura della “STOCCO & STOCCO”, promossa dal D'AGOSTINO (che effettivamente sembra poter disporre di possibilità economico-finanziarie che non conoscono alcuna crisi e che, anche considerando il ricorso al costante indebitamento bancario, appare assolutamente fortunata ed altrettanto rara), ha visto un'inaugurazione in pompa magna, con partecipazione di personalità istituzionali ed anche di DonPino DE MASI, Referente per la Piana di Gioia Tauro di “LIBERA CONTRO LE MAFIE” di Don Luigi Ciotti oltre che Vicario della DIOCESI di Oppidio-Palmi, come documenta una delle foto pubblicate in rete in relazione all'inaugurazione con l'esponete di LIBERA accanto al D'AGOSTINO, insieme al Presidente della PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Giuseppe RAFFA:

Nell'articolo citato si legge ad esempio: “...Presenti anche numerosi sindaci della Piana, i politici locali e non con la partecipazione di Peppe Bova, ma anche il vicario generale della diocesi di Oppido-Palmi, don Pino De Masi...”.
Signore dello Stocco ma anche delle Preferenze
Per quanto concerne invece le segnalazioni relativamente alla capacità del D'AGOSTINO Francesco di influenza/condizionamento della politica (oltre a quella già citata del 2006 alla Casa della Legalità ne è giunta un'altra anche nel 2014, indirizzata anche a diverse Autorità e organismi politici) e del contestuale controllo di un consistente pacchetto di voti, si è proceduto ad esaminare i dati ufficiali disponibili su cui diviene valutabile la “forza elettorale” personale acquisita dal D'AGOSTINO Francesco.
>ELEZIONI PROVINCIALI DI REGGIO CALABRIA - 2006
Votanti collegio Cittanova-Cinquefrondi 11937 su 14759 elettori. Lista “RIFORMISTI” – candidato D'AGOSTINO Francescovoti 1.561 pari al 13,75% (voti complessivi candidato Presidente in quel Collegio 7.330 e voti complessivi coalizione 7.293) La lista dei “RIFORMISTI” negli altri collegi ha ottenuto i seguenti voti: * BAGNARA CALABRA – 71 voti (su 10.808 votanti) pari a 0,70% * BOVALINO – 197 voti (su 12.680 votanti) pari a 1,66 % * CAULONIA-ROCCHELLA - 195 voti (su 8.244 votanti) pari a 2,49 % * CONDOFURI-BOVAMARINA – 214 voti (su 11.318 votanti) pari a 2,03 % * GIOIA TAURO – 91 voti (su 11.654 votanti) pari a 0,93 % * GIOIOSA IONICA – 235 voti (su 11.632 votanti) pari a 2,20 % * LAUREANA DI BORELLO – 42 voti (su 9.231 votanti) pari a 0,49 % * LOCRI – 224 voti (su 12.650 votanti) pari a 1,91 % * MELITO PORTO SALVO - 128 voti (su 11.513 votanti) pari a 1,15 % * MONASTERACE-STILO – 44 voti (su 8.554 votanti) pari a 0,60 % * OPPIDO MAMERTINA-RIZZICONI – 109 voti (su 10.360 votanti) pari a 1,14 % * PALMI – 176 voti (su 10.987 votanti) pari a 1,67 % * POLISTENA – 61 voti (su 10.632 votanti) pari a 0,62 % * REGGIO CALABRIA – PELLARO E MOTTA S.GIOVANNI – 672 voti (su 11.677 votanti) pari a 5,96 % * REGGIO CALABRIA – RAVAGNESE – MODENA EST – 98 voti (su 8.973 votanti) pari a 1,16 % * REGGIO CALABRIA – ORTI' – CALANNA – CARDETO – LAGANADI – 180 voti (su 12.439 votanti) pari a 1,51 % * REGGIO CALABRIA – FERROVIERI – STADIO – GEBBIONE – 565 voti (su 9.087 votanti) pari a 6,59 % * REGGIO CALABRIA – SBARRE – 145 voti (su 8.766 votanti) pari a 1,78 % * REGGIO CALABRIA – MODENA – CONDERA EST – 416 voti (su 10.293 votanti) pari a 4,28 % * REGGIO CALABRIA – CENTRO STORICO – CONDERA OVEST – 82 voti (su 8.122 votanti) pari a 1,10 % * REGGIO CALABRIA – PINETA ZERBI – TREMULINI – EREMO – 114 voti (su 8.209 votanti) pari a 1,49 % * REGGIO CALABRIA – ARCHI – S.CATERINA - 106 voti (su 10.066 votanti) pari a 1,11 % * REGGIO DI CALABRIA – CATONA – GALLICO - 1102 voti (su 12.649 votanti) pari a 9,14 % * ROSARNO – 182 voti (su 11.291 votanti) pari a 1,75 % * S.LUCA – BIANCO – 99 voti (su 11.785 votanti) pari a 0,87 % * S.EUFEMIA D'ASPROMONTE – 62 voti (su 11.214 votanti) pari a 0,57 % * SIDERNO – 725 voti (su 12.090 votanti) pari a 6,58 % * TAURIANOVA – 461 voti (su 11.886 votanti) pari a 4,37 % * VILLA S.GIOVANNI – 964 voti (su 12.808 votanti) pari a 7,83 %
Su scala provinciale la lista “RIFORMISTI” ha ottenuto 9.321 voti pari a 3,08 % con un unico eletto proprio il D'AGOSTINO Francesco.
Il D'AGOSTINO ha quindi avuto da solo 1/6 dei voti complessivi ottenuti dalla Lista in tutta la Provincia.
>ELEZIONI PROVINCIALI DI REGGIO CALABRIA - 2011
(dati relativi al primo turno, ove si esprimevano voti di lista)
Votanti collegio Cittanova 13.449 su 22166 elettori Lista “A TESTA ALTA” – candidato D'AGOSTINO Francescovoti 3.297 pari al 26,76% (voti complessivi candidato Presidente in quel Collegio 5.098 e voti complessivi coalizione 5.040) La lista dei “A TESTA ALTA” negli altri collegi ha ottenuto i seguenti voti: * BAGNARA CALABRA – 29 voti (su 12.447 votanti) pari a 0,26 % * BOVALINO – 653 voti (su 14.048 votanti) pari a 5,02 % * CAULONIA - 363 voti (su 11.783 votanti) pari a 3,43 % * CONDOFURI – 440 voti (su 14.180 votanti) pari a 3,33 % * GIOIA TAURO – 410 voti (su 11.662 votanti) pari a 3,80 % * GIOIOSA IONICA – 331 voti (su 11.201 votanti) pari a 3,28 % * LOCRI – 34 voti (su 12.223 votanti) pari a 0,31 % * MELITO PORTO SALVO – 13 voti (su 13.055 votanti) pari a 0,11% * OPPIDO MAMERTINA – 39 voti (su 12.154 votanti) pari a 0,34 % * PALMI – 155 voti (su 11.280 votanti) pari a 1,46 % * POLISTENA – 150 voti (su 12.392 votanti) pari a 1,29 % * REGGIO CALABRIA I – 858 voti (su 13.059 votanti) pari a 7,66 % * REGGIO CALABRIA II – 240 voti (su 17.354 votanti) pari a 1,75 % * REGGIO CALABRIA III – 576 voti (su 12.614 votanti) pari a 6,30 % * REGGIO CALABRIA IV – 328 voti (su 15.266 votanti) pari a 3,01 % * REGGIO CALABRIA V – 329 voti (su 15.165 votanti) pari a 2,87 % * REGGIO CALABRIA VI – 399 voti (su 13.143 votanti) pari a 4,18 % * REGGIO CALABRIA VII – 240 voti (su 15.600 votanti) pari a 1,98 % * REGGIO CALABRIA VIII – 475 voti (su 15.537 votanti) pari a 3,76 % * ROSARNO – 563 voti (su 11.996 votanti) pari a 5,04 % * SIDERNO – 607 voti (su 15.418 votanti) pari a 4,99 % * TAURIANOVA – 228 voti (su 13.870 votanti) pari a 1,87 % * VILLA S.GIOVANNI – 128 voti (su 12.460 votanti) pari a 1,12 %
Su scala provinciale la lista “A TESTA ALTA” ha ottenuto 10.885 voti pari a 3,94 %, con un unico eletto, come già per “I RIFORMISTI”, proprio il D'AGOSTINO Francesco.
Il D'AGOSTINO ha quindi avuto da solo 1/3 dei voti complessivi ottenuti dalla Lista in tutta la Provincia.
> Elezioni comunali CITTANOVA nel 2009
I voti di preferenza del D'AGOSTINO Francesco sono risultati 317 su voti di preferenza di lista complessivi pari a 2.434 e voti di lista complessivi pari a 2.622 ovvero il 41,71%. Tale dato indica che il D'AGOSTINO ha conquistato da solo circa l'1/8 dei voti complessivi ottenuti dalla lista in cui era candidato.
Nell'ambito della medesima lista “CITTANOVA PROTAGONISTA” il secondo più votato, dietro il D'AGOSTINO, risulta aver ottenuto191 preferenze.
I più votati delle altre liste concorrenti risultano aver ottenuto rispettivamente : - 211 preferenze il più votato della lista “PER CITTANOVA” su voti di preferenze della lista complessivamente pari a 2.384 e voti di lista complessivi pari a 2.723 ovvero il 43,32%; - 121 preferenze il più votato della lista “PER UN NUOVO INIZIO” su voti di preferenze della lista complessivamente pari a 798 e voti complessivi di lista pari a 941 ovvero il 14,97%.
> Elezioni comunali CITTANOVA nel 2014
I voti di preferenza del D'AGOSTINO Francesco pari a 948 su voti di preferenza di lista complessivi pari a 4.701 e voti di lista complessivi pari a 2.878 ovvero il 45,61%.
Tale dato indica che il D'AGOSTINO ha conquistato da solo circa l'1/3 dei voti complessivi ottenuti dalla lista in cui era candidato.
Nell'ambito della medesima lista “CITTANOVA CAMBIA” il secondo più votato, dietro il D'AGOSTINO, risulta aver ottenuto 505preferenze.
I più votati delle altre liste concorrenti risultano aver ottenuto rispettivamente: - 477 preferenze il più votato della lista “PER CITTANOVA” su voti di preferenze della lista complessivi pari a 3.086 e voti di lista complessivi pari a 2.308 ovvero il 36,58%); - 114 preferenze il più votato della lista “ANDARE OLTRE” su voti di preferenze della lista complessivi pari a 553 e voti di lista complessivi pari a 445 ovvero il 7,05%); - 162 preferenze il più votato della lista “SOLLEVANTE PER CITTANOVA LIBERA” su voti di preferenze della lista complessivi pari a 706 e voti complessivi di lista pari a 509 ovvero il 8,07%).
Si consideri che il numero di voti che ha determinato la vittoria alle elezioni comunali della lista “CITTANOVA CAMBIA” è stata determinata da 570 voti in più rispetto alla lista “PER CITTANOVA” ed il solo D'AGOSTINO Francesco ha portato alla lista “CITTANOVA CAMBIA” un numero di voti certamente pari a 948 voti ovvero in un numero determinante per determinare l'esito elettorale con l'elezione del sindaco espressione della lista “CITTANOVA CAMBIA”.
Dall'esame di tali risultati ufficiali (e non quindi di dicerie) si può ragionevolmente concludere che a tutti gli effetti il D'AGOSTINO Francesco può contare effettivamente su un ampio e consolidato pacchetto di voti. Non può certamente sfuggire che tale dinamica avviene e si sviluppa nel tempo, in un territorio ove il condizionamento della 'ndrangheta risulta asfissiante non solo in termini sociali ed economici ma anche nell'ambito politico, elettorale ed amministrativo.
Veniamo quindi alle ultime elezioni regionali calabresi, quelle che hanno visto D'AGOSTINO Francesco eletto nella maggioranza di centrosinistra, come candidato nella lista del Presidente. Ovviamente con un record di preferenze.
La candidatura del D'AGOSTINO era praticamente certa da tempo. Molto prima che venissero composte le liste elettorali. Come sottolinea un articolo della stampa calabrese erano già stati affissi manifesti elettorali del D'AGOSTINO Francesco che non recavano alcun simbolo o schieramento politico. C'è anche la foto dei manifesti:

Per quella candidatura del D'AGOSTINO alle elezioni regionali, promossa con quei manifesti con l'indicazione unica di "SEGRETERIA POLITICA" (di cosa non si comprende), la candidatura è poi arrivata puntuale nella lista del lupo, "OLIVERIO PRESIDENTE"... e con questa la sua elezione in Consiglio Regionale. Ancora una volta con record di preferenze a partire da CITTANOVA... Qui, nella città della "STOCCO & STOCCO", il D'AGOSTINO alle elezioni regionali ha incassato 2.186 voti di preferenza personale(su 2293 voti di lista). A Reggio Calabria ne ha incassati 2.182 (su 6.284 voti di lista). A Taurianova le sue preferenze sono state pari a 506 (su 710 voti di lista). A Canolo ha incassato 18 preferenze (su 18 voti della lista), a PALMI 318 preferenze (su 530 voti di lista), a POLISTENA 223 voti di preferenza (su 517 di lista), a ROSARNO 350 preferenze (su 654 voti di lista), a RIZZICONI 188 preferenze (su 341 voti di lista)... e via discorrendo sino al raggiungimento di complessivi 7.942 voti.
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Ritengo che un cittadino, a prescindere se sia o no un giornalista, abbia il dovere di rivolgersi, nella specie, alla Procura Distrettuale di Reggio Calabria, e chiedere sgomento se tali personaggi – non è il solo – possano governare la Calabria e di conseguenza i calabresi, ai quali rimane scappare da questa nostra terra sfortunata che ha dato i natali a CILEA, ad ALVARO e tanti altri uomini di cultura e di scienza. Se chi scrive o altri comuni cittadini avessero consumato i gravi reati contestati a sei cosiddetti consiglieri regionali sarebbero stati ancora in libertà o ricoverati a San Pietro alle sbarre? Intanto, bravissimi i giornalisti che hanno scritto l’articolo che riguarda “Stocco & Stocco”, ai quali mi unisco nella lotta alla malavita dalle scarpe lucide. Eccoli:




Francesco Gangemi
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