PER NON DIMENTICARE 2
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- 14 feb 2017
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PALERMO MAMMASANTISSIMA, LA POTENTE FAMIGLIA BASILE VUOLE PIALLARE GIOACCHINO MATTIOLO
14.10.2015
di Francesco Gangemi
Ecco le prove!
Nostra inchiesta giornalistica. Continua dagli anni precedenti. Si dice in ambienti bene informati, che l’intoccabile e impunita famiglia Basile, abbia intenzione di licenziare circa centocinquanta guardie giurate e trasferirsi nella capitale del nord dell'Italia: Milano. Se è vero, ritengo che la famiglia abbia compreso che oramai a Palermo la terra cominci a scottare e la corruzione non possa andare oltre. Continuerà la grande famiglia a investire nel settore della vigilanza dove è il capo dei capi, oppure si occuperà di altre attività commerciali da scegliere in quelle da noi pubblicate e rilevate da internet? La scelta non sarà facile e comunque spetta all’intoccabile famiglia. Intanto, il signor Mattiolo licenziato perché ha avuto il torto di denunciare la mafia che serpeggia all’interno dell'impunita famiglia, è abbandonato da quanti hanno il dovere istituzionale di proteggerlo dalle minacce di morte che a cadenza quasi giornaliera riceve. La meraviglia delle meraviglie è che finanche l’Arma dei Carabinieri, alla quale la vittima s’è rivolta, non abbia intenzione d’occuparsi di una situazione così grave. Insomma, il signor Mattiolo è isolato, come dire: AMMAZZATELO.
LE PROVE – REGISTRAZIONE N. 1
Intercorsa in data 30.12.2014, fra Mattiolo, suo padre e tale Michele. Con la lettera “M” indichiamo Mattiolo; con la lettera “P” tale Peppe; con la lettera “C” tale Michele.
M: ciao Michi… C: ciao, c’è uno dell’Europol che mi vuole parlare… P: Europol, questo appartiene a Basile… C: con Basile non c’è nessun Mattio…P: sono di sì…M: con Basile non c’è nessuno, ci fanno buon viso a cattivo gioco, lo devono fare, altrimenti sappiamo quel che succeder. Vero?... C: TI MANTIENI IN LINEA...ALLORA QUA C'E' GIOACCHINO… C: tuo figlio è un pensiero mio, basta, appena possibile lo inseriamo… pero'...lo dobbiamo allontanare da (Palermo)… G: sicuramente… P: si, certo, hai visto la registrazione? (l'intervista)…M: ora quanto tempo ha che siamo la dentro noi(riferendosi alla ksm), ed io dove ho messo le mani? ed io dove le ho messe le mani quando sono arrivato?...P: la dentro, dove quelli si fregavano i soldi dalle bollette…c: esatto, nella merda, tu devi stare tranquillo...il tempo…eh…G: il tempo è tiranno come si dice, però ringraziando a Dio sono riuscito a fare una cosa che nessuno ha mai fatto nella storia della ksm… C: ok, da lodare ; da lodare; da lodare tutto quanto, però questa terra è disgraziata caro fratello la terra è bella , ma le persone fanno, fa schifo.. il primo io...G: no, c'e' chi fa schifo!...P: tu no Michele, altrimenti non mi sarei rivolto a te… C: dico il primo io, perché forse non siamo degni ndi stare su questa terra…G: quello che mi hanno combinato, che mi ha fatto incazzare e che se la sono presa con la mia famiglia, mia moglie i miei figli, ora ci siamo divisi… C: tu mangi, stai bene, tuo padre e qua, tuo padre ti aiuta…G: fortunatamente mi campano loro, io non ho più nulla, dopo 20 anni non ho più nulla…p: per quanto accaduto, faccio abili...i nervi fanno mulinello! … c:, attaccati a tuo padre, pensa che c'’e' gente che non ha nessuno, tu hai tuo padre, poi con la moglie piano, piano, certo non gli si può dare torto alla tua ex moglie, pero'...ognuno di noi quando vive delle cose specialmente con questi signori qua, che sono bravi a farti macinare a te, perché loro ridono e tu ti macini, loro sono bravi in questo, uno dei poche che vede l'avvocato Basile e gli ride in faccia sono io, perché abbiamo io e lui due caratteri molto forte, ma lo ero, sono bravi, ti distruggono mentalmente, quando arrivi davanti a loro sei distrutto mentalmente…P: certo , perché hanno i soldi...C: infatti, lui (Filippo Basile), con me ha sempre toccato duro, un volta sai che mi ha detto? “per me le persone qua dentro sono da calpestare”… G: lei sicuramente ha sbagliato persona, io non mi faccio calpestare da nessuno, lei può calpestare ad altri… e lui il Filippo, mi ha risposto che lui era il padrone, ed io gli ho detto degli altri... non di me!...poi mi disse sempre il Filippo Basile: lei lo sa quanto guadagno al giorno? no gli dissi, io un milione di euro. beato lei gli risposi, io milleduecento, quando lei si decide a dare lo stipendio… M: beato lui, .un mondo di auguri a voi...P: mi raccomando Michele… M : è un pensiero mio, spero di metterlo in posto più cautelato, fidati sempre di tuo padre Gioacchino e di nessun altro... di nuovo vi saluto, ciao…G: ciao Michele.
Fine conversazione.
A leggere la registrazione, mi assale la tristezza. La terra di Palermo è veramente una disgrazia? Una città ricca di risorse intellettuali, di personaggi che hanno contribuito di trasformare quella terra, in invidiabile civiltà e cultura, ora è veramente disgraziata? Sì! E’ una terra corrotta. Una terra conquistata dai potenti, dai corrotti e corruttori, dalla mediocrità, da una magistratura incapace di anteporre la legge alla disgregazione sociale. I l caso Mattiolo, significativo di una corruzione diffusa, figlia legittima della mafia. Quel mercenario di Garibaldi è responsabile, sia pure in parte, della disgrazia di quella terra. Una persona, mi riferisco ai tanti Basile, ai tanti Maiolino, ai tanti Ciancimino, alle tante taglie incassate da chi non ne avrebbe avuto titolo, ai tanti politici ladri, disonesti, collusi e intrecciati con lo Stato, protetta dalle istituzioni che ne garantiscono l’impunità, fanno di Palermo o più diffusamente della Sicilia, della Calabria e della Campania terre disgraziate. E’ vero! Cristo s’è fermato a Eboli! Noi de il Dibattito, sia chiaro, non ci facciamo intimorire dai vari Basile e loro soci anche occulti, perché siamo e siamo sempre stati uomini che non si sono fatti rubare la dignità da nessuno. Al prossimo, signor Mattiolo, noi Le saremo vicini fin quando non otterrà giustizia.
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