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MAFIA CAPITALE

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  • 8 feb 2017
  • Tempo di lettura: 5 min

LE ASSOLUZIONE SI SUSSEGUONO A RITMO CRESCENTE

Soltanto un assaggio per il momento sulla corruzione che infesta la capitale d’ITAGLIA. Il Procuratore PIGNATONE, sa come agire e ne dà prova. Pubblichiamo, momentaneamente, alcune intercettazioni in modo che i nostri lettori si facciano un’opinione tra noi tutti ‘ndranghetisti oltre all’offesa allo Sato, e i galantuomini che mafiosamente si accapparrano milioni di euro alla faccia della povertà calabrese.


ALCUNE INTERCETTAZIONI MOLTO SIGNIFICATIVE

Conversazione nella quale Carminati si mostra per un verso gratificato da tale riconoscimento mentre per altro verso ne coglie le opportunità per rappresentare alle consorterie criminali, condizionandone l’attività sul territorio romano, che ha piena consapevolezza di sé e del suo ruolo nella gestione degli affari illeciti della capitale. Eloquente, in proposito, appare essere un’intercettazione ambientale, avente come protagonista Carminati, capo indiscusso di Mafia Capitale, a seguito della pubblicazione di un articolo sul settimanale “L’Espresso”18, dal titolo “I quattro Re di Roma”, nel quale si faceva riferimento ad una divisione della capitale in zone d’influenza ad opera di distinti gruppi criminali con a capo rispettivamente CARMINATI Massimo, SENESE Michele, FASCIANI Giuseppe e CASAMONICA Giuseppe. Conversazione nella quale Carminati si mostra per un verso gratificato da tale riconoscimento mentre per altro verso ne coglie le opportunità criminali, rappresentando ai suoi interlocutori la non necessità, per il Riccardo: l’ha letto l’Espresso, Maurizio?Massimo: inc..ma questo..sul lavoro …sul lavoro nostro…sono pure cose buone… Riccardo: so' più già protetti... Massimo: bravo…se sentono tranquilli…inc… Riccardo: anche se a vorte se stai .. a parla' con la gente scappano… Massimo: se stai a parla' con la spia... si eh… lo so ..ma chi è che gia’ sta a ma chi te conosce… Riccardo: se sei intelligente…[tratto in cui si sovrappongono le voci]… Massimo: no sai che c'è ??? ... Riccardo: è come dici te… Massimo: quando c’hai rapporti ... è come quando c’hai rapporti..con gente che si conosce… Riccardo: inc… e non sei prepotente le co… Massimo: sanno… sanno come stanno veramente le cose… certo se io dovessi andare apresentamme con me… eh… io ti dico sai fermate...no ma poi soprattutto la storia della droga… eh… bisogna essere onesti… la storia della droga è della stampa ...eh..……….Una vera confessione stragiudiziale dell’esistenza dell’associazione, delle sue finalità illecite – viene disconosciuta quella relativa ai traffici degli stupefacenti, bollata come invenzione della stampa – del suo operare esterno.Un’organizzazione che usa, esplicandola, la forza d’intimidazione derivante dal vincolo associativo in zone del territorio della capitale, in aree del suo tessuto economico e istituzionale, nella direzione degli appartenenti all’organizzazione criminale medesima, nella direzione di realtà istituzionali, nella direzione di realtà criminali. Una forza d’intimidazione che non ha un territorio fisico, istituzionale o sociale privilegiato, ma che viene immediatamente percepita e subìta da chiunque con essa s’imbatta. E’ per effetto della forza d’intimidazione derivante da tale vincolo associativo, e della sua capacità di attraversare territori fisici, istituzionali, economici e criminali, che MafiaCapitale ha la capacità di elaborare equilibri e di creare sinergie illecite tra mondi diversissimi tra loro.Un’organizzazione armata, anche per questo temibile e temuta, che ha capacità di rifornirsi di strumenti di morte al più alto livello. Le origini di Mafia Capitale: la Banda della Magliana e l’eversione nera. La figura di Massimo CARMINATI: il “mondo di mezzo”.E’ difficile stabilire esattamente il tipo di collegamento tra l’odierna organizzazione mafiosa riconducibile a Massimo CARMINATI e il substrato criminale romano degli anni ottanta, nel quale essa certamente affonda le sue radici. Esistono indiscutibili corrispondenze sul piano soggettivo e sul piano oggettivo. Sul piano soggettivo MafiaCapitale si è strutturata prevalentemente attorno alla figura di Massimo CARMINATI, il quale ha mantenuto e mantiene stretti legami con soggetti che hanno fatto parte della Banda della Magliana o che comunque le gravitavano intorno. Conversazione tra Massimo CARMINATI e Riccardo BRUGIA del 13 dicembre 2012 ore 11,59(R.I.T. 7974/12) su cui si tornerà più avanti.“Riccardo: l’ha letto l’Espresso, Maurizio?... Massimo: inc..ma questo… sul lavoro …sul lavoro nostro…sono pure ...cose buone… Riccardo: so' più già protetti... Massimo: bravo…se sentono tranquilli…inc.. Riccardo: anche se… a vorte se stai … a parla' con la gente scappano… Massimo: se stai a parla' con la spia... si eh..lo so ..ma chi è che gia’ sta a... ma chi te conosce…Riccardo:se sei intelligente…[tratto in cui si sovrappongono le voci]… Massimo: no, sai che c'è ???... Riccardo: ... se sono intelligenti cioè... Massimo: no sai che c'è ??? .... Riccardo: è come dici te… Massimo: quando c’hai rapporti ... è come quando c’hai rapporti… con gente che siconosce… Riccardo: inc..e non sei prepotente le co... Massimo: sanno…sanno come stanno veramente le cose..certo se io dovessi andare a presentamme con me..eh..io ti dico..sai..fermate...no ma poi soprattutto la storia della droga..eh..bisogna essere onesti..la storia della droga è della stampa ..eh…- Una vera confessione stragiudiziale dell’esistenza dell’associazione (omissis NDR). La migliore descrizione dell’associazione, del suo funzionamento e del suo ruolo di cerniera tra il mondo della illegalità e quello della (apparente) legalità è offerta proprio dalle parole di CARMINATI Massimo, che nella intercettazione del 13.12.2012, descrivecon una immagine estremamente illuminante le caratteristiche di Mafia Capitale: Il mondo di sopra e il mondo di sotto …omissis… Carminati: è la teoria del mondo di mezzo compà.... ci stanno… come si dice… i vivi sopra e i morti sotto e noi stiamo nel mezzo… Brugia: embhè… certo...Carminati: e allora... e allora vuol dire che ci sta un mondo… un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano e dici cazzo come è possibile che quello… Guarnera: …(inc.)… Carminati: come è possibile che ne so che un domani io posso stare a cena con Berlusconi… Brugia: certo... certo... Carminati: cazzo è impossibile.. capito come idea?... è quella che il mondo di mezzo è quello invece dove tutto si incontra… cioè… hai capito?... allora le persone… le persone di un certo tipo… di qualunque… Guarnera: …(inc.)… Carminati: di qualunque cosa... si incontrano tutti là… Brugia: di qualunque ceto… Corte d’Assise Roma 23 luglio 1996 e Corte d’Assise Roma 6 ottobre 2000. Vds. pag. VI e ss. della Premessa all’informativa del ROS Reparto Anticrimine. Carminati: bravo... si incontrano tutti là no?... tu stai lì...ma non per una questione di ceto… per una questione di merito, no? ... allora nel mezzo, anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno... Brugia: certo... Carminati: questa è la cosa…e tutto si mischia… Brugia: e certo… Guarnera: ... chi sta nel sotto, sotto, sotto, semo tutti uguali sotto, sotto, sotto…(inc.)… Carminati: capito?... e la gente... sono cose che la gente non sa, non capisce capito?... a me una volta mi fece una battuta il magistrato, ma lei la conosce la teoria?... eh, io la conosco bene…(inc.)… Brugia: che, na battuta de?... Carminati: lui mi disse ma lei la conosce questa teoria qua di Costanzo?... Brugia: ah..ah..sì… Carminati: il mondo… e ma io la conosco bene dico… ma lei la conosce?... io la conosco bene… Brugia: e lui?... Carminati: e lui m'ha detto…”io lo so che lei la conosce molto bene”… “le domande finiscono qui”..allora gli ho fatto... fattelo dire da Bruno che ancoraride...ho detto “allora, se lei conosce quella teoria mi sa che le domande finiscono qui”…soprattutto le risposte finiscono qui…le domande lei può fare quelle che vuole... le risposte …(inc.)…"vada vada"…omissis…

1/Continua

Franesco Gangemi




 
 
 

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