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IL CASO ANAS

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  • 8 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

OPERAZIONE CUMBERTAZIONE

Non ci lascia per nulla sgomenti poiché di corruzione “Il Dibattito”, ne parla dai suoi primi vagiti. Anche il testimone di giustizia, Pino Masciari, invoca la lotta alla corruzione quale prima fonte di necessità per raggiungere ordine e giustizia. Forse. In quel di Gioia Tauro, negli anni settanta, grazie all'uovo pacchetto di Colombo, lo ripetiamo, la mafia agrumicola e pastorizia s'industrializza. I Piromalli, emeriti sconosciuti, diventano criminali di spessore venendo nella disponibilità di grossi flussi di denaro, grazie all'uovo di Colombo, che consente alle cosche la penetrazione nel busines dei grossi affari. Droga, armi, rifiuti, eccetera. Non c'è da stupirsi se accanto alla famiglia più criminale della Piana, si siano sviluppate delle costellazioni, di là dei cognomi, che hanno inquinato i lavori pubblici. Non è un caso che l'operazione dell’Arma sia stata calibrata per distruggere la “famiglia” Bagalà, che nell'ultimo trentennio ha fatto incetta di lavori pubblici. Tuttavia, rimandando ad altri numeri gli approfondimenti del caso, ciò che non ci stupisce è il richiamo ai gerarchi delle strade quale mezzo per raggiungere lauti profitti.

Nel corso delle conversazioni tra BAGALÀ Giuseppe e il figlio Francesco, già coinvolti nel processo Ceralacca, si fa riferimento ai lavori dell'impresa DE SANCTIS e ai fornitori Siciliano e Gallo (vedasi operazione AMALGMA).

L'impresa DE SANCTIS, in terra nostrana, è impegnata in due lavori ANAS. Il primo, a Marina di Gioiosa Jonica (RC), e il secondo a Palizzi (RC).

Il tenore delle conversazioni conduce a un personaggio noto alle colonne de “Il Dibattito”: L'INGEGNERE LAGROTTERIA Sergio Serafino, arrestato per le ipotesi di reato d’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per l'esercizio della funzione e per atto contrario ai doveri d'ufficio (vedasi operazione “Dama Nera 1 e 2”). L’ingegnere è etichettato da tale Giuseppe Bagalà: “... una merda …. che si affida a Gallo... ”, sostenendo inoltre che il contatto di Gallo è lui. Chi? LAGROTTERIA!

Il nostro obiettivo non mira a enfatizzare le effusioni affettive dei vari personaggi riportati nell'ordinanza, bensì portare a conscenza dell'opinione pubblica che non appena l'ingegner LAGROTTERIA è ritornato in libertà, l'ANAS ha revocato le funzioni ad altro bravo ingegnere, per affidarle a miss Rolex. Molto intima del LAGROTTERIA. Proprio nei lavori della ditta DE SANCTIS.

Tra l'altro, la stessa, si vocifera, stia puntando per diventare la responsabile dell'ufficio autostradale a scapito di altro suo collega. In modo da accaparrarsi i lavori di restyling. Infatti, sembra che l'attuale responsabile sia in difficoltà. Non è dato sapere di cosa trattasi. Riteniamo di non dovere aggiungere altro, per il momento. Piatto ricco mi ci ficco. Ringraziamo quell'anonimo che ci ha fatto pervenire documenti preziosi. Anche se, ipotizziamo, non siamo stati gli unici destinatari. San Patrizio


 
 
 

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