MASSONERIA
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- 4 feb 2017
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LE DICHIARAZIONI DEL NOTAIO MARRAPODI

Nostra inchiesta. Parte VI. Il mio rapporto con Rosario CHINE’ che è diventato fratello a mia insaputa, credo presso la loggia Roccella Jonica, è nominato circa vent’anni fa. Non avrei mai presentato il Chinè alla mia loggia più che per contrasti per i fatti avvenuti all’epoca in cui il Chinè collaborava presso il mio studio, per disistima nei suoi confronti. Notizie su quanto da me indicato al punto a) della mia lettera inviata per conoscenza a questo Ufficio possono essere fornite da mio cugino Elio MARRAPODI, segretario generale a Gioia Tauro. Di regola l’iscrizione ad una loggia massonica è legata al luogo di residenza. Accade invece che persone che risiedono e lavorano fuori Reggio siano iscritte in logge reggine. Il sospetto è che, come nella mia lettera, ciò avvenga per interessi non chiari.
ADR: La loggia Logoteta è la numero 277.
Prendo atto che mi chiedono notizie sui vari appartenenti alla predetta loggia, in particolare sulla base dei nominativi per i quali mi viene rivolta specifica richiesta: AGOSTINO Giuseppe non so se sia architetto che io conosco come Uccio. A questo proposito ricordo d’aver presentato negli anni settanta D’AGOSTINO Antonio per l’ingresso in massoneria. Quest’ultimo invece risulta iscritto alla P2 come lessi sull’Espresso dell’epoca. L’Indipendente di qualche mese fa lo indica come pregiudicato al servizio della giustizia in articolo con fotografia. ALBANESE Pasquale è direttore didattico adesso in pensione e ALBANESE Sergio è credo il figlio che probabilmente risiede fuori Reggio. AMENDOLA Domenico è un veterinario da poco iscritto ed è la persona di cui parlo in uno dei documenti da me oggi prodotti. ASCRIZZI Ivo dipendente USL è persona molto corretta che mal sopporta questo andazzo. ERNESTO Filipppo è funzionario INAIL che ha ricoperto anche delle cariche. BOVA Eugenio è pensionato della Cassa del Mezzogiorno, è un’ottima persona che si scandalizzava per il cambiamento del modus vivendi all’interno dell’istituzione. BRUZZESE Domenico non mi pare di ricordarlo. BUGGE’ Giuseppe credo che abbia avuto fastidi giudiziari ed è il direttore di un consorzio che non so meglio specificare. CARATOZZOLO Antonio non lo localizzo. CARCO’ Antonio è un funzionario amministrativo dell’USL che credo sia svantaggiato dall’essere una persona perbene tant’è che gli hanno fatto saltare la macchina di recente. CARRELLA Angelo è funzionario INPS di Reggio Calabria forse in pensione. COSTANTINO Antonino credo sia persona, entrata da poco. CREA Francesco è il preside del Loenardo da Vinci che ha avuto sempre un ruolo di primo piano nella loggia. CREA Paolo, è il figlio di CREA Francesco dipendente del Ministero Degli Interni, vive a Roma e mi ha colpito il fatto che si sia (inc.). Come regola, qualunque massone, pertanto, come Lei mi chiede, anche chi sia rivestito di cariche parlamentari, non si può rifiutare di ricevere un fratello pena il cadere in colpa massonica. L’assonnato conserva la qualifica di massone, ha diritto di essere riammesso se non ha colpe massoniche. Ne consegue il fatto, un anonimato certamente comodo. L’istituto dell’assonnamento si presta ad essere strumentalizzato come copertura. Tornando agli iscirtti, il ragionier CRUPI lo conosco. CUZZOCREA Luigi è pensionato. D’AFRICA credo che sia assonnato, è medico e di recente è stato eletto consigliere comunale a Reggio. IASIA Demetrio è imprenditore che credo operi oggi fuori Reggio Calabria. DOLDO GIUSEPPE CREDO CHE SIA OPERATORE DELLA LOGGIA. FALCOMATA’ Marco, è persona che conosco poco e molto discreta, è medico. FAMILIARI Luigi non so se sia un primario che venne a Reggio. Non so se sia della mia stessa loggia nel senso che non lo conosco. Conosco invece FAMILIARI Agatino, che è uno stimato dentisita. So che è massone, non so se è nella mia loggia. FERRARI Gianfranco, lo conosco quale parente di FERRARI Francesco che faceva parte della mia loggia e si è trasferito forse a Roma. FIGLIOMENI Francesco, lo conosco di nome. FRANZUTTI Ferruccio, è ingegnere mi pare che collabori con D’AGOSTINO Antonio. GANGEMI Natale, lavora al Distetto Militare. GIANCOTTI Adolfo non so chi sia. GIORDANO Giorgio è impiegato bancario. GIULIANO Vincenzo, credo che sia medico da poco iscritto. IRALI Giovandomenico lo conosco appena. LOSCHIAVO Antonio è avvocato. MACHEDA Sebastiano non lo conosco. MAFRICA è mio collaboratore da diciotto anni. PANDOLFO Nicolò è primaio ospedaliero. PAVONE Antonino lo conosco appena. PELLEGRINO Enrico l’ho sentito nominare. PIAZZA Giuseppe è stato credo amministratore comunale a Villa San Giov anni. Credo che abbia avuto problemi giudiziari. PORCARO Anbtonio lo conosco poco. PRIVITERA Antonino è un avvocato stimato professionista. PUGLIESE Ferdinando è funzionario dell’Ente Sila. QUARTUCCIO Antonio è primario dell’ospdalale di Melito. RIZZUTO Maurizio o forse ancora in servizio dell'ex Casmez. ROMEO Giuseppe ha fatto la pratica da me è giovane e da poco iscritto. SCUTELLA’ lo conosco poco. SERRA è commercialista, SICLARI non lo visualizzo credo sia da poco iscritto. TARZIA Giuseppe e TARZIA Antonino credo che sia padre e figlio.
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In seguito abbiamo la possibilità di notare la tasformazione mentale del notaio, responsabile unitamente a togati irresponsabili della guerra tra bande di magistrati.
Continua. Parte VI°
Francesco Gangemi
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