OMICIDIO FORTUGNO
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- 29 gen 2017
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PARTE XI. Locri (RC). La fretta per la conclusione delle indagini eseguite dall’allora Dirigente della Squadra Mobile, dr Labate, e dal suo delfino dr SILIPO, premiato con la medaglia di “ARCOBALENO 1 e 2, e conseguente nomina a dirigente della Squadra Mobile di Torino, hanno spedito in carcere a vita padre e figlio MARCIANO’. Quest’ultimo collaboratore molto stretto dell’ex deputatessa LAGANA’ le cui contraddizioni mergono come macicgni nei primni interrogatori cui è stata sottoposta dagli inquierenti. Che sarà nopstra cura renderli – gli interrogatori – per la seconda volta alla valutazione di giuristi, del popolo omertoso e soprattutto di quei signori che accompagnavano la vittimma nell’androne della scuola dove si svolgevano le votazioni per le primarie. Ciascuno di loro ha dato una descrizione del killer non omogenea: era corto, era alto, era curvo, era storpio. Forse molti si girarono dall’altra parte mentre l’assassino sparava senza pietà colpendo a morte il V. Presidente della Giunta Regionale. L’omicidio è stato classificato dai soloni politico/mafioso. Politico poiché CREA, subentrato a Fortugno, sarebbe stato il mandante e l’hanno seviziato perché avrebbe dovuto confessare che sarebbe stato lui il mandante. Pertanto, presumo che l’omicidio è stato di stampo mafioso. Perché? La vittima nelle precedenti elezioni ha ricimulato mi sembra circa tremila voti. Nella legislatura seguente ha superato, se ben ricordo i dicimila voti. Peraltro, i rfequirenti hanno reso di pubblica opinione, i Comuni dove, sia il Fortugno sia il Crea, hanno preso voti. Moltissimi sono ad alto tasso delinquenziale di stampo mafioso. Promesse non mantenute? Non è scritto da nessuna parte che tra il
Marcianò infermiere tuttofare e la dottoressa Laganà vi siano stati dissidi. Anzi. Hanno lavorato e deciso, diciamo, approvvigionamento per il nosocomio, di comune accordo. Il figlio, all’atto dell’omicidio – risulta da testimonianze incontestabili – si trovava in un ristorante in quel di Mammola con la famiglia, per trascorrere una giornata di spensieratezza. Orbene, il Petrosino n. 2, al voltante di un’autovettura non so se della stessa cilindrata del ragazzo, ha suo modo dimostrato di aver percorso il tragitto Mammola/Locri, nonostante la copiosa semaferazione, gli incroci e il rispetto della velocità, in un tempo che ha superato tutti i record conquistati da Michael Schumacher. Certo, stiamo parlando del tenente Kojak, di Maigret, di Mike Stone e di atri famosi detective.
RITORNIAMO ALL’INCIDENTE PROBATORIO
Dottor Colamonici: si ricorda questa circostanza quando l’ha ascoltata, dove eravate, che facevate?... Piccolo Bruno:. no, so che si parlava che c’era una cosa incartata che era molto pesante, pero' non l’ho mai vista… Dottor Colamonici: sa collocare questa cosa in un periodo di tempo determinato? Cioe’ per intenderci prima o dopo l’omicidio Bevilacqua? Tentato omicidio Bevilacqua… Giudice:. Attentato, diciamo… Dottor Colamonici: l’attentato (c’è differenza tra attentato e omicidio? Possibile che il PM Colamonaci non lo sapesse? NDR)… Piccolo Bruno:. se non sbaglio dopo il tentato omicidio Bevilacqua… Dottor Colamonici: dopo. Senta, fino a quando rimangono queste armi a casa dello Scali?... Pccolo Bruno:. ma fin dopo l’omicidio, qualche settimana dopo il tentato omicidio di Bevilacqua… Dottor Colamonici: perche' vengono rimosse?... Piccolo Bruno: perche' lo Scali era abbastanza agitato, ed anche io, e quindi a questo punto io parlai sia con Dessì Antonio che con Novella Domenico che sarebbe stato meglio trovare un’altra sistemazione per quelle armi… Dottor Colamonici: senta, qual era il motivo dell’agitazione sua e di Scali?... Piccolo Bruno: ma perche' noi dopo il tentato omicidio di Bevilacqua siamo stati portati tutti in caserma, siamo stati sottoposti ad un controllo e quindi eravamo molto più sottoposti a misure di… dalle forze dell’ordine… Dottor Colamonici: senta, quindi queste armi poi furono effettivamente rimosse?... Piccolo Bruno: sì… Dottor Colamonici: sa da chi e in quanto tempo?... Piccolo Bruno: in quanto tempo no, ma chi li ha rimosse sono stati loro, c’era lo Scali, poi c’era Dessì Antonio, Novella Domenico, e se non sbaglio anche Crisalli Carmelo… Dottor Colamonici: senta, come sa che furono queste persone a rimuovere le armi?... Piccolo Bruno:. ma perche' erano loro quelle che si interessavano delle armi e del trasporto che non siano… non era molto fidato far trasportare… (certamente non sono un giurista della portata di Colamonici, tuttavia osservo che il girotondo delle domande non portano da nessuno parte, semmai ne sarebbe bastata una formulata in maniera diversa in grado di chiarire tutti i dubbi che si affollavano mella testa del requirente NDR)… Dottor Colamonici: sì, pero' io ho bisogno di sapere se lei.. questa e’ una sua deduzione, una sua valutazione che nasce dalla conoscenza del gruppo, dell’insieme, oppure se praticamente questa circostanza e’ caduta sotto la sua diretta osservazione o se qualcuno di queste persone gliel’e’ venuto a dire… Piccolo Bruno: no, non mi e’ stato detto da nessuno, e’ caduta sotto la mia… l’ho capito io perche' io ne ho parlato con loro e quindi sono stati loro quelli che hanno eseguito materialmente… Dottor Colamonici: scusi, Novella Domenico le ha mai detto ho levato le armi da casa di Scali, sto levando le armi da casa… Piccolo Bruno: delle persone di cui le ho nominato hanno detto “abbiamo tolto le armi da casa di Scali”… Dottor Colamonici: scusi, può ripetere? Perche' mi e’ sfuggito quello che ha detto… Piccolo Bruno: delle persone che le ho nominato mi e’ stato riferito da tutti che avevano tolto le armi da casa di Scali… Dottor Colamonici: ma queste persone e’ un po’ generico, cioe’ tutti avevano… innanzitutto ci dica di nuovo quali, e poi vorrei capire se tutti avevano partecipato a levare le armi materialmente… Piccolo Bruno: a me e’ stato riferito sia da Novella Domenico che da Dessì Antonio che avevano levato le armi da casa di Scali… Dottor Colamonici: loro personalmente… Piccolo Bruno: a me hanno riferito così “abbiamo levato le armi da casa di Scali”… Dottor Colamonici: va bene, senta dopo queste armi che fine fanno? (Se il pentito Piccolo, proprietario del B ar Arcobaleno dove si riunivano quattro baordi, incoscienti e delnquenti di basso conio, se s’è impiccato e non l’anno appeso alla corda, ha avuto le sue buone ragioni dopo il martellamento cui è stato sottoposto nel corso dell’interrogatorio NDR)… Piccolo Bruno: qualcuna di queste armi e’ stata custodita… e’ stata affidata da custodire a Ritorto Salvatore, e le altre non le saprei dire, pero' non tutte sono state custodite da Ritorto.Dottor Colamonici: senta, lei come lo sa che alcune furono custodite da Ritorto?... Piccolo Bruno: lo so perche' mi era stato riferito da Dessì Antonio… Dottor Colamonici: le era stato direttamente riferito da Dessì Antonio?... Piccolo Bruno: sì, era stato lui a dirmelo, ha detto che qualcuna delle armi l’avevano affidata a Ritorto Salvatore… Dottor Colamonici: senta, lei ha mai ascoltato conversazioni tra qualcuno di queste persone successive allo spostamento delle armi, dove si parlava di queste?... Piccolo Bruno:. sul posto in cui erano state spostate?... Dottor Colamonici: sì… Piccolo Bruno: no… Dottor Colamonici: allora un attimo… un attimo solo che devo prendere un punto in un verbale… allora quando lei e’ stato sentito il sette dicembre… un attimo solo che devo trovare… chiedo scusa ma devo trovare il punto esatto… allora pagina ventitre del verbale del sette dicembre, leggo due passi della sua dichiarazione, lei disse una cosa diversa in merito alla conoscenza che aveva del trasferimento da Ritorto delle armi, disse sostanzialmente “pero' io…” sono pagina ventidue e ventitre, “pero' io mentre in una conversazione avvenuta davanti al bar tra Dessì Antonio e Ritorto Salvatore ho sentito il Dessì Antonio che diceva in maniera un po’ decisa a Ritorto di qualsiasi cosa ci dovesse servire te le chiediamo noi, o io, o Mimmo Audino o Mimmo Novella, quindi io posso presupporre che qualcuna, non tutte le armi, siano state messe da Ritorto”, il senso e’ questo, allora oggi invece ci dice che Dessì Antonio le disse specificamente che le armi erano state trasferite da Ritorto, allora come si conciliano queste due cose?... Avv.to Scarfo’:. Signor Presidente chiedo scusa, sono l’avvocato Scarfo’, formulo opposizione in relazione al verbale letto dal Pubblico Ministero, il Piccolo non riferisce sostanzialmente nulla di diverso in quanto fa una deduzione e dice presuppongo che, e’ a pagina ventidue, letta poc’anzi dal Pubblico Ministero, quindi sostanzialmente la risposta che lui oggi dà e’ una risposta coerente… Giudice: sì, ma fa riferimento il Pubblico Ministero a una conversazione alla quale avrebbe assistito il Piccolo, e da questa poi avrebbe tratto alcune conclusioni… Avv.to Scarfo’:. Una presupposizione o deduzione, come lo stesso riferisce… Dottor Colamonici: no, ora ha detto cosa diversa, se ho capito bene, ha detto che gliel’ha detto specificamente Dessì Antonio, non che l’ha dedotto dalla conversazione… Giudice:. e’ una cosa diversa avvocato…. Dottor Colamonici: le due cose sono assolutamente diverse… Giudice: le deduzione rimangono deduzioni in ogni caso evidentemente. Andiamo avanti. (Avv. Scarfò, se non è in grado di sostenere la sua oppisione, perché si avventura in una strettoia che ai fini dell’omicidio non ha uscita? NDR)… Dottor Colamonici: allora se vuole chiarire questo aspetto, ha capito il punto signor Piccolo?... Piccolo Bruno: sì, dottore, ho capito, sì, ricordo che all’epoca le ho detto questo e lo confermo anche che l’ho detto, posso aver fatto… posso aver sbagliato a.. pero' la dichiarazione e’ quella che io ho fatto allora e la confermo anche adesso. (Avv. Scarfo, l’impiccato ha confermato e lei tace? NDR)… Dottor Colamonici: no, aspetti, oggi ha detto una cosa, stiamo parlando di come lei viene a conoscenza del fatto che alcune armi vengono spostate a casa di Ritorto, d’accordo? Allora io vorrei capire se di questa circostanza, vera o falsa, in questo momento non ci interessa, di questa circostanza lei ne viene a conoscenza per caso, attraverso questa conversazione che ascolta tra Dessì e Ritorto e dalla quale quindi lei desume lo spostamento a casa di Ritorto, come ci disse il sette dicembre, o se, ed e’ una cosa diversa, di questo spostamento delle armi a casa di Ritorto lei e’ venuto a conoscenza direttamente, non ascoltando per caso una conversazione tra altri, ma direttamente da Dessì Antonio… Piccolo Bruno:. ne sono venuto a conoscenza all’inizio per sentito dire, come le avevo già detto, perche' Dessì Antonio parlando con Ritorto Salvatore gli disse “qualsiasi cosa noi ti cerchiamo, ci serve, te la cerchiamo o io o Audino oppure Novella Domenico” e poi in un secondo momento ne sono venuto a conoscenza anche da parte di Dessì Antonio… Dottor Colamonici: ho capito, quindi diciamo le cose si, come dire, si aggiunge l’una all’altra, se ho capito bene. Va bene. Senta, un attimo un passo indietro perche' mi era sfuggito un particolare, queste armi quando venivano portate a casa di Scali… (la disputa è terminata! Ndr) lei ha detto che raggiunsero un numero anche superiore a quello che lei aveva osservato direttamente, ora queste armi in piu' furono portate come? Cioè in un’unica soluzione o scaglionate nel tempo?... Piccolo Bruno:. no, credo in un’unica soluzione, perche' lo Scali solo quella volta a me ha riferito che erano state portate altre armi a casa sua… Dottor Colamonici: ho capito, comunque la fonte della sua conoscenza era Scali su questa questione delle armi… Piccolo Bruno:. sì… Dottor Colamonici: senta, le risulta se le armi venivamo modificate, le armi portate a casa di Scali?.. Piccolo Bruno:.so che venivano cancellati i numeri di matricola… Dottor Colamonici: ecco, ci dica, se lo sa, chi ha cancellato questi numero di matricola e poi ci dica anche come la sa questa cosa… Piccolo Bruno:. chi non lo so, pero' so che e’ stato fatto con un trapano, con una punta particolare… Dottor Colamonici: scusi, chi gliel’ha detto?... Piccolo Bruno:. perche' poi il trapano da casa di Scali e’ stato… l’ho trasportato io per qualche giorno nel portabagagli della mia auto, e’ stato messo da Scali nel portabagagli della mia auto dicendomi che i ragazzi lo avevano dimenticato a casa sua…. Dottor Colamonici: e disse anche chi erano i ragazzi?... Piccolo Bruno:. no, mi disse “i ragazzi hanno dimenticato il trapano, lo metto nella tua macchina e poi glielo ridiamo”… Dottor Colamonici: senta, sempre il sette dicembre, pagina quarantatre del verbale, lei invece disse in merito a questa circostanza della cancellatura della matricola, la cancellazione della matricola “mi e’ stato riferito da Scali che un pomeriggio si sono recati a casa sua Dessì e Novella con un trapano per togliere il numero di matricola”, oggi invece ha detto di non sapere l’identità delle persone che avevano provveduto a cancellare il numero di matricola, allora ci spieghi questa differenza… Piccolo Bruno: guardi e’ passato un po’ di tempo, forse non ricordo di preciso qualche parte, pero'… Dottor Colamonici: questo e’ assolutamente possibile, questo e’ possibile, pero' ci deve dire se quindi, come dire, tra le due dichiarazioni quali di questa poi, come dire, ricordava di piu', cioe’ corrisponde di piu' a quello che lei ha sentito… Piccolo Bruno:. e’ quella che ha fornito lei… Dottor Colamonici: cioe’ che ha fornito, che lei ha fornito all’interrogatorio del sette dicembre… Piccolo Bruno:. che io le ho fornito in… Dottor Colamonici: il sette dicembre… Piccolo Bruno: nelle mie prime dichiarazioni…. Dottor Colamonici: d’accordo… Piccolo Bruno:. in piu' le posso dire che il trapano e’ stato custodito nel portabagagli della mia auto. (Glielo aveva già detto NDR)… Dottor Colamonici: d’accordo. Senta, veniamo a questo episodio del diciotto… scusi, a questo episodio di cui ha parlato prima del fucile, che un giorno, ha detto prima, ho trasportato anche un fucile, allora ci dica un poco tutto quello che concerne questo episodio, quando si e’ verificato, che cosa ha trasportato, con chi, per quale ragione e cosa avete fatto. Piccolo Bruno: era una domenica pomeriggio, io… solitamente la domenica pomeriggio il bar era chiuso per riposo settimanale, Dessì Antonio era passato prima dell’ora di chiusura e io mi stavi accingendo a chiudere il bar, lui stava parlando con Scali… Dottor Colamonici: scusi, scusi se la interrompo, signor Piccolo, scusi se la interrompo, lei ricorda la data di questo episodio? E’ in grado di riferire la data?... Piccolo Bruno: se non sbaglio il sedici di settembre… Dottor Colamonici: per la verità lei nel verbale disse diciotto settembre, e spiegò anche il motivo per cui se lo ricordava… Piccolo Bruno: era una domenica pomeriggio, lo ricordo che era domenica pomeriggio perche' la domenica pomeriggio il bar era chiuso per riposo settimanale.
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Fervet Opus (Ferve l’opera). Queste parole sono state attribuite da Sventonio ad Augusto, hanno il significato del nostro proverbio: "Chi va piano, va rotto e va all’ergastolo”. Più piano di così, dr Colamonaci?
Parte XI. Continua.
Francesco Gangemi
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