CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA
- -
- 29 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min
IL MANOVRATORE SEBI ROMEO, IMPONE ALLA GIUNTA PER LE ELEZIONI DI PROPORRE AL CONSIGLIO LA CONVALIDA DEL TRIONFO DEL VICE PRESIDENTE D’AGOSTINO




Ed è poco. Il signor SEBI, che a quanto pare tiene le redini del cavallo zoppo del consiglio, acquisisce il parere dell’avvocatura regionale e la “memoria” smarrita del settore legale del Consiglio. Tutto in famiglia. A chi si riferisce? Facile! Al vice presidente di Stocco & Stocco, signor D’agostino da Cittanova. Insomma, chi comanda nel palazzo delle mazzette a pioggia? Lui! Chi è lui? SEBI ROMEO, eletto con i voti di scambio della malavita organizzata, o se vi piace, delle “locali”. Il Consiglio regionale convalida le elezioni e decide di rendere di pubblica opinione gli atti. Nell’ampia stanza riservata al Vice presidente, siede sulla poltrona sistemata dietro l'importante scrivania, l’ex presidente del Consiglio, signor BOVA. Quest’ultimo, all’epoca, stimava molto alcuni fornitori di palazzo “Campanella”, e acquistò mobilia, come se non fosse stata esuberante quella pagata a suon di lire e di euro dal suo predecessore, detto “Lo scortato”. Pare, non ne sono sicuro, che anche l’attuale presidente IRTO, s’è concesso l’acquisto di arredi di lusso. Se è vero, non ti dare pensiero, popolo pio, tanto paghi sempre e comunque tu. Stocco & Stocco, è stato scaraventato al Consiglio con settemilanovecento preferenze, manco a dirsi, nella lista del Presidente, Oliverio. Sia Stocco & Stocco sia il suonatore Caridi in Grilletta, nel “Terzo valico”, pare fossero entrambi pedine sporche per portare a termine gli affari imbevuti di corruzione a un passo dalla delinquenza di stampo mafioso. Insomma, i due campioni si sarebbero attivati nel movimento terra e, addirittura, nelle specializzazioni tecnologiche, quale ad esempio la produzione delle lampade LED. La Procura distrettuale di Reggio Calabria, procede, è una mia supposizione sia pure sballata, con calma poiché se fossero arrestati i consiglieri incriminati o da incriminare, il Consiglio regionale precipiterebbe in una fogna aperta. Sembra, non spetta a me accertarlo, che le fatture della società “Cardinale Portanova”, sarebbero state pagate due o tre volte e lo scantinato dove erano ammassate, ovviamente le fatture, abbia subito un allagamento. Il signor Stocco & Stocco, è stato coinvolto nell’operazione “Alchimia”, tant’è che la Procura distrettuale di Reggio Calabria ne aveva chiesto l’arresto. Da Catanzaro, la Prefettura, per completare il quadro delle accuse, ha fatto sapere che il D’AGOSTINO è stato condannato alla pena di anno uno e mesi otto di reclusione + un milione e seicentomilalire di multa, per aver commesso diversi reati, finanche per porto abusivo di armi. Siamo quasi a cinque signori del Palazzo “Campanella”.
Nostra inchiesta/4. Continua.
Francesco Gangemi
Comments