LE UNICHE AZIENDE FLORIDE SONO LE POMPE FUNEBRI. LA MATERIA PRIMA E' DISPENSATA DAGLI OSPEDALI D
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- 24 gen 2017
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L’altra sera, mentre mi adoperavo per il camminamento terapeutico, passando da alcuni negozi, quale ad esempio la FALARP, che vanta una tradizione invidiabile nel settore dell’illuminazione, e quasi una filiera di tradizionali negozi, con stupore ho visto i rispettivi titolari che abbassavano le saracinesche per cessata attività. La morsa della crisi e la propaganda spietata che tutte le emittenti televisive nazionali riservano alla ‘ndrangheta, acuiscono la morsa della crisi. Sono rimasto interdetto e ho cercato di porgere inutilmente qualche parola di conforto. Il pallore sul viso dei titolari mi ha impressionato. Non sono le sole che si abbassano in questa città perduta e senza speranza peraltro martellata giornalmente dai professionisti della carta stampata che bussano con i piedi al sesto piano del palazzo CEDIR per intascarsi la velina. Mi fate pena! Signori della notte!
Come accenno nella titolazione, le uniche aziende floride sono quelle che trasportano cadaveri. Oltre novecento salme ogni anno contabile, oltre i morti che escono vivi. La colpa non va addossata ai medici che lavorano come possono in un ambiente dove comanda in assoluto la mano massonica. Non comprendo quali funzioni e quale autorità abbia tale SCURA, mandato alla Regione Calabria con il ruolo di commissario della sanità - di quale? –, dal fiorentino, falso e cortese oltre che eccezionale parolaio, RENZI. Il quale ha espresso la volontà di ricandidarsi. Lo faccia, e vedrà che il popolo quantunque bue, lo seppellirà definitivamente. Ora, chiedo al cosiddetto D. G. e alla mano massonica, per quale oscuro motivo i primari con trucco sono prescelti fuori regione, nonostante i vi siano professionisti che da anni buttano il sangue con competenza in quel porcile sistemato a dovere dalla mano massonica, che ora intende trasferire appunto il porcile al Morelli, con l’aiuto di fabbri specializzati nello scivolamento del Centro cuore nel nosocomio metropolitano. Forse se la Magistratura si occupasse della sopravvivenza delle persone abbisognevoli di cure ospedaliere, qualcosa potrebbe indurre i pazienti a sperare. Intendiamocì, la colpa non è dei medici, somari a parte, la devastazione è da imputare alla mano massonica. Tra non molto saprò chi è la ditta che maneggia all’allargamento del Morelli e le società subappaltatrici, e quale nano della politica vorrebbe realizzare il sogno di chiudere i disuniti che la mano massonica sta gestendo in violazione di leggi deontologiche e codicistiche penali. L’INAIL ha stanziato centocinquanta milioni con riserva di un padiglione per le esigenze terapeutiche dell’Ente. Intanto, l’eccellente struttura di riabilitazione motoria e respiratoria sita al secondo piano del Morelli, è stata completamente devastata dalla mano massonica. Sai chi era popolo bue il primario? Il DG dei disuniti, ora primaria di tutte le branche radiologiche. Che schifo, mano massonica!
Francesco Gangemi
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