top of page
Cerca

PORTO DI BAGNARA

  • -
  • 5 gen 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

COSI’ IL TERRIBILE CAPO GIP/GUP DI CZ DR BAUDI, SALVO’ DAL CARCERE MALLAMACI BENEDETTO PADRE DELL’AVV. ISCRITTO ALL’ORDINE IMPIEGATO PER MERITI SPECIALI AL CORECOM

ll dr BAUDI, dopo avermi ingiustamente accusato su input della DDA DI REGGIO CALABRIA da me documentalmente strapazzata per collusioni e per altri gravi fatti, prove alla mano - quale ad esempio i titoli bancari per decine di milioni di dollari al portatore depositati alla Federal Bank, dal dr PINTUS, e incassati dalla lunga mano di MOLLACE, e dai suoi complici - nell’interesse e la tutela dell’onorabilità dell’ordinamento giudiziario, assolve il defunto assessore dr MALLAMACI, unitamente a SANTAPAOLA Bendetto, all’epoca latitante e ad altri mafiosi, quali GRACI Gaetano residente in Catania titolare dell’impresa, pregiudicato; PESCE Matteo da Catania, procuratore speciale dell’impresa GRACI; GAGLIARDI Enrico da Ancona, ingegnere e presidente dell’impresa “INGG. GAGLIARDI-CHIODO-BIANCHI”; CHIODONI Carlo Luigi da Ancona, ingegnere e consigliere delegato dell’impresa; GRASSETTO Giancarlo da Padova, titolare dell’omonima impresa; FERRUCCI Bruno, noto tangentiere, ing. Capo del Genio Ciivile; DOMIJNIANNI Burno da Catanzaro, già presidente della Giunta Regionale e poi asssessore alla sanità magna, magna; DONATO Angelo da Catanzaro, v. Presidente e assessore all’industria della regione Calabria; ALOISI Giuseppe da Cassano Jonico, già assessore agli enti locali della regione calabria; ARANITI Pietro da RC, già assessore all’urbanistica della regione calabria; BATTAGLIA Piero da RC, già assessore regionale della Calabria e poi sindaco della “Risvolta”; COVELLO Francesco da Cosenza, già assessore al turismo della regione calabria; OLIVO Rosario da Catanzaro, già assessore regionale alla P. I.; PRIOLO Stefano Arturo da RC, già assessore regionale ai corsi professionali e oggi indefinibile presidente degli ex consiglieri regionali con un compenso da 100.000 € per anno contabile.

I PRIMI DIECI tra i quali il padre dell’avvocato iscritto all’ordine, del delitto dall’art. 416 bis c. p., per essersi associati tra loro in sodalizio di tipo mafioso ai fini dell’accaparramento dei pubblici lavori in genere e in particolare di quelli inerenti al porto di Bagnara, avvalendosi a tale scopo DELLA FORZA

INTIMIDATRICE DERIVANTE DAL VINCOLO ASSOCIATIVO CON COSCHE MAFIOSE CAPEGGIATE DA NITTO SANTAPAOLA E DAL DEFUNTO PAOLO DE STEFANO. Seguono gli altri, accusati di altri reati. Pubblicheremo integralmente il rapporto redatto dai Carabinieri e trasmesso alla Procura della Repubblica di RC, dr BRUNO GIORDANO.

Competenza della procura di Catanzaro. Il nobile presidente GIP/GUP di Catanzaro, assolve tutti, non esclusi i mafiosi. In compenso la moglie del BAUDI è dirigente alla regione calabria e lo stesso Baudi, dopo aver lasciato la magistratura poiché, a suo dire, incalzato da “Il Dibattito”, è accontentato quale consulente della regione calabria. Orbene, oggi il BAUDI, dopo avermi tormentato con un anno di carcere, si rivolge alla Corte d’Appello di CZ per essere da me risarcito. Un uomo e un falso magistrato che non conosce cosa sia la vergogna.


Il 2 febbraio del 2002, pubblico l’assoluzione scandalosa per mano del BAUDI, il quale, interrogato dal mio legale di fiducia presso il Tribunale di Cosenza in composizione monocratica dove mi ha querelato, afferma di non ricordare i fatti. Il Nucleo Operativo dei Carabinieri del Gruppo Provinciale di Reggio Calabria, con rapporto giudiziario n. 605/5 del 5 novembre 1986, formula denuncia a piede libero nei confronti dei sopra citati. E’ difficile esprimersi su cosa sia cambiato da allora a oggi. NULLA! A presto l’interessante rapporto dei Carabinieri, redatto all'epoca in cui non c'era il procuratore in procura.

1/Continua.

Francesco Gangemi


 
 
 

Comments


bottom of page