AEROPORTO FU "TITO MINNITI"
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- 20 nov 2016
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Voglio sottoporre al Procuratore Aggiunto, l’ottimo dr Dominijanni, il contenuto sbalorditivo della seduta del Consiglio Provinciale tenutasi il 29.01.2015, perché prenda atto della pochezza della classe politica che governa l’ex Provincia e più in generale la Calabria, in particolare, questa nostra città disperata. La prego, da cittadino e da giornalista, signor Procuratore Aggiunto, di voler trarre delle conclusioni perché se dovesse riscontrare comportamenti penalmente apprezzabili, ove lo ritenga possa intervenire affinché molti si convincano che nella metropoli più ridicola del pianeta Terra, non vi siano persone che possano godere dell’impunità sol perché probabilmente siano agganciati a pezzi dello Stato corrotti. Inizio con la trascrizione, sia pure parziale, della seduta pertinente il problema irrisolto della SOGAS, società SPA a capitale pubblico, dove molti hanno rubato, dove il collegio dei revisori non ha assunto posizioni serie e dove proprio i responsabili del disastro finanziario, responsabili dei bilanci falsi, delle ruberie e delle fatture smarrite – si fa per dire – possano e debbano dare conto alla giustizia delle loro porcherie.
TRASCRIZIONE PARZIALE DELLA SEDUTA
Il presidente del Consiglio, tal EROI riferisce ai presenti in aula, che nella mattinata è stata firmata da molti consiglieri, una mozione per l’istituzione di una “Commissione Speciale SOGAS S.p.A.” Riporto alcuni espressivi interventi. Inizia il Consigliere Nucera, ora vice Presidente del Consiglio Provinciale, eletto con una marea di voti per volontà di suo cognato, avv. Lorenzo Gatto. Infatti, il Nucera ha guadagnato voti da San Luca a Rosarno e che Dio lo benedica. Egli afferma che il Presidente Raffa, socio di maggioranza della SOGAS: “... s’è fatto prendere dalla politica (?) e ha nominato un Amministratore”. Aggiunge, il Vice presidente del Consiglio Regionale, il quale ha assunto nella sua struttura il fratello del cognato, vale a dire dell’avv. Lorenzo Gatto, che oggi si vive una situazione: “imbarazzante che ci vede tutti i giorni sui quotidiani”. Che delicatezza. E’ la volta del consigliere Marcianò, che suggerisce al generoso Porcino, piuttosto che rilasciare interviste, dovrebbe dimettersi perché “il suo incarico è stato un fallimento totale”. E’ la volta del socio di maggioranza SOGAS, Presidente Raffa, che spara affermando e mentendo che la gestione attuale (CTU Porcino Carlo Albero e dottore avvocato Calarco), abbia il suo compiacimento, non solo perché questa è espressione dell’attuale Amministrazione, soprattutto: “... ha svolto un lavoro di recupero e di pulitura” personale del denaro pubblico, riguardo ad alcune voci (quali?) del bilancio falso, che fino a oggi abbiano impedito un reale sviluppo. Imbroglione a tal punto che in qualche conversazione telefonica gli dà al CTU del coglione. “Le indagini della Procura, adesso in corso e la Commissione che il Consiglio oggi sta istituendo, avranno modo di verificare, ciascuno per la propria parte, la validità di questa gestione e dai passi fatti da questo Ente in difesa di una realtà indispensabile, compresi i ripiani di perdite e le anticipazioni” attraverso la distrazione di denaro pubblico, per conto della Regione e del Comune e della Provincia di Messina, perché soci inadempienti in spregio al Codice Civile che il presidente conosce a menadito, e non solo rispetto all’Aeroporto. E’ sufficiente non dimenticare che nel corso della cassa integrazione, proprio il presidente del nulla, ha imposto l’assunzione di tale MINNITI, collocandolo al livello più alto + il 20%. Ultimata la cassa integrazione, i dipendenti sono stati stivati in una stanzetta dell’aerostazione, senza farli lavorare e pagandoli regolarmente. Che vergogna! Comunque non è facile intendere quale proposta, ammesso che ve ne sia stata una che abbia approvato il consiglio provinciale. Il 20 marzo 2015, il Consiglio Provinciale salta per mancanza del numero legale, anche se in seconda convocazione la riunione sarebbe stata valida. Chissà perché? La seduta finalmente trova ristoro il 30.03.2015. Tal EROI, ringrazia i consiglieri presenti e i membri della Commissione Speciale istituita sulla problematica SO.G.A.S.- Pubblichiamo gli stralci più efficaci per non utilizzare i più “intelligenti” onde evitare di fare un torto al signor Zingarelli, di alcuni interventi. Il consigliere Marcianò, afferma che la Sogas: “... sia arrivata in un certo senso al capolinea”. Rileva, con amore e fervore, la gravità di alcuni dati, tra cui gli stipendi di figure apicali, che sfiorino 150.000,00 euro per anno contabile. Comunque, stiamo parlando di personale laureatosi nelle più importanti università americane e inglesi. Il consigliere Loiero, si rende finalmente conto che la situazione soffra di criticità ed espone dei quesiti specifici. L’affaire che più colpisce i poveri sciancati contribuenti, è la perdita costante di circa due milioni di euro annui, per un totale di circa ventiduemilioni milioni € (a rieccoci). Loiero, bontà sua, comprende la delicatezza delle sue argomentazioni, evidenziando che a oggi alcune figure apicali, tra le quali cinque ingegneri di cui uno sposo di una membra del C. di A., percepiscano stipendi esagerati. A suo avviso, è da qui che bisogna cominciare per sanare la situazione. Il consigliere comunale Burrone, ritiene che il CTU Carlo Albero Porcino, debba dimettersi dall’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione, giacché è stato sfiduciato finanche dal Presidente della Camera di Commercio, dott. Lucio Dattola, dal Sindaco di Reggio Calabria, dottor Giuseppe Falcomatà, e pure dal centro a destra. E ancora. A suo dire, si sarebbe aspettato un intervento del dottor CTU Carlo Albero Porcino, detto il “generoso”, sulla sporca vicenda delle assunzioni denunciate da un suo ex dipendente, e dell’esposto presentato dall’Avv. Chizzoniti.
ECCO LE POCHERIE CHE EMERGONO DAL CONSIGLIO
Il presidente, tal EROI, invita il consigliere Burrone a leggere la relazione redatta dalla Commissione Speciale SOGAS, dalla quale si evince che gli unici due anni in cui la Provincia non abbia dovuto ripianare perdite si riferiscano alla gestione del generoso CTU Carlo Albero Porcino. Precisa che, come già evidenziato dal consigliere Loiero, prima dell’insediamento Carlo Alberto Porcino e il dottore avvocato Calarco, sia stato notificato un decreto ingiuntivo d’importo pari a € 75.000,00, riguardante un intervento di spurgo ovverosia di lavanda gastrica. Rammenta che subito dopo l’insediamento dello spurgo, i consiglieri provinciali abbiano chiesto di parlare con il responsabile della ragioneria, tale ROGOLINO, prima consulente poi assunto in organico dal povero Bova, oggi non vedente, il quale in quell’occasione dichiarò di non aver proceduto alla registrazione di più di quattrocento fatture “PERCHÉ GLI ERANO STATE NASCOSTE LE CARTE”. La verità non è quella declinata da ROGOLINO. Il ruolo di direttore amministrativo prima del non vedente era svolto dal dottor LIA. Il quale, dopo aver chiesto diverse volte la documentazione, non avendola ricevuta ha immediatamente dato le dimissioni. Allora, quelle fatture che sarebbero scomparse e non solo quelle, ROGOLINO le ha per caso trovate? Il consigliere Comunale, Maiolino insiste sul lauto compenso percepito dai dirigenti apicali, eccessivo a proposito del ruolo svolto e alla “situazione socio/economica in cui versa la città”. Il consigliere Cannizzaro, interviene bontà sua elogiando sia Raspa sia Carlo Alberto Porcino e che quest’ultimo non debba dimettersi perché il debito della Società è frutto delle gestioni precedenti durante le quali, forse per valutazioni politiche, non è stato mai attuato un piano di sviluppo serio e concreto per l’Aeroporto di Reggio Calabria. Carlo Alberto e suo compare dottore avvocato Calarco, sono amministratori da elogiare per via degli enormi sacrifici cui si sono sottoposti e che affrontano petto in fuori giorno dopo giorno e qualche volta anche di notte assieme magari agli amici del Supremo. Il consigliere BRIZZI, dichiara di non comprendere come dal 2011/2012 possano essere stati presentati dei bilanci in pareggio e in attivo nonostante, aggiungo io, i sacrifici cui i due si siano spontaneamente sottoposti, tant’è che alcuni revisori parlino di alchimie. E continua dicendo che certamente alcuni passaggi andrebbero approfonditi dai soci di maggioranza e dagli organi competenti che dovrebbero, aggiungo, ove avessero la capacità esaminare meglio le carte truccate. Brizzi, termina, augurandosi che le autorità competenti facciano luce su tutta la vicenda poiché lo sviluppo dell’Aeroporto nasce anche dal perseguimento di un percorso di trasparenza e legalità. Ha ragione, Brizzi! Infine, la parola passa al socio di maggioranza RASPA, che elogia Carlo Alberto PORCINO per i traguardi raggiunti, quale ad esempio l’attività di taroccamento, lo elogia per il bando dell’handling che ha portato via l’unica possibilità di guadagno per la Sogas e infine per aver fatto pagare gli autonoleggi. In verità, questi ultimi sono stati costretti a scappare via dallo scalo. Continua il presidente, sparlando del percorso di cassa integrazione adottato, tacendo sulle illegittime assunzioni da lui imposte durante tale periodo. Puntualizza inoltre il socio di maggioranza, che la “distrazione” di fondi non sia stata utilizzata per pagare gli stipendi ai dipendenti, ma per porre fine a un contenzioso con CONSULTA, orchestrata dall’attuale sindaco di Siderno al solo scopo di rubare la comunità. L’unica responsabilità della Sogas (PORCINO e CALARCO), è il non aver saputo comunicare che l’attuale gestione dell’aeroporto si poneva in rottura con le logiche di governi precedenti o meglio la continuità confermata dalla fattura proforma del dottore avvocato Calarco, di circa 300.000,00 €. Ecco cosa ha balbettato Carlo Alberto Porcino, generoso CTU, in Commissione di Vigilanza della Regione Calabria: “Il problema siamo riusciti a individuarlo e analizzarlo nel momento in cui ci siamo visti notificare una serie di decreti ingiuntivi e non riuscivamo a trovare la corrispondente partita riportata nella contabilità societaria". Il CTU ha ragione poiché negli anni che vanno dal 2007 al 2010, due faldoni di fatture acquisite, non sono state riportate in contabilità, per cui il debito della Sogas nei confronti dei fornitori non è ritualmente in contabilità. Fermiamoci. Il periodo cui fa riferimento il generoso CTU, era sotto il controllo del ragioniere Rogolino vedente. Mi chiedo se per evitare guai giudiziari basta dire: “... mi sono state nascoste”.Da anni, egregio dottor Domijnianni, scriviamo delle ruberie ai danni della comunità senza che la magistratura intervenisse forse perché la Corte d’Appello in una sentenza ha scritto che il 3% non è tangente. E’ vero, PM dr Di Palma? Per momentaneamente terminare, ero venuto da Lei, dr Dominijanni, per darLe il benvenuto. Non mi ha ricevuto perché occupato e il suo segretario ha preteso il mio numero di cellulare per fissarmi un appuntamento in modo da poterLa incontrare. Non è accaduto. La cosa mi lascia completamente indifferente non mi complicherò la vita per un tale discutibile comportamento. Auspico invece che Lei, dr Dominijanni, spezzi la catena di malaffare che da anni infesta lo scalo e non solo. Non credo che nella ridicola metropoli sia vigente l’amnistia per i corrotti.
Continua dagli anni precedenti.
Francesco Gangemi
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