ANGELINO ALFANO
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- 16 nov 2016
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ANGELINO ALFANO A PALERMO FIRMA PROTOCOLLI E POI PROTOCOLLI

QUESTE LE SACRE PAROLE PRONUNCIATE DAL VOLTAGABBANA ANGELINO ALFANO FINO AL 4 DICEMBRE C.A.
“Firmiamo un protocollo che rafforza i doveri di una serie di istituzioni per evitare le infiltrazioni, sapendo che già la legge dà degli obblighi. Noi mettiamo dei doveri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla legge. Esiste una moralità (Quale? Quella di suo fratello? NDR) del fare che consiste nel realizzare opere pubbliche senza rubare (come mafia capitale o l’ANAS? NDR) e senza infiltrazioni criminali ed esiste un’immoralità del non fare che consiste nel far perdere occasioni alla propria terra per paura che ci siano infiltrazioni e ladri. Le infiltrazioni vanno evitate, i ladri arrestati, le opere realizzate. Faremo una serie di interventi di prevenzione che servono a garantire che coloro che realizzano i lavori siano soggetti veramente puliti”. Parole, parole, parole cantava la cantante MINA. Addirittura, Angelino, fotografato con Berlusconi, dà lezioni al neo presidente degli Stati Uniti sulla emigrazione. Minchia, che coraggio! Poi, Angelino aggiusta il tiro e urla che lui non vuole dare lezioni al Presidente americano. Minchia, che coraggio! Infatti predica: “Non possiamo dare lezioni agli americani e non le vogliamo dare. Stiamo parlando di una democrazia grandissima, che ha aiutato l’Italia a diventare, a sua volta, democrazia. Io non mi immischio in quello che fa un Presidente appena consacrato dal voto di oltre 60 milioni di americani. Ciascuno è sovrano a casa proprio. Lo stesso vale per la costruzione del muro. Non esprimo giudizi. E non mi metto nelle politiche degli americani, che hanno appena eletto un Presidente, pienamente legittimato a governare. Vedremo come lo farà. Io tifo per gli Stati Uniti d’America. Quindi, tifo inevitabilmente per chiunque sia il Presidente nella speranza che il suo buon governo possa essere d’aiuto all’Italia e all’Europa”. Alla fine è un tifoso del presidente americano.
Che coraggio, Angelino! Ai protocolli si sono uniti Comune di Palermo, Tribunale Civile e dei Minorenni, Procura, Questura, Asp, Universita’, ufficio Scolastico regionale e il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza del Comune. Come mai il protocollo non è stato firmato dalla mafiosa e corrotta famiglia Basile che mandava le guardie giurate a presidio della sua abitazione? Un vuoto di memoria? E poi “L’incontro di stamattina e’ un unicum (un ottimo digestivo, meno male NDR) in Italia e pensiamo di aver piantato il seme giusto per affrontare il problema dei minori stranieri non accompagnati. Un protocollo che serve a porre doveri aggiuntivi a quelli previsti dalla legge e mette in campo una parola chiave, ‘insieme’: ciascuno sa esattamente cosa deve fare, e questo protocollo dice come lo si può fare in modo corale, da farlo con più efficienza, e maggiore attenzione per il minore non accompagnato”. Chissà se Angelino s’è ricordato, a proposito della legalità, di chiedere al Vice Prefetto i motivi per i quali non ha trasmesso alla Prefettura di Messina a distanza di quattro mesi le informazioni per l’assunzione del signor Gioacchino Mattiolo, che peraltro anche lui su ordine del papà guardava a vista e armato l’abitazione di Angelino?
Francesco Gangemi
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