CAPITANO DE GRAZIA
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- 14 nov 2016
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Il magistrato Neri e l’avvocato Gatto, per caso passeggiavano sul lungomare sottostante a quello principale. Per caso le IENE li incontrano i due e dopo poche battute con Neri, per caso vanno nello studio legale di Gatto. Al quale chiedono notizie sui rifiuti tossici e sulla morte dell’indimenticabile Capitano di Vascello, DE GRAZIA. I fatti andarono nel modo seguente. Quel maledetto giorno, il maresciallo SCIMONE, che peraltro s’è contraddetto davanti alla commissione parlamentare con una serie di abbondanti bugie, non è andato con Moschitta e De Grazia. Nei pressi di Salerno, come da abitudine, si fermarono per mangiare qualcosa nel ristorante, dove andavano ogni volta che salivano verso il Nord. Quel giorno il ristorante era chiuso per turno. Ciononostante, il proprietario li ha fatti pranzare. Moschitta, chiede la ricevuta che fu di £. 45,00 a persona, in effetti, pagava molto di meno. E’ chiaro che il povero DE GRAZIA non era a conoscenza di tali piccole truffe. Rintracciai telefonicamente il proprietario del ristorante che ancora conservava le ricevute e per ottenerle mi chiese dei soldi che non fui in grado di soddisfare giacché la malagiustizia aveva iniziato il suo percorso. Pare che il Capitano di Vascello abbia mangiato una fettina di torta che sembra fosse avvelenata. Fatto sta che durante il percorso, nonostante fosse stato sottoposto a visita qualche mese prima dalla Capitaneria, si sentì male e morì accasciandosi sul sedile posteriore dell’autovettura. Scimone, telefonò a Moschitta per sapere cosa fosse successo. Come faceva a sapere della disgrazia Scimone? Moschitta rispose che non era accaduto nulla. Questi i fatti. Comunque, la nostra Testata ha riportato, nei minimi particolari non esclusa la morte violenta di Ilaria Alpi e del suo collaboratore avvenuta in Somalia, dove il faccendiere Comerio in accordo con il presidente vendette dei siluri con dentro rifiuti radioattivi che erano sparati a mare, non escluso il patto tra lo Stato e una cosca di San Luca (le grotte tra questo paese e Platì sono stracolme di rifiuti radioattivi con conseguenti numerosissimi decessi per patologia tumorali). Non abbiamo avuto timore a raccontare la cronaca nera dei rifiuti tossici senza dimenticarci della Jolli Rosso, spiaggiata nelle acque di Paola. Avvocato Gatto, non dica balle!
Francesco Gangemi
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