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FU AEROPORTO FU TITO FU MINNITI. Lo scalo sta per chiudere

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  • 31 ott 2016
  • Tempo di lettura: 1 min


Oramai è certo che lo scalo ovvero l'ultimo straccio che è rimasto alla città disperata, sta per chiudere. Il piccolo uomo politico, già presidente della Provincia, ha finanche tratto in inganno il Giudice delegato della Sezione fallimentare presso il Tribunale di Reggio. Infatti, com’è dato leggere in sentenza, la dr.ssa Asciutto ha rinviato la data del fallimento poiché il piccolo uomo politicante ha dichiarato che avrebbe impinguato le grancasse della Sogas con € 650.000,00. Fino al momento il piccolo uomo politicante non ha rimediato a trasmettere a quel porcile della Sogas la rimessa economica. Ancor più grave il comportamento del presidente Oliviero

che addirittura aveva incantato reggini e messinesi con una delle sue balle: invierò alla Sogas 960.000.00€. Bugiardo! Lei e “u fignuolo ficiumo presidenti” siete gli uomini che coltivano l’inutile visibilità comparendo in tutte le televisioni calabresi in concorrenza con il parolaio Renzi, alle inaugurazioni e finanche a portare la solidarietà al sindaco di San Pietro di Caridà la cui figlia è stata assunta dal “figniulo u ficiumo presidente”, in violazione di legge e di regolamenti. Mi chiedo: i diessini reggini e messinesi non provano vergogna ad assistere impunemente alla chiusura dello scalo reggino? Fate pena e guai se veramente tra

pochi giorni non solo sarà inagibile lo scalo, ma si allungherà l’esercito dei disoccupati. Intanto, i ladri e i falsificatori

rispettivamente chi continua a esercitare generosamente le funzioni di CTU e il dottore avvocato Calarco pare si sia infilato nel fallimento per la modesta somma di € 500.000,00. Certo è che la dignità non si acquista al supermercato.

Seguiremo.



 
 
 

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