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ANAS

  • -
  • 27 ott 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

MagroLotto 6

La notizia odierna riguardante la scarsità dei materiali, non suscita scalpore. Solo indignazione.

Per aver denunciato il giro delle tangenti, l'allora Presidente CIUCCI vale a dire “L’ultimo dei giapponesi”, sporgeva querela nei confronti de Il Direttore de “Il Dibattito”, sentendosi leso nell'immagine. Proprio sul MagroLotto indiziato, abbiamo posto l'attenzione su alcuni funzionari, che avevano omaggiato, tra i tanti, anche il gestore di una piscina in località Villa San Giovanni (RC), con asfalto. In cambio di nuotate gratuite. Familiari al seguito.

L'allora cono d'ombra, non ravvisò alcuno spunto investigativo, tant'è che nessuna indagine è mai stata condotta o portata a termine.

Viceversa, Olivio, fido del Cono d'ombra, si presenta in data odierna in TV per descrivere il sistema di corruttela. E' una vergogna nazionale.

Non ci stupisce questo coacervo di tangenti. Ritroviamo i rampolli di famiglie blasonate (tanto per dirla) che hanno determinato il malessere della Nazione che non c'è.

Non ci sorprendiamo neanche del parallelismo adottato per accostare un imprenditore corrotto alle cosche di quel paese reggino che ha un sacerdote coraggioso..

Infatti, si legge che l'imprenditore Gallo, abbia partecipato a una cresima di un presunto affiliato alla criminalità organizzata. E come tale è un criminale.

Parlare o riferire di 'ndrangheta è diventato uno spot redditizio; dalle produzioni bibliografiche alle associazioni antimafia. Quest’ultime rendono!

E noi, figli della terra di nessuno, ne paghiamo le conseguenze. Per noi vale “IL REATO DI NASCITA”.

In questa torbida vicenda, parlare di criminalità è una grande offesa alla nostra intelligenza. Parlate di corruzione è giusto!

Il ritorno di Zorro


 
 
 

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