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PIANETA URBANISTICA

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  • 21 ott 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Oramai, adire del dirigente con e senza barbetta, e dall'assessore, la licenza edilizia si può ottenere con un colpo di click. Magari, diremmo. Infatti, basterà caricare tutta la documentazione sulla rete per poi, un giorno, vedersi recapitare l'autorizzazione.

La Città del Nulla tende ad adeguarsi alle consorelle Metropolitane dell'Europa settentrionale, dove tutto funziona. Dimentica il dirigente con la barbetta, che giacciono circa 30.000 domande di condono edilizio e gli sventurati non riescono ad avere risposte. Almeno non prima di due anni. Il capo servizio del condono, ha problemi di vista e non cava un ragno dal buco. Continui incontri tragicomici con l'utenza e con i professionisti che settimanalmente riscontrano novità. Continue. Un giorno manca la dichiarazione e la settimana successiva il disegno. Più di un click sembrerebbe necessario altro.

Quali siano le motivazioni che inducano il dirigente a mantenere questo stato di malessere burocratico non è molto chiaro. Le utenze, prima di battere il click, continuano la processione alla ricerca del consigliere comunale di turno per vedere coronato il loro diritto.

Non ci stupiremmo se, tra qualche tempo, dovesse scattare altra operazione di CC per corruzione elettorale o voto di scambio. Cinque voti = la licenza edilizia. Salvo altro.

Il Ritorno di Zorro


 
 
 

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