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AEROPORTO FU “TITO MINNITI” MAMMA LI TURCHI … VENNERO E POI? SCAPPARONO! INTANTO I DUE COMPARI SONO

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  • 13 ott 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Per chi non lo sapesse, vi fu un sopralluogo nell'aerostazione di una compagnia turca, che appena apprese delle ruberie effettuate a modulazione continua dai due compari, il CTU Carlo Alberto Porcino e il dottore avvocato Calarco, scapparono e così fecero ritorno da dove vennero arrampicandosi allo Schuttle imprestatagli dalla NASA. Ora, c’è chi tifa affinché il testimone passi all’AVR, capitanata dal padron Nardecchia. Già in questa città da merdaio che fu elevata con la gru di Scopelliti e dalla sua confraternita a metropolitana, la più minuta del pianeta Terra, dove alcuni degli addetti ai lavori hanno già ordinato agli odontoiatri dentiere di ferro battuto, l’AVR ha preso possesso.
Grazie ai tre commissari, che Dio li maledica, della mondezza e poi confermata con bando dall’amministrazione comunale e già operante nella provincia per volontà del piccolo uomo Raspa che ha anche affidato il completamento della GA-GA. La buona notizia è arrivata oggi, dopo due rinvii, il CTU afferma tecnici, dalla sezione fallimentare avendo dichiarato i due compari “falliti”.
A dire il vero, il giudice d’udienza s’è riservato la decisione. Auspicabile sia di bancarotta fraudolenta. Il C. di A. deceduto, ha collegialmente nominato liquidatore il Presidente dei Commercialisti, persona molto seria e incorruttibile, nella speranza che trasmetta al PM delegato alle indagini, non solo tutti i bilanci falsi, anche le assunzioni di uno dei pupilli raspiani al livello più alto + il 20% in regime di cassa integrazione, e altro pagato con un bonifico tratto dai numerosi conti correnti aperti in Italia, prima della formalizzazione dell’assunzione. Tali riferimenti sono soltanto gli spiccioli. Ve ne sono altri che meritino l’attenzione di San Pietro alle sbarre. I
cinque ingegneri imprestati ai due compari dalla NASA, sono in agitazione e a uno di loro spuntò una lacrima sul viso. La ‘ndrangheta per il momento tace, probabilmente si rivolgerà ai boss di riferimento non appena sarà a conoscenza del nuovo gestore.
Intanto, il piccolo uomo politico Raspa dispensa denaro a parrocchie e parrocchiani, e a qualche Basilica. All’ingegner Pasquale Fontana (€4.609,00 collaudi statici) nonostante ne abbia cinque a disposizione nella defunta Sogas, dell’Istituto Leonardo Da Vinci le cui opere ammontano a € 97.998,85 - fondi provincia € 75.712,00, Cassa Depositi e Prestiti € 250.000,00. Il piccolo uomo politico si occupa finanche dell’ambiente ed energia demanio idrico e fluviale per un importo di € 24.583,00, ribasso 33,502%, totale netto lavori € 51.723,00. Raspa non può trascurare le manifestazioni pro loco comune di Sant’Ilario con una congrua somma di 25.000,00 €, né può dimenticare una toccatina al palazzo sito nella Piazza che fu d’Italia, affidata all’impresa Costruzioni SAS di Pellicanò & C. Al comune di Palizzi per l’arredo urbano, concede € 10.000,00. Al comune di Siderno superiore per l’urbanizzazione secondaria concede € 20.000,00 + 30.000,00 + 40.000,00 + 10.000,00 + 10.000,00. Contributi concessi, se non sbaglio, in deroga alla soppressione del palazzo Foti. Oltre alle distrazioni di denaro pubblico anticipato per conto di altri soci della defunta SOGAS. I due compari sono sorridenti, passeggiano e se ne fregano della riserva del giudice fallimentare. Che geni!A presto.

Francesco Gangemi



 
 
 

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