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AEROPORTO FU “TITO MINNITI” MALEDETTI! AVETE SFIORATO LA CHIUSURA DELLO SCALO AEREO. DI CHI È LA COL

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  • 12 set 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Il PM dr DI PALMA, chiede archiviazione entro tre giorni dalla denuncia, articolata e supportata da documentazione, proposta da un dipendente. La PM dr.ssa Oliveri o D’Oliveri, alla quale mi sono rivolto assieme ad altra persona, mi risponde che le ruberie sono pettegolezzi. Il 3% dell’ANAS, la Corte d’Appello sentenzia che la tangente non è reato. Per fortuna il carteggio dello scalo è passato al Procuratore Aggiunto, al quale va la mia stima, dr Dominijanni. Comunque, fino a oggi, nonostante i prelievi documentali della PG delegata, l’ultimo, il bilancio taroccato, i responsabili di tanto disastro sono ancora a piedi e mani liberi. In particolare, mi riferisco ai due compari il CTU Carlo Alberto Porcino e il dottore avvocato Calarco.

Eppure, questa testata s’interessa alle sorti dello scalo da svariati anni, forse pochi hanno compreso che è l’ultimo straccio rimasto alla città fantasma, specie dopo la vergogna dell’operazione “Mammasantissima” che s’è abbattuta come una mortale valanga su quelle poche persone perbene che ancora resistono a sopravvivere in un ambiente che ha smarrito il senso della legalità e della dignità. Reggio, a parte il palazzo Campanella di Alì Babà e i trenta ladroni eccezioni a parte, non ha più nulla: via i compartimenti postali e ferroviari; tutti gli uffici regionali; il distretto militare; la distruzione archeologica per opera della Gambogi dispensatrice di mazzette e per ultimo l’ingaggio senza bando da parte dei cosiddetti commissari, dell’AVR che già operava nella nostra provincia per conto del presidente Raspa. L’AVR non ha ancora attivato il servizio "a porta a porta" della raccolta differenziata e ha lasciato la città nella merda. Giorni addietro ho ricevuto una telefonata da uno dei vertici della’AVR, che in maniera scomposta mi ha contestato la mia avversione nei confronti del padron, del quale me ne frego, promettendomi che sarebbe venuto a trovarmi per fare un giro e osservare che la città fantasma non sia un merdaio. Fino al momento ha taciuto ed è auspicabile che continui a osservare il silenzio assoluto.Sono convinto che il dr Domijnianni, almeno per lo scalo, saprà rendere giustizia a questa città fantasma. Tutti o quasi i presidenti e alcuni consiglieri d’amministrazione, hanno rubato o sperperato denaro pubblico. Tanto per fare un esempio, il FUDA e una sua generosa segretaria, hanno inventato a suon di milioni la cosiddetta "Consulta". Invece Sprizzi, addirittura pagava con il bancomat della società a capitale pubblico, finanche la pizza. Dr Dominijanni salvi l’ultimo straccio rimasto alla città fantasma e spedisca in galera i ladri.





 
 
 

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