Sarra detto Alberto si pente. Accusa ma risparmia Romeo, il Doge di Gallico. Perche?
- Francesco Gangemi
- 15 ago 2016
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Fu Reggio Calabria. Il pentitismo di Albertino mi fa sganasciare dalle risate. Un politico della sua stazza, un cavallo di razza e che razza, a un tratto si fa travolgere dal dolce canto delle serene di Omero, e canta alla guisa di un volgare finto pentito. Dato per buono che Albertino abbia scelto i viottoli del pentitismo di moda, dica al magistrato in quale paese della terra siano accantonati i miliardi rubati ai contribuenti da lui e dalla confraternita con a capo Scopelliti, detto “Lo scortato”. La stranezza del neo pentito sta nel fatto che non stia accusando il suo migliore e unico confessore: ROMEO!

Perché Albertino? Su “IL DIBATTITO N.11 IN EDICOLA IL 21 DICEMBRE 2011”, ho scritto degli intrecci “amicali” tra Sarra Alberto, la famiglia Richici, Zumbo e Dominique Surace. Rileggiamo la sintesi assieme al popolo bue. Nella casa comunale di Reggio Calabria, innanzi al notaio dr. Giovanni Putortì con studio in Locri (?) alla Via Crispi, il 9 novembre 2004, alla presenza del segretario generale dr Francesco D’Agostino, del sindaco Giuseppe Scopelliti, detto “Lo scortato”, è stipulata la convezione con la Multiservizi. La società è servita ai vari assessori, consiglieri e al sindaco per assunzioni clientelari finalizzate allo scambio di voti. I privilegiati superavano notevolmente l’organico per l’attività della cosiddetta Multiservizi. Molti erano invalidi e su quasi duecento assunti erano addetti ai marciapiedi circa una cinquantina di lavoratori. Sono stati nominati dallo “Scorato” e dalla sua confraternita, parecchi Consigli d’amministrazione regolarmente retribuiti, e alla fine del casino la società è sciolta per mafia e subentra, con l’aiuto di Dio, l’AVR. Il cui ultramiliardario titolare già convenzionato con Raspa, oltre alla raccolta dei rifiuti è impegnato nella realizzazione oramai trentennale della GA.GA.- Il Consiglio comunale con delibera1/2001, sposa l’atto della giunta 775/2003, con il quale i ragazzi approvano tutti gli atti della procedura di costituzione societaria mista per la gestione di Multiservizi, compresa la selezione della procedura del socio privato minoritario, individuato nel raggruppamento temporaneo d’imprese: Ingest FacilitY spa con sede in Torino, ingegner Pietro e Domenico Cozzupoli con sede in RC,TIBI srl con sede in RC, SE.M società edilizia mediterranea con sede in RC.

I CONTORNI
Nella zona dove risiede allegramente la Multiservizi, sorge una struttura turistico/alberghiera di proprietà del defunto signor HEREMBERG. Ci sarà un prestanome di qualche boss che conta e sogno? Sono sveglio! In previsione delle attività turistiche che sarebbero state movimentate, anno 2008, sono edificate molte ville su un piano di spiaggia, falsificato dall’allora assessore RASPA, oggi presidente dell’ex Provincia e socio di maggioranza della perduta SOGAS. Allora non c’era il procuratore in procura e, pertanto, le nostre documentate denunce giornalistiche sono transitate inosservate. Sta di fatto che nessuno ci ha chiesto a chi appartengano le società e quali persone vi gravitino. Società che hanno costruito in riva al mare, quel grande e inutile complesso dove il XII e glorioso Reparto Mobile della Polizia di Stato ha stabilizzato la propria sede con la complicità dell’allora e ora Ministero degli Interni. Che a distanza di decenni, per interessi occulti ma non tanto, è riuscito a costruire un solo padiglione, dove si sarebbe dovuto spostare il battaglione. Vale la pena ricordare che a causa di forti mareggiate, il muro di cinta del grande complesso, s’è pericolosamente inclinato a seguito d’infiltrazione di acqua reggina, pardon marina tant’è che sono stati depositati grossi massi a sostegno del muraglione di cinta o incinta di acqua di mare. In quella struttura nei tempi trascorsi sono stati trasferiti pentiti di comodo e donne da cavalcare. Per farla breve, sembra che nei primi anni d’attività della COM. EDIL, che all’epoca aveva un solo piano, miracolosamente i piani furono quattro, s’è modernizzata e tecnologicamente avanzata. La società è composta dalla famiglia RICHICHI, che aveva il controllo e la gestione della Multiservizi, in nome e per conto della cosca Tegano. E’ POSSIBILE COLLEGARE POLITICA/’NDRANGHETA/AFFARI ALLE FREQUENTAZIONI ASSIDUE TRA SARRA ALBERTO, LA FAMIGLLIA RECHICHI, DOMENIQUE SURACE E L’IMMANCABILE CIALTRONE ZUMBO? Dimenticavo i legami tra i RECHICI e il boss BARBARO.
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