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Dibattito News n. 8 del 30 luglio 2012 (pag. 12): I misteri - ma non tanto - di Reggio

  • Francesco Gangemi
  • 13 ago 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Avv. Marra è collega di Zumbo? L’avv. Antonio Marra è una figura ambigua che da oltre vent’anni gravita attorno a quel grumo di malaffare che governa la città di Reggio Calabria. “L’uomo dai capelli bianchi”, che in molte relazioni di servizio è persona non identificata, pare sia in contatto con molti uomini della DIA e abbia stretti legali, e non per motivi di lavoro, con i vertici della criminalità organizzata.

Marra negli anni ’90, lavora preso la concessionaria di auto Frascati: Marra è assunto dal gruppo Matacena. Marra e Zumbo sono intimi amici di Audino Mario morto ammazzato in un agguato tipicamente mafioso. Marra organizza la campagna elettorale di Pietro Fuda. Marra si occupa della ristrutturazione del Teatro comunale. Marra è in società con Giovanni Rugolino, alias Craxi, in un’attività sul lungomare di Gallico. Nino Lo Giudice, nel verbale illustrativo, dichiara che Marra Antonio, di professione avvocato, difensore di “Calipari” Spanò Antonio della nautica SPANO’ per i fatti dell’arresto dell’ottobre 2009, è soggetto appartenente alla massoneria e alla ‘ndrangheta, molto vicino a Pasquale Condello, Marra è amico di Mollace Francesco.

Un pizzino trovato nel covo di Pasquale Condello, dovrebbe appartenere a Marra almeno così si chiacchiera negli ambienti della Questura. Pietro Fuda (intercettato) conversando con altra persona dice: “Teniamolo lontano l’avv. Marra altrimenti ci salta addosso tutta la DIA”.

Nel procedimento 9501/01 “Caso Reggio”, sono captate alcune conversazioni dalle quali emerge che il Prefetto rimprovera al suo vice Giuseppe Rizzo la frequentazione con l’avv. Marra dicendo che quest’ultimo è vicino a elementi del clan De Stefano.

Due uomini conversando tra loro, dicono che l’avv. Marra “fa barbe”.

“UOMO: allorché … gli fa … un minuto … ho saputo … dice lui … che tu accompagni, hai amicizie un pochino … gli ha detto … particolari … qua … là … gli ha detto … che viene tutti i giorni … gli ha detto … ma quello è un avvocato … gli disse … che viene … e poi lei … disse … Eccellenza come si permette di entrare in merito alle mie amicizie … (accento romanesco)… e qualche elemento del clan De Stefano frequenta … gli ha detto … il tuo ufficio … UOMO: posso?... ma se … se c’è Marra là, scusami io mi fisso che noi lo conosciamo … UOMO: che è da una vita che fa barbe e continua a fare barbe …”.

Che barba direbbe il compianto Vianello.


 
 
 

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