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Il sacco di Reggio 2: ora, popolo mio, ti racconto la favola della captazioni idriche

  • di Francesco Gangemi
  • 7 ago 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Che fortuna sono state le captazioni idriche che, assieme a una delle mamme di tutte le truffe cioè alla vasca da bagno della diga sul Menta, hanno innalzato aldilà delle nuvole nere la città del niente a metropoli del nulla. Accade che nel benedetto suburbio della metropolitanizzata, San Michele Arcangelo concede agli amministratori del palazzo di San Giorgio Extra, la felicissima idea d’affidare appalti ultramiliardari “alla signora Sebastiana Coniglio, nata a Santa Venerina (CT)”, lo 08.10.1962 e ivi residente in Via Felicetto 87, amministratore unico dell’impresa COMER s.r.l., per la realizzazione delle geniali captazioni idriche. Intervento n.56/Ballacheno Bordonato, del famigerato decreto Reggio, concernente finanche l’adduzione delle nuove fonti d’approvvigionamento della rete esistente sopra accennata. Contratto stipulato giorno 1 del mese di settembre 1955, alla presenza del segretario generale dottor Giuseppe D’Agostino. In quei tempi felici, a Catania Nitto Santapaola, già molto presente nel costruendo mai realizzato (ne sa qualcosa l’ex capo dei GIP di CZ, dr. BAUDI) porto di Bagnara, controllava gli appalti nella città del nulla. Il progetto esecutivo dei lavori è approvato il 19 gennaio 1995, per il modesto importo di £.4.750.000.000. Si tenga presente che la nuova fonte d’approvvigionamento idrico sarebbe dovuta essere la vasca della diga sul menta. La Comer, vince la gara con il ribasso a basa d’asta del 25,431%. Quando il ribasso supera il 14%, la ditta aggiudicataria dovrebbe andare in perdita. Invece si riserva la quota delle mazzette e dei lavori a capocchia, come nella fattispecie, peraltro presumo mai fatti. Il Prefetto dell’epoca rilascia la certificazione antimafia. La Comer versa la cauzione definitiva pari a £. 119.504.000 mediante fideiussione dello 04.08.95 della società l’Italiacia con sede dove? In Santa Venerina (CT). La direzione dei lavori è affidata agli ingegneri Giuseppe Ferlito e Natale Antonio. Le funzioni d’ingegnere capo a Calogero Alletti. La Comer affida la direzione dei cantieri all’ingegner Di Benedetto Giuseppe, nato a Catania il 10.05.54. Seguono le rituali minchiate.

I QUATTRINI

Certificato n.1- Anticipazione contrattuale £.239.008.000. Somma aggiudicata con il ribasso prima indicato è di £. 290.080.000. IVA al 10% £. 23.900.800. Totale fattura n. 9, £. 262.908.800.

1 SAL

n.1- Il 30 novembre 1995, la Comer incassa £. 430.000.000. Ripetiamo: importo del progetto £.4.750.000.000. Importo del contratto depurato dal<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> ribasso del 25.31% £.2.390.080.000 (rifletti popolo bue). Fondi a disposizione dell’amministrazione £.1.550.000.000 di cui £. 200.000.000 per espropri, £.300.000.000 per maggiori lavori e imprevisti, £. 288.000.000 per IVA, PER SORVEGLIANZA E DIREZIONE – SPESE GENERALI £. 376.000.000, TOTALE SOMMA IMPEGNATA £. 1.550.000.000. La Comer ha scavato. 2 SAL + SVINCOLO Dimenticavo: data consegna dei lavori 14.09.95. Data inizio lavori 14.09.95. Sospensione lavori dallo 08.01.96 allo 06.03.96. Nuova scadenza 15.10.96. Certificato di pagamento £.440.000.000. Scavi e poi scavi. 3 SAL £.429.400.000. Savi, scavi, scavi, calcestr. Kg 300, taglio pavimentazione stradale, interro materiale di risulta, saracinesche, chiusini, eccetera, formano £.2.059.679.981. Netto ribasso £.521.305.003. Gli ingegneri delegati alla sorveglianza e all’esecuzione dei lavori, potranno riferire, sia pure con molto ritardo, alla Procura della Repubblica qual è stata la ditta subappaltante e la misura dell’approvvigionamento idrico? Forse qualche ditta parente di un potente? Si fa per dire. Quale assessore ha preteso le captazione idriche? Alla prossima favola.



 
 
 

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