Reggio Calabria, la Uil Fp scrive all’Azienda Ospedaliera Bianco Melacrino Morelli. Il reparto di ch
- Francesco Gangemi
- 14 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Il segretario provinciale Uil Fp Nuccio Azzarà ha inviato una nota al Direttore
Generale e al Direttore Sanitario Aziendale dell’Azienda Ospedaliera Bianco Melacrino Morelli riguardo il reparto di cardiochirurgia. Scrive: “Egregi Direttori, nel mentre la sanità reggina sta registrando il livello di qualità più basso degli ultimi vent’anni, nel nostro ospedale si parla, con enfasi, dell’attivazione della Cardiochirurgia quasi fossimo prossimi alla sua apertura. Ma noi, scettici, non riteniamo sia veramente così, e, pertanto, Vi vorremmo chiedere:
a che punto è il trasferimento della Neonatologia nei nuovi locali?
i locali della Cardiochirurgia, lasciati dalla Neonatologia sono pronti, assieme alle attrezzature relative, per essere utilmente attivati?
abbiamo effettuato l’assunzione di Medici e Tecnici necessari all’avvio dell’attività della nascente Cardiochirurgia?
Di certo sappiamo solo che già da parecchi mesi sono stati assunti 25 infermieri che, per quanto a nostra conoscenza, sono stati destinati presso i diversi reparti degli Ospedali Riuniti (a tale proposito si chiede l’elenco di detto personale ed i reparti in cui sono stati assegnati). Questi infermieri, oltretutto, avrebbero dovuto già essere preparati, attraverso una formazione specifica (da acquisire presso altri centri di Cardiochirurgia), a svolgere un compito delicato che comporta particolare competenza e professionalità. Ma, dal punto di vista legale, sorge un altro dubbio?! è possibile che Infermieri assunti, esclusivamente, per operare presso la Cardiochirurgia possano effettuare e concludere il periodo di prova, obbligatorio per legge, presso altri reparti senza mai aver visto l’Unità Operativa per la quale sono stati assunti? O il presupposto (la Cardiochirurgia) era solo un espediente per poterli assumere? Ma questo, evidentemente, lo chiarirà la magistratura! L’unica cosa che sembra muoversi in questo contesto sono i contatti tra questi Infermieri ed un fantomatico “Bartolo”, presunto “Coordinatore di Cardiochirurgia” che non figura, però, fra gli attuali Caposala di ruolo in forza all’Azienda. Sembra, infatti, che questi contatti (non sappiamo a che titolo), gli Infermieri vincitori del concorso per Cardiochirurgia quasi per operarne una ulteriore selezione e presentandosi, sembra, quale Coordinatore in pectore. Si prefigura una promozione priva dei requisiti di legge? Si distrae dai propri compiti d’istituto altra unità infermieristica? Il tutto, magari, dimenticandosi che:
esiste già sufficiente personale con funzioni di coordinamento che potrebbe essere ivi assegnato;
non è stato, ancora, approvato il nuovo Atto Aziendale e la nuova dotazione organica;
è, ancora, vigente un ordine di servizio del Direttore Sanitario Aziendale dell’epoca “Pangallo” che vieta l’affidamento di incarichi di coordinamento senza atto formale (come prevede la norma).
Com’è costume di questa O.S., vigileremo affinché legalità e trasparenza non vengano oscurati da atteggiamenti e comportamenti non rispettosi dei CCNL e della normativa vigente. In attesa di urgente riscontro si inviano distinti saluti”.
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Per approfondire http://www.strettoweb.com/2016/07/reggio-calabria-la-uil-fp-scrive-allazienda-ospedaliera-bianco-melacrino-morelli/432859/#6LHFy9o0bBsjsvkv.99
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Caro amico Azzarà, renditi conto che oramai l’ospedale è definito azienda per fare quadrare i conti per cui l’ammalato non è al centro come avviene, ad esempio, in quello della Misericordia voluto Padre Pio. In particolare quell’ammasso di macerie che definiscono volgarmente nosocomio è in disfacimento nonostante vi operino primari e medici degni di questa missione e purtroppo anche somari. Il DG e il suo staff dovranno scappare dalla struttura cadente e la magistratura, come chiediamo da tempo, dovrà se vorrà intervenire. Intanto, le salme si moltiplicano in un miscuglio d’intrallazzi.
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