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SCRIVO SOGAS LEGGO GA.GA.


Titolo ripetitivo la cui efficacia è oramai nella mente di tutti, non fosse altro per la vicinanza aerea. Sui disastri della SOGAS abbiamo ampiamente documentato, la genesi e le successive metamorfosi dei jihadisti delle casse erariali, che hanno determinato l'implosione dell'aeroporto metropolitano.

Allo stato delle cose rileviamo che è in corso il bando di gara per i servizi aeroportuali che vedono partecipare tre società, tra cui l'AVR o ASE.

Per la Raspa s.p.a., sarebbe auspicabile che fosse l'AVR ad aggiudicarsi la gara perchè, si mormora nelle stanze dell'ex SOGAS, garantirebbe gli attuali livelli occupazionali. Sicuramente quelli tecnici, per la gioia di qualche coniuge tangentiera.

Come andrà a finire, lo vedremo tra qualche mese. Nel frattempo, registriamo che non è stato emesso alcun provvedimento contro gli jihadisti delle casse aeroportuali. A queste latitudini può accadere! Sulla questione ritorneremo nei prossimi numeri.

Oggi, vorremmo sottoporre a chi di dovere, una circostanza riguardante la GA.GA sempre che esista il dovere. Un anonimo, ha fatto pervenire copia dell'ordinanza “Amalgama” a firma del GIP Gaspare Sturzo, e l'esito dell'appalto per l'affidamento della direzione lavori, misurazioni e contabilità, assistenza al collaudo, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, pertinenti all'intervento denominato: “GRANDE PROGETTO GALLICO-GAMBARIE III LOTTO - TRATTO MULINI DI CALANNA - SVINCOLO PER PODARGONI, SANTO STEFANO D’ASPROMONTE”. C.I.G.: 56526412EB - C.U.P.: B11B1300013006”. Nonostante l'assenza di riferimento alcuno, da parte dell'anonimo, abbiamo impiegato molto tempo per capire quale potesse essere l'anello di congiunzione tra i due documenti.

L'appalto tecnico è stato vinto dalla SINTEL ENGINEERING srl, con sede in Roma alla via monte Giberto, 103. Cosa c'è di strano? Nulla. La società SINTEL fa capo al giovane ingegnere Giandomenico Monorchio nato a Roma, il 16 Giugno 1970, arrestato nell'ambito dell'OCC 20727/16 Gip, nota come “AMALGAMA”. I capi d’imputazione contestati all'ingegnere Monorchio, riguardano gli artt 110 (in concorso), 319 (corruzione), 321 c p. La lettura del dispositivo giudiziario è scabrosa quanto inquietante, poiché mette a nudo l'Italia corrotta. Gli appalti sono cosa loro. Quindi, non sbaglieremmo se dicessimo che tutto ciò che ruota attorno gli appalti milionari, è deciso altrove ovverosia esistono ragionevoli dubbi che certi lavori abbiano già un beneficiario prima dell'esito della gara.

Nel corpo dell'ordinanza non vi è alcun riferimento al Grande Progetto GA.GA, sono cristallizzate le strategie messe in campo da più soggetti, compreso il Monorchio, per accaparrarsi gli appalti per estromettere i franchi tiratori o coloro non più utili agli scopi della holding della corruttela.

Sui contenuti delle conversazioni, lasciamo “a chi di dovere valutare” valutare se analoghi reati siano stati consumati in terra Reggina.

Ci chiediamo e domandiamo a chi avrebbe il dovere, quali siano state le attività messe in campo per verificare se la SINTEL, dopo l'arresto del MONORCHIO, potesse ancora risultare aggiudicataria di quell'appalto. Una banale domanda, necessaria se si pensi a quello che è successo e succede giornalmente alle imprese locali.

L'avvocato Attilio Battaglia della Provincia Metropolitanizzata, ha le competenze giuridiche per verificare se il contratto della SINTEL ricada nella sfera dei contratti da risolvere per giusta causa.

Il ritorno di ZORRO


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