top of page
Cerca
  • -

LETTERA APERTA N°2 ALLA SACAL


LES GRANDES NE NOUS PARAISSENT GRANDS QUE PARCE QUE NOUS SOMMES A GENOUX: LEVONS-NOUS. I grandi ci sembrano grandi solo perché noi stiamo in ginocchio: ALZIAMOCI! E’ il momento di alzarsi! Siamo stanchi di rimanere in ginocchio di fronte all’altare mistificatore della prepotenza che nasconde sempre e comunque l’interesse finanziario a spese di chi lavora con onestà anche nei momenti difficili che stra attraversando lo storico aeroporto dello Stretto. I dipendenti, dopo il dichiarato fallimento della SOGAS da parte della Sezione Fallimentare del Tribunale di questa città senza speranza, evitando con cura la bancarotta fraudolenta probabilmente allo scopo di salvaguardare i responsabili del disastro finanziario della società raggiunto meticolosamente attraverso il buio dei bilanci falsi, delle fatture scomparse, delle assunzioni macchiate dallo sporco clientelismo a scopo elettoralistico finanche durante il periodo della cassa integrazione, delle ruberie, la mannaia si abbatte sui dipendenti specie su quelli che da decine di anni hanno o meglio si erano illusi di contribuire a salvaguardare le risorse finanziarie pubbliche a tutela dell’ultimo straccio rimasto a questa città. Che vanta una classe politica da un soldo bucato, di ladri e invischiata in voti di scambio.

Orbene, i ladri, non hanno pagato i loro misfatti, addirittura qualcuno è stato nominato consulente di una partecipata della Provincia oramai metropolitanizzata e pare continue a ricevere perizie dal Tribunale oltre a svolgere l’attività di commercialista. Qualche altro s’è inserito nel fallimento per la modica somma di euro cinquecentomila. Con la benedizione della Procura impegnata, in parte legittimamente, nella lotta alla massoneria di Mamma Santissima e alla ‘ndrangheta senza badare alla corruzione dilagante e alla droga che strisciano in particolare in questa città ormai ridotta a pura espressione geografica. Da ultimo, eccoti la SACAL che irrompe nel triste panorama reggino minacciando per puri interessi economici il licenziamento di massa dei dipendenti. Ora, è giunto il momento che dovrà convalidare l’onore istituzionale del Presidente della Giunta Regionale, on. OLIVIERO. Gli altri rubano da decenni soldi pubblici facendo scivolare la SOGAS nel baratro e i dipendenti, cara SACAL, sarebbero gli unici a pagare lo scotto? Aldilà delle leggi scritte, dei bandi banditi, dei regolamenti ve n’è un'insormortabile: la legge etico/morale cui si dovrebbero ispirare tutte le nazioni civili e democratiche. SACAL BATTI E ASCOLTA: così rispose Temistocle, capitano degli Ateniesi, a Euribiade, ammiraglio di Sparta, che aveva alzato su di lui il bastone durante una disputa sorta in occasione dell’invasione di Serse; i due discutevano sull’opportunità di affrontare il nemico in mare, noi in cielo, o di tenere la flotta in riserva nello stretto, aggiungiamo noi, di Messina, come sosteneva appunto Temistocle. Impressionato per quella serenità d’animo, Euribiade finì per aderire all’opinione di Temistocle, con grande fortuna degli Ateniesi. Così narra Plutarco nella “Vita di Temistocle”.

SACAL, che hai il dominio sui tre aeroporti calabresi, ascolta: oggi la frase si ripete a proposito di chi, sapendo di affermare una verità amara a un potente o a chi vive di lavoro, non teme le reazioni.

Francesco Gangemi

Direttore Responsabile de il Giornale online “IL DIBATTITO NEWS”


166 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page