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OSPEDALI DISUNITI

I CAPOCCIONI, IN PREDA A CONFUSIONE ONNIPOTENZIALE, SPARANO A PALLETTONI MASSONICI SUL DOTTORE LAGANA’, E NON NOMINANO LA COMMISSIONE PER IL PRIMARIATO DEL CENTRO TRASFUSIONALE

Reggio Calabria. Dr SCURA, Lei è a conoscenza delle acque stagnati nelle quali naviga senza meta l’azienda ospedaliera elevata a “GRANDE OSPEDALE METROPOLITANIZZATO”? Oppure si è addormentato sotto la cupola massonica che domina il nosocomio cadente della città del nulla che ha prorogato le ali fino al maggio dell’anno corrente salvo fallimento dell’Italia senza ali? Mi segua, se può e se ne ha voglia SCURA. La direttrice sanitaria aziendale, dr.ssa Italia Rosa Albanese, con nota del 20 settembre 2016, protocollo 1270, intima su disposizione delle mani massoniche, al Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica e di Microbiologia clinica, di ritenersi con effetto immediato sospeso dalla dirigenza “… NELLE MORE DELL’AVVISO PUBBLICO GIA’ BANDITO…”. Le chiarisco dr SCURA. Il dr Carmelo LAGANA’, il 7 gennaio 2015, stipula “… un contratto individuale di lavoro QUINQUENNALE di dirigente dell’incarico di direttore della struttura complessa di Patalogia Clinica… Microbiologia e Virologia Genetica medica…”. Se il contratto è quinquennale, vuol dire che dovrà durare cinque anni a meno ché il Dirigente non abbia ucciso qualcuno o abbia rubato strumentario o kit. Si dà il caso, SCURA, che il dr LAGANA’, oltre a essere una persona perbene è professionalmente preparato pertanto non ricorrono gli estremi per essere sparato a vista

dalla massoneria che nella specie si comporta, come asserisce un noto e coraggioso sindacalista dell’UIL, con metodi assimilabili alla delinquenza organizzata. Il dr Laganà ha eseguito con competenza l’incarico conferitogli, conseguentemente, è da ritenere che il supermetropolitano direttore generale così bravo nell’elencazione di leggi, decreti, regolamenti nell’affidamento d’incarichi di un certo rilievo senza retribuzione per addirittura un anno al massone dr DOLDO in pensione, dimostri palpabile mancanza in materia di contratti quinquennali. Tant’è che il segretario aziendale A.O. della città del nulla, con propria nota del 29 febbario 2017, rammenti al direttore metropolitano l’art.4 che presiede alla durata del contratto quinquennale e recita: “L’incarico a far data dallo 01.01.2105, è rinnovabile. Il medesimo incarico non può, comunque, protrarsi oltre l’età pensionabile…” e per completezza, si rimanda alla L. 335/95. Il metropolitano potrà revocare l’incarico con provvedimento motivato, dopo aver verificato l’espletamento delle mansioni previste e peraltro affidato alla dirigenza medica e veterinaria, ai sensi dell’art. 15 comma 3 del Decreto Legislativo 502/92. La Direttrice aziendale sanitaria, pur d’ubbidire alla massoneria imperante, si presta alla firma di una nota riguardante il decadimento dall’incarico senza alcuna motivazione. Perché la direttrice in buona fede, non sa quali sono i progetti della massoneria imperante che sfugge a “Mamma Santissima”. Avrebbe fatto meglio la direttrice se avesse consegnato le proprie dimissioni rifiutandosi di prestarsi al gioco della violenta mano massonica del triunvirato nominato dal polticume nostrano. I “BOSS DELLA SANITA” intascavano all’IDI, struttura importante del Centro Italia, 234mila euro prima dell’azzeramento fatto dal Vaticano con il commissario Profiti. In genere i “boss” intascano dai 112mila euro ai 141 anno, i direttori sanitari e amministrativi tra gli 89 e 145 mila euro anno.

Perché è stato destituito il dr Laganà? Forse perché i maneggioni avrebbero dovuto gestire il concorso per biologi con un presidente di commissione malleabile e spendibile? Perché a interim è stato nominato al posto del dr Laganà il massone doc dr DOLDO, direttore di tutt’altra branca quale “Anestesia e Rianimazione”. Domanda, SCURA: se il dr Carpentieri a titolo gratuito è stato rimosso giacché non avrebbe potuto superare i tre mesi, come mai il dl massone doc dr DOLDO per un anno può circolare liberamente nel metropolitano magari rompendo e sorvegliando.

Noi denunciamo, e la Procura della Repubblica interverrà?

Vi sono altre anomalie che renderemo di pubblica opinione molto presto, mio caro popolo pio, tra cui la nomina della commissione per il primariato del Centro Trasfusionale.

A presto.

Francesco Gangemi

Ci scusiamo per "incidente" per l'anagrammazione del nome. Chiediamo scusa al dottore Loddo e una cordiale stretta di mano. Il direttore responsabile.



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