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Locri (RC): Omicidio Fortugno. Nostra inchiesta. Incidente probatorio. Parte V^

  • Francesco Gangemi
  • 26 lug 2016
  • Tempo di lettura: 9 min

Mi ripeto. Qualcuno afferma che prima dell’omicidio siano circolati in quella cittadina 400.000,00 euro. Certamente, se è vero, il denaro non sarebbe potuto appartenere alla famiglia Marcianò. Punto di domanda: chi avrebbe fatto veicolare quella somma piuttosto importante? Quali le motivazioni alla base dell’omicidio Fortugno? Come mai nelle precedenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, la vittima, se ben ricordo, non avrebbe superato la soglia delle tremila preferenze e poi come per un miracolo le preferenze si moltiplicarono come i pani e i pesci? E’ vero che Le preferenze, peraltro rese pubbliche dai due PP. MM. delegati alle indagini, siano state abbastanza congrue nei paesi ad alto tasso mafioso? Promesse non mantenute? Perché Marcianò e suo figlio avrebbero dovuto commettere un assassinio quando con il capofamiglia sono sempre intercorsi rapporti di lavoro e d’amicizia con l’ex deputatessa (assolta in appello) e con lo stesso povero Fortugno, improntati alla massima cordialità e autentica amicizia? In seguito pubblicheremo le prime dichiarazioni rilasciate agli inquirenti dalla deputatessa riguardo appunto i rapporti con Marcianò. E’ stato etichettato omicidio politico. Forse il Crea avrebbe dovuto confessare che lui è il mandate? Interrogativi senza risposte.

Ora, trascriviamo la quinta parte dell’incidente probatorio. Attore il pentito Piccolo, proprietario del bar Arcobaleno dove si riunivano quattro balordi, impiccatosi o impiccato?

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Dottor Colamonici: Buongiorno signor Piccolo, sono il dottore Colamonici, signor Piccolo… Piccolo Bruno:. Buongiorno dottore. Dottor Colamonici: buongiorno, le rivolgerò inizialmente delle domande che concernono lei, la composizione della sua famiglia ed altre domande più generiche per poi scendere nello specifico dei fatti di cui oggi ci occupiamo, allora la prima cosa che appunto voglio chiederle e’, come appunto come le ho detto, come si compone la sua famiglia, intendo chiaramente il nucleo più stretto, il nucleo essenziale. Piccolo Bruno:. Siamo in tre persone: io, mia madre Piccolo Maria e mia sorella Piccolo Immacolata. Dottor Colamonici: senta, sua madre lavora? Piccolo Bruno:. Mia madre e’ pensionata. Dottor Colamonici: senta, suo padre e’ deceduto? Piccolo Bruno:. Sì, mio padre e’ deceduto. Dottor Colamonici: ci vuole dire come? Piccolo Bruno:. Un incidente sul lavoro. Dottor Colamonici: che lavoro faceva suo padre? Piccolo Bruno:. Il muratore. Dottor Colamonici: quanto tempo fa e’ successa questa cosa? Piccolo Bruno:. Cinque anni fa. Dottor Colamonici: senta signor Piccolo, volevo chiederle questo: lei prima di essere arrestato che lavoro faceva? Piccolo Bruno:. Commerciante. Dottor Colamonici: di che tipo di commercio si occupava? Piccolo Bruno:. Ero gestore di un bar - pasticceria – gelateria e allo stesso tempo titolare di una impresa edile di cui ho fatto … dopo l’arresto ho fatto delega per poterlo gestire a mio zio. Dottor Colamonici: benissimo. Senta, per quanto riguarda al bar Arcobaleno, lei ha detto gestiva questo bar Arcobaleno, ci vuole dire un attimo come e’ nato questo lavoro? Da quanto tempo lo esercitava? Piccolo Bruno:. Lo esercitavo da quasi un anno prima che io fossi arrestato. Dottor Colamonici: senta, ma prima lavorava sempre nell’ambito di esercizi di questo tipo, di bar, questo tipo? Piccolo Bruno:. Io ho sempre lavorato nel campo della ristorazione e dei bar. Dottor Colamonici: da quanti anni lei lavora, signor Piccolo? Piccolo Bruno:. Ero ragazzino, avevo dieci anni quando ho incominciato. Dottor Colamonici: senta…Piccolo Bruno:. Sempre con la mia famiglia, con i miei zii. Dottor Colamonici: sì, mi ha colpito un’espressione che lei ha utilizzato nell’interrogatorio, voleva fare carriera acquistando, gestendo questo bar, che cosa voleva dire? (MENO MALE CHE NON SIA STATO VITTIMA DI UN INFARTO NDR)… Piccolo Bruno:. E’ sempre stata la mia passione di lavorare nell’ambito della ristorazione. Dottor Colamonici: ho capito. Piccolo Bruno:. Era un lavoro che mi appassionava molto. Dottor Colamonici: ho capito. Senta, il reddito della sua famiglia da chi e’ assicurato? Piccolo Bruno:. Mi scusi, in che senso? Dottor Colamonici: cioè come … le entrate economiche della sua famiglia da chi sono garantite? Piccolo Bruno:. Mia madre e’ pensionata, ha una pensione I.N.P.S. Dottor Colamonici: sì. Piccolo Bruno:. Mia sorella lavora presso una cartoleria di proprietà di mia cugina, ed io ero titolare … ero gestore del bar. Dottor Colamonici: manteneva lei la famiglia? (LA MADRE PENSIONATA, LA SORELLA LAVORA, E ALLORA? NDR)… Piccolo Bruno:. Avevamo delle entrate singole. Dottor Colamonici: sì, manteneva lei di fatto la famiglia economicamente? (INISISTE, LA ROFODITA’ DI QUESTE, PER QUANTO MI RIGUARDA SUPERFLUE DOMANDE APPARATENGONO AL REQUIRE MOLTO, MOLLTO, MOLTO SCRUPOLOSO NDR)… Piccolo Bruno:. economicamente ci aiutavamo. Dottor Colamonici: ho capito. (FINALMENTE NDR) … Piccolo Bruno:. Non e’ che si gestiva uno stipendio. Dottor Colamonici: certo. Piccolo Bruno:. Un’entrata. Dottor Colamonici: Senta signor Piccolo, lei perché si e’ avvicinato a un certo punto della sua vita ad un determinato gruppo di persone, che poi sono le persone che sono coimputate con lei? Piccolo Bruno:. Ero in un periodo difficile della mia giovinezza, più che altro soffrivo per la morte di mio padre ancora, anche se era passato qualche anno, e più che altro sapevo che avvicinandomi un po’ a queste persone avrei anche potuto avere giustizia, volevo un po’ giustizia più che altro per la morte di mio padre (QUALE GIUSTIZIA? NDR). Dottor Colamonici: sì, interrompiamo un attimo … Giudice:. sospendiamo un attimo … possiamo riprendere. Dottor Colamonici: quindi diciamo ha cercato a un certo punto della sua vita di trovare, come dire, una giustizia extrastatuale per questo fatto che l’aveva colpito, ho capito bene? Voce:. Questo tipo di domande … Dottor Colamonici: chiedo scusa, allora … d’accordo, perfetto. Va beh, comunque ritengo che la risposta sia stata esauriente, quindi posso anche andare avanti. A un certo punto lei e’ stato arrestato e poi ha deciso di collaborare con la giustizia, ci vuole dire i motivi che l’hanno spinta a collaborare con la giustizia? Piccolo Bruno:. Perché ero a conoscenza di fatti di cui per me erano un peso enorme, che non riuscivo a portarmi dietro, quindi ho pensato che la cosa più giusta da fare fosse dichiarare tutto quello che io sapevo, anche perché non e’ mai stato nella mia etica, nella mia persona … Dottor Colamonici: cosa? Piccolo Bruno:. Questo tipo di comportamento. Dottor Colamonici: okay, perfetto, d’accordo. Piccolo Bruno:. Frequentare determinate persone per compiere delle azioni di tipo delinquenziale. Dottor Colamonici: d’accordo, allora andiamo più nello specifico e vediamo quali sono questi fatti di cui e’ a conoscenza e ha messo a conoscenza l’Autorità Giudiziaria, allora ora le farò una serie di domande concernenti il rapporto con il gruppo di persone che risultano oggi, come detto prima, suoi coimputati, volevo sapere quindi per prima cosa come e quando ha conosciuto gli altri membri del gruppo, e quindi Dessì Antonio, Dessì Carmelo … Avv.to Mazza: Chiedo scusa Presidente, se e’ possibile li facciamo dire al teste la composizione del gruppo … Dottor Colamonici: ah, chiedo scusa. Avv.to Mazza:. Non è che glielo possiamo suggerire. Dottor Colamonici: pensavo di facilitare … che mi avrebbero eccepito l’opposto, benissimo. Avv.to Mazza: No, no, va beh, perché qua la domanda porta alla risposta. Giudice:. … incomprensibile … ancora da acquisire, ha ragione la difesa, riformuliamo … Dottor Colamonici: allora semplicemente se lei conosce i suoi coimputati, come li ha conosciuti e quando li ha conosciuti. Piccolo Bruno:. Io conosco i miei coimputati, non posso dire quando li ho conosciuti perché li conosco da sempre, li conosco prima che io cominciassi a frequentarli. Dottor Colamonici: in che senso? Per quale ragione lei dice li conosce da sempre? (PERCHE’ IN UN APESE SI CONOSCONO TUTTI DA SEMPRE, LE PARE DOTTORE? NDR). Piccolo Bruno:. Perché siamo cittadini dello stesso paese, ragazzi più o meno della stessa età e con qualcuno abbiamo anche frequentato la stessa scuola media, ci conosciamo da sempre. Dottor Colamonici: questo vale per tutti i coimputati. Piccolo Bruno:. Sì, per tutti i coimputati. Dottor Colamonici: senta, vorrei sapere invece una cosa diversa ora, vorrei sapere al di là di questa conoscenza generica che risale anche all’infanzia, quand’e’ che lei stringe i rapporti con i suoi coimputati. Piccolo Bruno:. Più o meno verso il periodo estivo, giugno – luglio, ora la data precisa e il mese non lo ricordo, comunque era nel … Dottor Colamonici: di che anno signor Piccolo? Piccolo Bruno:. All’inizio dell’estate più che altro, l’anno scorso, prima che io fossi arrestato, del duemilacinque. Dottor Colamonici: senta, qual e’ il motivo per cu o l’occasione per cui lei stringe rapporto con queste persone? Piccolo Bruno:. Un’occasione precisa non c’e’ stata, più che altro qualcuno di loro frequentava … ha frequentato il mio bar, siamo usciti insieme qualche sera a mangiare una pizza, però per me principalmente prevaleva il fatto che io cercavo la mia vendetta personale. Dottor Colamonici: ho capito, e perché pensava che questa sua vendetta personale poteva essere assicurata da queste persone? Piccolo Bruno:. Perché sapevo che se io mi sarei affidato a queste persone avrei anche potuto chiedere loro qualcosa. (NON COMPRENDO DI QUALE VEDETTA SI RIFERISCA IL PENTI GIACCHE’ IL PADRE è MORTO A CAUSA DI UN INCIDENTE SUL LAVORO. S’è RIVOLTO AI CARABIENIRI E ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO SE LA CAUSA DELLA MORTE è DOVUTA A MNACANZA DELL’OSSERVZA DELLA LEGGE’ IN MATERIA’ NDR), Dottor Colamonici: senta nell’ottica … visto che ha messo lei questo argomento in discussione, nell’ottica della vendetta lei faceva … pensava che tutte queste persone potessero assicurargliela o faceva riferimento o pensava a qualcuno in particolare? Piccolo Bruno:. No, io sinceramente ne ho parlato soltanto con una di queste persone, ho sempre parlato della mia vendetta. Dottor Colamonici: e ci vuole dire chi? Piccolo Bruno:. Con Dessì Antonio. Dottor Colamonici: perché ne parlava in particolare con Dessì Antonio? Piccolo Bruno:. Perché il mio rapporto era molto più stretto con Dessì Antonio che con gli altri componenti del gruppo all’inizio. Dottor Colamonici: ma lei riteneva Dessì Antonio in grado di aiutarla in questa vendetta? Piccolo Bruno:. Sì. Dottor Colamonici: e per quale ragione? Piccolo Bruno:. Perché sapevo da lui stesso che se avrebbe voluto avrebbe potuto fare qualsiasi cosa (FORSE L’IMPRENDITORE ERA IL POVERO ON. FORTUGNO’ NDR). Dottor Colamonici: d’accordo, poi ci ritorneremo. Senta, ritorniamo al rapporto col gruppo, quindi come si svolge questa vostra frequentazione? Piccolo Bruno: E’ successo tutto si può dire per caso, loro frequentavano … qualcuno di loro frequentava il bar, poi una chiacchiera, poi veniva l’estate, siamo incominciati ad uscire insieme e così e’ incominciato tutto. Dottor Colamonici: senta, ma c’erano luoghi dove vi incontravate al di là del bar? Piccolo Bruno: Oltre al bar di solito noi frequentavamo la casa di Dessì presso il suo garage. Dottor Colamonici: ci dica sempre, siccome i Dessì sono tre, ci dica sempre nome e cognome. Piccolo Bruno:. Presso il garage di Dessì Antonio. Dottor Colamonici: nel garage dell’abitazione di Dessì Antonio, e c’erano altri luoghi di riunione, diciamo, chiamiamoli di aggregazione? Piccolo Bruno:. No, quando noi ci … se magari uscivamo e poi ci davamo un appuntamento, se non era che magari loro venivano al bar e io ero libero ci recavamo presso il garage di Dessì Antonio. Dottor Colamonici: senta, i Dessì hanno una sorella? Piccolo Bruno: Sì. Dottor Colamonici: le risulta che la sorella dei Dessì ha acquistato una casa in Santo Stefano mi sembra, contrada Santo Stefano? Piccolo Bruno: Sì. Dottor Colamonici: assieme agli altri membri del gruppo lei ha mai passato serate anche in questa casa? Piccolo Bruno:. Sì, abbiamo passato qualche serata prima di essere arrestati, infatti la sera che ci hanno arrestati ci hanno preso là. Dottor Colamonici: quindi anche quello era un altro luogo di aggregazione, oltre al garage, diciamo così. Piccolo Bruno:. Sì, non molto assiduo, però qualche volta ci siamo incontrati anche là. Dottor Colamonici: senta, che cosa facevate in occasione di questi incontri al garage e meno frequentemente alla casa di Santo Stefano? Piccolo Bruno:. Più che altro le nostre serate si passavano … organizzavamo delle piccole cene quando non avevamo niente da fare. Dottor Colamonici: senta, queste frequentazioni erano diventate quotidiane? Piccolo Bruno:. Sì. Dottor Colamonici: d’accordo. Senta, passiamo ora all’individuazione dei rapporti specifici con le singole persone, volevo sapere innanzitutto lei … in parte ha già risposto ma ce lo ribadisce eventualmente, con chi era maggiormente legato tra tutte queste persone? Piccolo Bruno:. All’inizio ero maggiormente legato con Dessì Antonio, dopo più o meno verso la metà di settembre il rapporto con Dessì Antonio non dico che e’ sceso, però ci siamo allontanati un po’ anche perché lui si era allontanato dal paese e quindi ho stretto un po’ più il rapporto con Dessì Carmelo, però avevo un rapporto di … io allora lo ritenevo un rapporto di fratellanza con Scali Alessio anche. Dottor Colamonici: bene, senta volevo chiederle questo, queste persone, innanzitutto vorrei sapere se all’interno di questo gruppo complessivo di persone c’era, come dire, un sottogruppo, cioè un nucleo di persone più legate tra di loro. Avv.to Taddei:. Chiedo scusa Presidente, che vuol dire gruppo, sottogruppo … cioè voglio dire credo che il teste deve riferire su circostanze specifiche a sua conoscenza. Giudice: evitiamo questo riferimento al termine gruppo, che e’ un po’ ambiguo tra l’altro, perché voglio dire nell’accezione può essere anche, come dire, non implicare degli elementi negativi, ci sono gruppi di persone. Dottor Colamonici: cioè devo cambiare il termine. Giudice:. però insomma siccome può avere delle implicazioni … Dottor Colamonici: non piace il termine. Giudice:. .. data la natura della contestazione … Dottor Colamonici: allora, tra questo insieme di persone … Giudice:. siccome dovrebbe essere un punto di arrivo e non un punto di partenza. Dottor Colamonici: sì. Giudice:. ecco, questo …

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Al prossimo, tireremo le somme, magari con l’aiuto di una calcolatrice elettronica.


 
 
 

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